Il ministero dell’Ambiente se ne fotte degli impegni del suo titolare Sergio Costa?

Clicca la foto per vedere il video delle mamme incazzate.

Il  quale ha preso solenne impegno di abbassare i limiti dei PFAS a ZERO. Invece riscontriamo tutt’altro nella bozza di proposta di regolamentazione che appare redatta sotto dettatura della Solvay. Infatti, come spiegano le Mamme NoPfas: clicca qui pagina Facebook della rete stessa, se passasse questa  proposta ministeriale, i cancerogeni PFAS, che hanno effetti sulla salute a dosi bassissime, di nanogrammi/litro, potrebbero essere emessi superando qualunque soglia immaginabile. Addirittura per il C6O4, di cui Solvay pretenderebbe  l’autorizzazione AIA dalla Provincia di Alessandria, nei primi due anni si potrebbero  scaricare ben 7.000 nanogrammi/litro per poi “decrescere” fino a 500. Nella proposta i cittadini potranno essere esposti a concentrazioni di sostanze per-fluoroalchiliche fino a 19.530 nanogrammi/litro e per i decenni seguenti a 6.530 nanogrammi/litro. Altro che limite zero! Costa modifichi, oppure si dimetta.

Franca Carnevale, presidente Avis, che se ne fregò (insieme agli altri) del PFOA nel sangue.

Veleno  nel sangue dei lavoratori. Che a loro volta lo trasmettono con le trasfusioni.

Dodici anni fa mi replicò: “Fai allarmismo, non c’è motivo di preoccuparsi”. Oggi la ritroviamo al centro delle cronache. Non entriamo nel merito del pasticciaccio brutto delle attuali accuse di bilanci taroccati. Mi basta ricopiare la pagina 27 del quarto volume de “ L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza”. (continua). Nel pasticciaccio brutto è coinvolto il vicepresidente  Francesco Galeone, per noi già famigerato  dipendente Solvay, delegato esecutivo Uil connivente in tutta la scandalosa faccenda Pfas.

Dieci anni fa: “Buttate via le pentole antiaderenti col Pfoa”.

Questo è il marchio (clicca qui) che pubblicizza indumenti e accessori prodotti senza l’utilizzo dei PFAS: “PFOA è un’acido perfluoroottanoico, viene usato come tensioattivo nella produzione dello strato superficiale dei tegami ed anche in tanti altri oggetti che abbiamo comunemente nelle nostre case.Causa gravi danni alla nostra salute se presente nel sangue, assorbito attraverso la respirazione o la digestione. Le pentole antiaderenti PFOA FREE non sono cancerogene, mentre il PFOA questo sì  estremamente dannoso per il fegato e per la tiroide soprattutto”.

“Riferite alle mogli e alle mamme di buttare vie le pentole antiaderenti col Pfoa”: così conclusi la relazione (in video sul Sito) “Dal Bormida al Delta del Po: Pfoa nell’acqua e nel sangue. Attacco micidiale alla biodiversità e alla salute tra allarmi e silenzi” che tenni  il 24 aprile 2010 presso l’Auditorium del Liceo Scientifico di Bormio per il  Convegno nazionale  sull’acqua, presenti  Adriano Licini, Angelo Tartaglia, Alberto Lucarelli, Corrado Oddi.

Se Londra fa estradare Assange sarà la fine della libertà di stampa in tutto il mondo.

Ci associamo anche noi, nel nostro piccolo, alla protesta internazionale. Clicca qui Kenneth Roth, direttore di Human Rights Watch, una delle più importanti organizzazioni internazionali per la difesa dei diritti umani. Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, dopo aver rivelato crimini di guerra e torture degli Usa, da nove anni non ha più conosciuto la libertà, mentre i criminali di guerra e i torturatori esposti da WikiLeaks non hanno passato un solo giorno in prigione. Non è un mondo alla rovescia?

Fuga di cloro ferragostano a Rosignano Solvay.

Dall’impianto Ipoclorito Inovyn. Solo nel pomeriggio i tecnici Asl del Dipartimento di Prevenzione; sono entrati per le verifiche nello stabilimento a rischio di incidente rilevante. Solo la mattina dopo, non appena appresa la notizia, ARPAT ha contattato il responsabile della Sicurezza che ha rassicurato che il rilascio “di aria” non ha provocato conseguenze per l’ambiente ma solo “irritazioni delle vie respiratorie a tre operatori di una impresa esterna, due dei quali trasferiti in ospedale” ovviamente in via precauzionale”. Solo a settembre si procederà alla verifica dell’esito delle attività di analisi dell’evento incidentale che l’Azienda sta effettuando. Evento ritenuto irrilevante da sindacalisti e ambientalisti locali che neppure l’hanno commentato.

Radio No Tav.

RADIO NO TAV va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra. Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove. (Continua) sulla newslettera di Doriella&Renato insieme al programma di tutte le prossime iniziative dalla Valsusa.

“Veleno” è un viaggio attraverso Taranto, città ostaggio dell’ILVA.

Qui  più che altrove ogni vita è provvisoria. Qui più che altrove non c’è tempo da perdere. Non c’è niente da perdere. Tiroiditi autoimmuni, dermatiti, endometriosi, forme infiammatorie artritiche o vascolari, allergie di ogni tipo, sindrome MCS (sensibilità chimica multipla), disturbi bipolari, malattie neurodegenerative, SLA, patologie genetiche, malformazioni alla nascita …. le statistiche ancora non misurano l’ infinita varietà di forme che a Taranto può assumere il dolore, che segue l’infinita varietà degli inquinanti chimici prodotti da Ilva, Eni, Cementir, Arsenale militare. Clicca qui il libro “Veleno” di Cristina Zagaria,  la battaglia di una giovane donna.