I processi risarciscano le Vittime e non le associazioni.

Da parte dell’ex Sezione di Alessandria di Medicina democratica Movimento di lotta per la salute, la denuncia del Pfoa nel sangue dei lavoratori e nelle acque da Spinetta Marengo alla foce del Po, nonchè relativa campagna nazionale per l’eliminazione del killer, risalgono al 2008. Purtroppo non esisteva omologa Sezione in Veneto. Così, sei anni dopo, molte Associazioni presentano esposti alle Procure: che ora sfociano in un processo contro Miteni (fornitrice del Pfoa a Montedison/Solvay di Spinetta). Il Movimento di lotta per la salute Maccacaro ritiene che in questo processo, come in tutti gli altri analoghi,  debbano presentarsi come parti civili le Vittime persone fisiche danneggiate nella salute e negli interessi, mentre non è eticamente ammissibile che lo facciano -per lucro– le Associazioni, a meno che le stesse si impegnino pubblicamente che devolveranno in toto i propri risarcimenti alle Vittime. D’altronde, salvo eccezioni, la regola è che questi processi (vedi Ambiente Delitto Perfetto di Lino Balza e Barbara Tartaglione) sono la panacea degli avvocati e si risolvono in assoluzioni e senza tangibili risarcimenti alle Vittime, intendendo come vittime ammalati, morti e ambiente senza bonifica.