Ma i politici sono solo preoccupati dell’assenza di ricadute occupazionali.

E non dei danni ambientali e sanitari del Tav: 27 chilometri scavati sotto l’Appennino tra Genova e la provincia alessandrina, più 7 nel tunnel di Serravalle Scrivia, totale 37 chilometri in galleria, 10 cantieri e 4 campi base in Piemonte. A rischio le falde, le sorgenti e i corsi d’acqua. Oltre al rischio amianto anche nelle discariche sul territorio della pianura. Una linea ferroviaria ad alta velocità inutile, costosa, dannosa. Grande sponsor il concittadino emerito Enrico Morando.
Clicca qui Giampiero Carbone: “Effetto cantieri Terzo valico sui corsi d’acqua nella valle”.