Seminario “Una analisi scientifica dei movimenti migratori” e Assemblea NoTav per discutere le prossime iniziative a Torino e in Val Susa. Clicca qui.
Mese: Maggio 2019
Class action delle Mamme No Pfas.
Fiume Po contaminato con valori 2.000 volte superiori. E parte diffida al governo. Clicca qui.
Pfas, Pfoa e Btf. Quarant’anni di inquinamento selvaggio dalla Rimar alla Miteni. Clicca qui.
Class action delle Mamme NO PFAS. Clicca qui.
Sciopero del cellulare ogni primo del mese.
Per aderire basta semplicemente ridurre il consumo di onde spengendo device mobili, disconnettendo Wi-Fi dal modem e ripristinando l’abitudine di collegarsi esclusivamente via cavo. Clicca qui.
Sblocca cantieri – grimaldello che sovverte le buone norme
Italia Nostra chiede alle Camere un tempestivo e radicale ripensamento del provvedimento in discussione e il suo ritiro immediato dall’agenda parlamentare. Clicca qui.
Allarme ACNA a vent’anni dalla sua chiusura.
Imposta dopo dodici anni di lotta incessante delle popolazioni di Valle Bormida, che raggiunse notorietà nazionale. Il colossale ammasso di sostanze tossiche confinate e non rimosse alla ex Acna di Cengio (oggi ,Syndial/ENI) incomberà in eterno sulla Valle Bormida piemontese: per il trattamento della ineliminabile produzione di reflui causati dal dilavamento delle acque meteoriche e di falda. Clicca qui Pier Giorgio Giacchino che, dalla sintesi storica degli eventi, ripercorre le ferite rimaste aperte dalla chiusura: i danni alla salute passati e presenti nascosti e negati, la pessima messa in sicurezza spacciata per bonifica, le stesse migliorate condizioni superficiali del Bormida che non dicono nulla, anzi possono nascondere lʼamplissima varietà delle molecole generate dallʼinconfondibile DNA ACNA. Il più antico e noto disastro ambientale di questo Paese è altresì una costosissima occasione perduta di rinascita: spesi oltre 350/400 milioni di euro e con risarcimento ancora a zero. Si direbbe un fallimento senza precedenti. “Eʼ dʼobbligo per tutti una exit strategy da questa storia infinita” conclude Giacchino. “Ci stiamo riorganizzando” commenta Roberto Meneghini.
Clicca qui “I contadini, con un secolo di lotte, per salvare la Val Bormida dall’Acna”, di Lino Balza, tratto dal libro “Quelli delle cause vinte” di Michele Boato.
Clicca qui il libro “Bormida” di Patricia Dao.
Clicca qui il libro “Il fiume rubato” di Alessandro Hellman.
Clicca qui il libro “Veleno di Stato” di Gianluca Di Feo.
Clicca qui un ricordo di Renzo Fontana, il mitico direttore di “Valle Bormida Pulita”. Dai libri “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza” e “Luigi Mara & Medicina democratica”.
Strage della Benedicta.
La strage della Benedicta, avvenuta tra il 6 aprile e l’11 aprile 1944 fu un’esecuzione sommaria di settantacinque partigiani appartenenti alle formazioni garibaldine, compiuta da militari della Guardia Nazionale Repubblicana e reparti tedeschi in località Benedicta presso Capanne di Marcarolo, nel comune di Bosio, nell’Appennino Ligure. Altri settantadue partigiani erano caduti nei precedenti scontri. Clicca qui.
Come l’agricoltura cambia il clima.
Un movimento globale del clima.
Se clicchi qui Tera e Aqua di giugno.
Schmidheiny condannato per omicidio colposo.
A Torino 4 anni di reclusione e 15mila euro di risarcimento per i due lavoratori morti d’amianto: sono una condanna “mite“. Sperando che addirittura non faccia la fine delle precedenti negli appelli. Dopo la scandalosa assoluzione per prescrizione in Cassazione, e lo spezzettamento in filoni, restano aperti altri tre processi a Vercelli per omicidio volontario, Reggio Emilia e Napoli. Clicca qui Il Fatto Quotidiano.
2° sciopero globale per il clima.
Organizzato da FridaysForFuture , il movimento, nato dai giovani in Europa e diffuso in tutto il mondo, che ha preso ispirazione dagli scioperi della sedicenne svedese Greta Thunberg, per attirare l’attenzione dei leader mondiali sulla grave emergenza climatica. Per le altre iniziative NoTav Valsusa: clicca qui.
L’invasione dei lombrichi che distruggono il pianeta non è fantascienza.
Leggi sul New York Times l’effetto dei cambiamenti climatici, sui quali e sulle azioni pratiche di contrasto dei Movimenti (clicca qui) una riflessione di Alfonso Navarra.
Prima di giudicare la vita di un altro, cammina per tre lune nei suoi mocassini.
A proposito di certi “paragoni” che tanti fanno tra i loro stress quotidiani e i veri disagi dei disabili. (continua…)
Fiera della decrescita della primavera.
L’appuntamento di chi sceglie il consumo consapevole, solidale e sostenibile. Clicca qui.
Una semplice ricetta: piantare alberi.
Innovativo progetto di tutela del territorio e miglioramento della salute pubblica arriva dall’esperienza di dieci comuni veneti LEGGI L’ARTICOLO
I padroni Lazzaro denunciano gli schiavi che si sono ribellati.
1.533.635 euro: è l’incredibile cifra che i padroni Lazzaro Bruno e Mauro di Castelnuovo Scrivia (AL) richiedono a 26 tra braccianti, solidali, attivisti politici e sindacalisti per danni morali e materiali a seguito degli scioperi avvenuti nell’azienda agricola nell’estate 2012. Clicca qui il processo.
Bocciati tutti i candidati a Sindaco della città di Pescara.
Ignorano i bisogni della disabilità. (continua…)
I risparmi sulla pelle delle persone con disabilità ultra65enni.
Negate prestazioni, servizi e interventi sociosanitari: una prassi criminale posta in essere in alcuni territori (continua…)
Complicità italiana del massacro della popolazione yemenita.
Ma i portuali di Genova bloccano le navi con le armi. Clicca qui.
Indice della salute Sole24Ore: maglia nera a Rieti, Alessandria e Rovigo.
Tra 107, Bolzano è la provincia più “sana” d’Italia, seguita da Pescara, Nuoro e Sassari. Milano, Cagliari e Firenze sono le uniche grandi città nella top ten. Alessandria è la peggiore per “mortalità per tumori” con un quoziente di 20,18 ogni 1.000 abitanti. La CIA Agricoltori Italiani di Alessandria si rivolge preoccupata agli Amministratori (clicca qui) per stimolarli alla bonifica dell’amianto di Casale Monferrato ma sottovaluta la realtà del polo chimico di Spinetta Marengo (Fraschetta).
Monumenti e palazzi d’Italia illuminati di verde o di blu.
Nella Giornata Internazionale di Sensibilizzazione sulle Neurofibromatosi, (continua…)
La “questione morale” trentacinque anni dopo la morte di Berlinguer.
Sono trentacinque anni che è morto Enrico Berlinguer, dopo che aveva realizzato alle europee 1984 lo storico sorpasso del PCI sulla DC. E proprio nella coincidenza di questo anniversario con le elezioni europee 2004, scrivevo su Il Manifesto “La questione morale dopo Berlinguer”:
“ Nel mondo c’è grande sporcizia. Materiale e morale. Pensiamo all’ambiente e alla guerra. Temi su cui pur si dividono i giudizi. Che diventano unanimi solo per la politica: sporca per definizione. Probabilmente lo è né più né meno delle altre attività umane. Dove si mente, si imbroglia, ci si arricchisce, si ruba, si uccide. Ma si sta nascosti mentre in politica si diventa pubblici. In più, non si è perdonati a razzolare male proprio per aver predicato il disinteressato bene pubblico. Questa denigrazione della politica, in determinati momenti, si eleva a “questione morale”. Vi è chi propone di reagire, di estirpare il marcio. In altri momenti no, nessuno raccoglie il persistente malcontento popolare, il distacco, l’astensionismo. Attualmente siamo in questa seconda fase. La “questione” non compare nella campagna elettorale. Neppure in quei piccoli partiti che fanno ancora raro riferimento a Enrico Berlinguer, che della questione morale fece il terreno etico-politico sul quale combattere la sua ultima e più popolare battaglia, preparando la stagione di Mani pulite. Con essa, c’è stato l’affondamento della prima repubblica e dei partiti che l’avevano governata. Ma nessuno può dire, oggi, che la questione è risolta, anzi che non si sta aggravando. E in entrambi gli aspetti posti da Berlinguer. Quello della corruzione dei politici, imprenditori, amministratori, burocrati. E quello dell’occupazione del potere da parte della partitocrazia, dell’ uso privato delle istituzioni, dell’abbandono del concetto di gratuità nella politica, della divaricazione cioè tra Costituzione scritta e costituzione materiale. Chiedersi come avrebbe reagito Berlinguer, è forse esercizio improponibile. E’ doveroso però chiederci perché, oggi, mancano figure del suo carisma. Perché questa epoca produce, a tutti i livelli, classi dirigenti dell’attuale statura? Perché, insomma, le società contemporanee raggiungono il degrado che tutti abbiamo sotto gli occhi?”
Quella denuncia potrei scriverla anche oggi, parola per parola se, (continua)
I ragazzi della via Pfas.
In Piemonte: clicca qui Barbara Tartaglione.
In Veneto: clicca qui Nicola Pozzato.
Clicca qui Teleambiente clicca qui Veronasettegiorni clicca qui Vvox.it.
Ripubblicizzare l’acqua si può, ripubblicizzare si deve.
Si scrive acqua, si legge democrazia.
Clicca qui per scaricare la rivista Granello di sabbia.
La Corte di giustizia europea condanna Italia.
Condanna sul Decreto attuativo dello Sblocca Italia e sul Piano nazionale di incenerimento. Clicca qui il commento del Movimento Legge Rifiuti Zero per l’economia circolare. Clicca il video con Massimo Piras.
Glifosato cancerogeno, Bayer condannata a pagare 2 mld di dollari.
Per una diagnosi di cancro ad una coppia di coniugi. 13.400 cause legali contro Bayer in corso negli Stati Uniti. Clicca qui.
Dall’ospedale di Makmour in Kurdistan ci hanno richiesto un’ambulanza attrezzata.
Il trasporto oggi viene fatto con macchine o carri, attraverso ben sei posti di blocco iracheni: spesso i feriti trasportati muoiono. Clicca qui.
1° giornata mondiale dello sciopero del cellulare.
Si ripeterà ad oltranza ogni primo giorno del mese e consiste nel tenere spento in modalità aerea il proprio cellulare e togliere la connessione Wi-Fi dai modem, lasciando attiva solo la connessione via cavo.
“Mongoloide” in TV: quante volte ancora?
È vergognoso e anacronistico che personaggi dello spettacolo, ma anche della politica, continuino a utilizzare il termine “mongoloide” per insultare gli avversari. (continua…)
2° sciopero globale per il clima.
Organizzato da Fridays For Future e le prossime iniziative No Tav Valsusa nella newslettera di Doriella e Renato. Clicca qui.
La Sindrome di Down non è una “malattia curabile”.
La campagna basata sul messaggio «Per curare il suo cervello ci serve il tuo aiuto»: è ingannevole e offensiva. (continua…)
Ho la sindrome di Down: permettetemi di votare!
E’ un mio diritto. Il mio voto conta. (continua…)
Fare campagna elettorale: votare contro questi partiti.
Per il Movimento di lotta per la salute Maccacaro, intervento di Lino Balza all’assemblea organizzata il 10 maggio 2019 ad Alessandria dal Comitato Torrente Orba. Altri interventi di: Legambiente, Pro Natura, Comitato Vivere a Predosa, Comitati della Valle Bormida, Comitati di Carentino, Casalcermelli, No Tav, Comitato Terrasana, medici, sindaci e cittadini.
Clicca qui il video.
Clicca qui la trascrizione dell’intervento.
Vi sono ancora tanti “manicomi nascosti”.
Dove migliaia di persone con disabilità vivono separate ed escluse dal resto della società. (continua…)
Non solo nei polmoni, fibre di amianto anche nel fegato.
Rilevate a Casale Monferrato in pazienti con colangiocarcinoma: clicca qui.
Solidarietà con il Kurdistan.
Gli operai prendono la parola a Venaus.
Incontro al presidio No Tav e le altre iniziative in Val Susa: clicca qui.
La sicurezza al primo posto.
Nella foto di repertorio, coadiuvato dal futuro capogruppo Lega alla Camera (Riccardo Molinari) e dal futuro sindaco di Alessandria (Gianfranco Cuttica), il futuro esperto per la sicurezza nazionale Matteo Salvini insegna ai dirigenti Solvay come si tiene in sicurezza la fabbrica di Spinetta Marengo. Il direttore Stefano Bigini gli mostra il libro “Ambiente Delitto Perfetto”, prefazione di Giorgio Nebbia (che nessuno dei presenti mostra di conoscere). Il capo del personale Paolo Bessone gli chiede l’espulsione dall’Italia degli autori Barbara Tartaglione e Lino Balza.
Allarme Pfoa in USA, Unione Europea, Governo e Regioni (eccetto Piemonte).
Rischio contaminazione per 19 milioni di americani. http://www.rinnovabili.it/
Veleni connection nel Delta del Po https://estremeconseguenze.it/2019/05/06/veleni-connection-nel-delta/
Inquinanti organici persistenti: la posizione dell’Unione europea : eliminare il PFOA.
Pfas, sangue contaminato anche a Trissino centro http://www.vicenzatoday.it/cronaca/pfas-trissimo-analisi-sangue-3-maggio.html
L’Emilia Romagna chiede un tavolo interregionale https://veronanetwork.it/news/pfas-emilia-romagna-chiede-tavolo-interregionale/
Convocato il tavolo tecnico nazionale https://www.rovigooggi.it/n/87259/2019-05-02/veneto-esperto-in-pfas-convocato-il-tavolo-tecnico-nazionale
Il mistero del Pfoa che in USA e Veneto è letale e in Piemonte no.
I giornali si interrogano. Il Pfoa nella falda sottostante lo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo ha concentrazioni enormi di centinaia di microgrammi/litro. Per il Veneto è una emergenza nazionale affrontata tanto dalla Regione che dal Governo per le conseguenze sanitarie subìte da centinaia di migliaia di persone. Per il direttore dell’Arpa, Alberto Maffiotti, invece, si tratta di un allarme ingiustificato in quanto considera i Pfoa “solo interferenti endocrini dagli effetti dubbi ma non si sa se siano causa di cancro o di altre malattie mortali”. Tanto è tranquillo che affida i monitoraggi di controllo… alla stessa Solvay. L’Asl, da parte sua, non rende pubbliche le analisi del Pfoa nel sangue dei lavoratori. Nulla si sa degli esposti alla Procura della Repubblica che abbiamo ripetuto più volte negli ultimi dieci anni. Dopo la nostra denuncia in prima nazionale, Solvay ha finalmente eliminato il Pfoa ma l’ha sostituito con C6O4 senza garanzie preventive. Gli scarichi Pfas vanno da Bormida al Tanaro al Po passando per il Veneto. E’ stupefacente l’affermazione di Maffiotti: “non si sa se i Pfoa siano causa di cancro o altre malattie mortali”. Come fa un direttore di Arpa a non conoscere quanto meno dal 2018 che il Centers for Disease Control, una delle agenzie per la salute pubblica USA, aveva appurato che l’esposizione ai perfluorurati può aumentare il rischio di cancro, quello di incorrere in malattie che compromettono il sistema immunitario, rischia di diminuire la fertilità femminile e di alzare i livelli di colesterolo oltre a limitare lo sviluppo mentale e fisico dei bambini? Tant’è che l’Environmental Working Group supportato dal Northeastern University’s Social Science Environmental Health Research Institute ha lanciato un allarme per circa 19 milioni di persone negli stati Uniti. Tant’è che, a febbraio 2019, l’Environmental Protection Agency (EPA) aveva annunciato il proprio piano d’azione per contrastare la diffusione dei PFAS sul suolo americano. Come fa Maffiotti a non conoscere?
Clicca qui Silvana Mossano.
Il mistero della bonifica della falda con solventi cento volte oltre i limiti di legge.
I giornali si interrogano. I pozzi della cosiddetta “barriera idraulica” non stanno bonificando la falda sottostante lo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo da solventi clorurati, cromo esavalente e Pfoa, cancerogeni per i quali la multinazionale belga è stata condannata anche in appello per disastro ambientale. Il direttore dell’Arpa, Alberto Maffiotti, sa benissimo, ma non lo dice, che questa bonifica è impossibile finchè dai terreni sovrastanti la falda i veleni stanno percolando nella stessa. Anche questo tipo di cosiddetta “bonifica dei terreni”, senza asportare la montagna di veleni, infatti, è completamente inidonea, insomma una balla per prendere tempo e risparmiare miliardi. Clicca qui Silvana Mossano.
Il mistero dei pozzi con solventi cento volte oltre i limiti di legge.
I giornali si interrogano. I solventi clorurati (cloroformio, tetracloroetilene, benzene eccetera) sono gli stessi della falda sottostante lo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo, a pochi chilometri dal Basso Pieve di Novi Ligure, gli stessi inquinanti per i quali è stata condannata anche in appello la multinazionale belga per disastro ambientale. Il direttore dell’Arpa, Alberto Maffiotti, brancola nel buio: non riusciamo a far luce su questo fenomeno che si spinge verso la città di Novi, il problema è di qualità di acqua di falda che potrebbe riflettersi sui corsi d’acqua. Clicca qui Gino Fortunato.
La vita di una persona con disabilità.
Vale meno? Esaminiamo atteggiamenti e valori sociali che hanno prodotto pratiche e politiche professionali foriere di discriminazione. (continua…)
Le condizioni delle persone con disabilità nei Paesi in guerra.
Protagonista di un viaggio in carrozzina di 6.000 chilometri, dalla Siria in guerra fino alla Germania, Nujeen Mustafa è stata la prima ragazza con disabilità ad informare ufficialmente il Consiglio di Sicurezza dell’ONU sulle condizioni dei disabili durante i conflitti. (continua…)
La prossima eclissi parziale di luna anche per persone con disabilità visiva.
Che potranno, grazie agli strumenti tiflodidattici presenti, condividere il fenomeno. E anche con persone con disabilità motoria in carrozzina tramite alcuni speciali telescopi. (continua…)
La nuova direttiva cancerogeni.
Sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni, ha aperto un acceso dibattito tra tecnici, medici e parti sociali. Clicca qui.
Importante primo risultato della Campagna FACCIAMO RESPIRARE IL MEDITERRANEO.
Per l’istituzione di un’Area ECA (area controllo emissioni) nel Mediterraneo. Clicca qui l’iniziativa Italia-Francia. La campagna per proteggere i cittadini dalle emissioni di zolfo, ossidi di azoto e particolato è stata lanciata e sostenuta da diverse associazioni e comitati a livello internazionale e nazionale: clicca qui.
Azione nonviolenta.
E’ uscito l’ultimo numero di “Azione nonviolenta“, rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, bimestrale di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo. Clicca qui.
L’alternativa alla chiusura dell’Ilva.
Passa per l’autogoverno della città e della fabbrica da parte dei cittadini e degli operai tarantini, tramite una risposta radicale a partire dall’occupazione della fabbrica e del municipio tarantino, per un autogoverno di Taranto basato sui consigli degli operai e dei cittadini. E’ la posizione del Partito di Alternativa Comunista: clicca qui. Insurrezionale: non la condividiamo.
La nonviolenza non è un pacifismo passivo bensì una strategia di lotta dura senza paura.
Il conflitto si realizza tramite un insieme di tecniche senza violenza, tra cui la protesta simbolica (appelli, manifestazioni, sciopero della fame), la non collaborazione (picchetti, scioperi, boicottaggi) e la disobbedienza civile, ossia la violazione consapevole e pubblicizzata di una legge.
Clicca qui il Manuale dell’organizzatore dell’azione diretta nonviolenta, suddiviso in quindici sezioni. Secondo Gandhi una campagna nonviolenta provoca cinque reazioni: l’indifferenza, il ridicolo, l’insulto, la repressione, il rispetto. Infine la vittoria.