Senza l’articolo 18 nessun ambientalista resisterebbe in fabbrica senza essere licenziato.

Una esperienza su cui riflettere: <<Mio figlio era un ragazzino, allora, quel sabato mattina, quando vide la guardia Montedison con le lacrime agli occhi consegnarmi la lettera di licenziamento. La vide da me rincuorata: <tranquillo, ci rivedremo in fabbrica, presto>. Ma la vide non convinta continuare a balbettare scendendo le scale: <una vigliaccata, una vigliaccata>. Anch’io pensavo: questa volta sarà dura…preparo subito il ricorso al pretore…questa volta mi gioco tutta la mia vita. Pensavo, ma mio figlio mi sentì dire: <nessun problema, vincerò in tribunale>. E sentì mia moglie mormorare: <come farai a dirlo a tua mamma?>. Le altre volte per la nonna era stato un dramma. Questo licenziamento non arrivava inaspettato ma era la logica conclusione della “escalation” di una vicenda ventennale fatta di….>> << provo vergogna della CGIL…>> continua

Clicca qui Oggicronaca “La Montedison mi aveva licenziato, l’articolo 18 mi salvò la vita”
Clicca qui Corriereal “L’articolo 18 mi salvò la vita. dedicata alla collettività”
Clicca qui Pennatagliente “L’articolo 18 mi salvò la vita. dedicata alla collettività”

Il gesto della sindaco di Alessandria è eloquente.

Finisce con 22 denunce il blitz a Palazzo Rosso da parte dei ragazzi (6 minorenni) del Movimento per la Casa che si opponevano allo sfratto di una famiglia bisognosa. Reati gravissimi: invasione di edifici (l’anticamera di Rita Rossa), interruzione di pubblico servizio (Rita Rossa doveva presiedere la Giunta) e resistenza a pubblico ufficiale (Rita Rossa, uscieri, vigili, polizia, digos ecc.). Invece non perseguito il reato più grave: le migliaia di famiglie senza un tetto. Per le quali si battono i ragazzi.
Clicca qui Miriam Massone: “L’emergenza casa cresce”.

Nasce l’Osservatorio ambientale a Tortona.

E’ affidato a Carmelo Ciniglio di Medicina democratica. Non è ancora la nostra elaborazione di Osservatorio ambientale della Fraschetta ma è un concreto passo in quella direzione.
Clicca qui Stefano Brocchetti: “Ciniglio annuncia la nascita dell’osservatorio del’ambiente. Suoi componenti anche Danilo Bottiroli e Giuseppe Raggi”.
Clicca qui La Stampa “Nasce l’osservatorio per la salvaguardia di ambiente e salute”

Decrescita felice non è recessione.

Maurizio Pallante risponde a Matteo Renzi: “Chi deve abbassare gli occhi davanti a un cassintegrato e a un imprenditore cui è stata respinta in banca una richiesta di fido è Lei, sono i Suoi illustri collaboratori e i Suoi illustri predecessori, perché sulla crescita avete fatto solo delle grandi chiacchiere, a Lei sulle chiacchiere non La batte nessuno. Clicca qui.

La crisi della sanità colpisce l’oncologia in Alessandria.

Giuseppe Spinoglio, l’ex primario pioniere della chirurgia robotica, andando in pensione, in una intervista a La Stampa, denuncia per l’Ospedale di Alessandria la riduzione dell’attività clinica in molti reparti, soprattutto in Chirurgia Oncologia: “L’attività in sala operatoria è scesa da 105 a 30 ore settimanali; i medici sono scesi da 16 a 9 e gli infermieri in pari proporzione”.

L’azienda ospedaliera smentisce il primario.

Nicola Giorgione nega le accuse di Giuseppe Spinoglio che aveva decretato con il suo pensionamento la fine della chirurgia robotica ad Alessandria: “Non è vero. Anzi, l’attività verrà estesa e potenziata dall’oncologica all’urologica e alla otorinolaringoiatrica”

La prima e unica in Italia. Ad Alessandria una casa con intelligenza artificiale sostituisce la badante.

E’ “Casa amica“, il progetto dell’abitazione domotica: assiste chi soffre di menomazioni fisiche e mentali. Tecnologie sofisticate e impegno interdisciplinare di medici, ingegneri, tecnici. E’ la prima in Italia studiata anche per problemi cognitivi e comportamentali. Può essere replicata nelle abitazioni private.
Clicca qui La Stampa: “Una casa intera per badante, dal caffè alla cena”.
Clicca qui Mauro Facciolo: “Casa amica è nata grazie alla solidarietà”.

PD contro 5Stelle per le polveri sottili a Tortona.

Il PD punta sull’allargamento dell’isola pedonale cominciando dalla via Emilia per diminuire il traffico veicolare: misura sicuramente efficace. Il M5S invece propone costose incentivazioni per ininfluenti vernici fotocatalitiche negli intonaci nelle abitazioni nuove o ristrutturate. 

Pazzesco! Oltre 25 miliardi di spesa militare l’anno.

Con metà spesa si potrebbero mettere in sicurezza tutte le scuole italiane. Sei giorni di spesa militare consentirebbe di garantire due insegnanti di sostegno a ciascuno dei 210.000 alunni con disabilità. Con un quarto di spesa militare si potrebbe fornire tutto gratis a ciascuno dei 7 milioni di studenti. Eccetera per ospedali, welfare, cultura. Invece facciamo guerre “umanitarie” in tutto il mondo.
Clicca qui.

Iniziative per la pace: dal 21 settembre al 25 novembre.

Manifestazione nazionale per la pace a Firenze il 21 settembre; Giornata internazionale della nonviolenza il 2 ottobre; marcia Perugia-Assisi il 19 ottobre; iniziativa “Ogni vittima ha il volto di Abele” di commemorazione nonviolenta di tutte le vittime di tutte le guerre il 4 novembre; il 25 novembre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

WWF: un paese anche per gli orsi

Una vera rivoluzione nei sistemi di gestione della politica del danno. E’ quanto il WWF richiede affinché l’Italia possa dirsi un paese anche per gli orsi, animali di elevatissimo valore per la biodiversità europea. Il WWF rilancia così la ricetta ‘salva-orso’ rispondendo alle richieste provenienti da diverse aree del territorio di abbattimenti, catture, rimozioni di orsi che si avvicinano troppo e assalgono il bestiame.
Continua a leggere…

E’ catastrofe se cade un aereo su Fabbricazioni Nucleari o Solvay.

Il relitto del veivolo precipitato a Spinetta Marengo con due morti

Ma anche per attentati incendi esplosioni meteoriti terremoti inondazioni. Quali piani di emergenza?
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Clicca qui Agoramagazine “Medicina democratica interviene sull’aereo leggero caduto a Spinetta Marengo”
Clicca qui La Stampa “Piano d’emergenza speciale in quell’area”
Clicca qui Oggicronaca “Se l’ultraleggero fosse caduto su un’azienda a rischio cosa sarebbe successo?”

La proposta di costruire un Ospedale nella Fraschetta.

Sarebbe all’interno di un ideale triangolo fra Alessandria, Novi Ligure e Tortona e potrebbe costituire, anche per la numerosità degli abitanti e la collocazione, un polo di eccellenza, in grado di competere coi vicini e prestigiosi San Matteo di Pavia e San Martino di Genova: clicca qui.
Pietro Luigi Garavelli è fortemente critico in merito all’Ospedale di Alessandria trascurato dagli amministratori e con una classe medica inadaguata: dotazione letti, accessi al pronto soccorso, primari, concorsi, trasparenza, produzione scientifica, curricula, meritocrazia, carriere, dignità… Clicca qui

SICUREZZA SUL LAVORO.

IN QUESTO NUMERO:

– Periodicità delle visite mediche per addetti videoterminale
– ILVA: muore un altro lavoratore in un impianto sotto sequestro
– Le reazioni dei padroni, fra articolo 18 e precariato diffuso
– Cassazione: legittimo il rifiuto del dipendente comunale di prestare servizio al di fuori dell’orario di lavoro
– Conoscere e prevenire i rischi dell’esposizione lavorativa ai raggi ultravioletti
– Approvate le modifiche al Titolo V della Costituzione
– Dopo sei anni notificato alla Commissione Europea il D.Lgs.81/08
Clicca qui.

Pesticidi? No, grazie!

A Malles in Francia vinto un referndum contro i trattamenti aerei coi pesticidi. Nella Val di Non con un referendum propositivo senza quorum, hanno vietato l’utilizzo dei pesticidi di sintesi nel loro comune. E’ un risultato di strabiliante valore che si spera venga esportato in tutti gli 8100 comuni d’Italia nell’interesse collettivo.
Clicca qui “Francia pronta a bloccare irrorazioni aeree di pesticidi”
Clicca qui La Repubblica “Vietati tutti i pesticidi. La rivoluzione del bio nella valle delle mele”
Clicca qui Patrizia Gentilini articolo sulla rivista Medicina democratica 208-212 “Pesticidi? No grazie”

Solvay è un gatto furbo e si fa sponsorizzare dal Comune di Alessandria.

Al processo penale (avvelenamento doloso e dolosa omessa bonifica) il Comune di Alessandria finge senza troppo disturbare di fare la parte civile contro Solvay, chiedendo addirittura il risarcimento danni; per ri-compensare il quale si fa sponsor della multinazionale belga. Così quest’anno avviene per lo spettacolo allestito (maltempo o nube tossica permettendo) davanti o dentro lo stabilimento di Spinetta Marengo: “La gabbianella e il gatto”, una splendida rappresentazione di Federica Sassaroli tratta dal romanzo di Luis Sepulveda “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”. Il gatto Zorba è Solvay, la gabbiana Hengah è Ausimont e la gabbianella è lo stabilimento: la sponsorizzata Solvay cerca di impadronirsi della parabola di Sepulveda che inneggia alla speranza di salvezza della natura. Invece le differenze sono abissali, come aveva avvertito Sepulveda: “In questa terra mentiamo per essere felici. Ma nessuno di noi confonde la bugia con l’inganno”. I bambini alessandrini, almeno loro, non si faranno confondere. Infatti, nella fiaba di Sepulveda la gabbiana Hengah è vittima dell’inquinamento (petrolio in mare) mentre nel dramma della Fraschetta è la stessa gabbiana Ausimont che ha provocato l’inquinamento (cromo e altra ventina i veleni). La gabbiana Hengah morente affida l’uovo al gatto Zorba “nero grande e grosso”, con la promessa che ne prenderà cura e insegnerà a volare alla gabbianella Fortunata. Il gatto Solvay nero grande e grosso, invece, l’uovo (lo stabilimento chimico) dalla gabbiana Ausimont se lo compra, e dunque senza la promessa di bonificarlo. Il gatto Zorba cova e cura e allena al volo la gabbianella Fortunata con l’aiuto degli amici mici e del poeta, mentre il gatto Solvay non sta curando l’uovo stabilimento lasciandolo marcire con la complicità degli amministratori locali, e per questo sarà presto condannato dal poeta Corte di Assise. Altro è il finale della fiaba di Sepulveda: la gabbianella Fortunata spicca in volo quando tutti hanno compreso che “Vola solo chi osa farlo”. E vivranno felici e contenti. Altro è il finale della nostra realtà, e altro il titolo: “Storia di una gabbianella e del gatto che NON le insegnò a volare”.
Clicca qui La Stampa “Il gatto non insegnò alla gabbianella il volo”
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Clicca qui Città futura
Clicca qui La Stampa “Dopo Goldoni-Molière ora tocca alla Sassaroli”

Il pericolo nucleare ad Alessandria per i figli dei figli dei figli dei figli… è anche colpa dei giornalisti.

Che ancora una volta si voltano da un’altra parte. Questo intervento di Medicina democratica (clicca qui) è stato pubblicato solo da:
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Clicca qui La Stampa“Fn, nostra indagine epidemiologica”
Clicca qui Corriereal “Ex Fabbricazioni Nucleari: secondo Medicina democratica siamo seduti su una bomba a orologeria”
Clicca qui La Stampa “Entro 2 anni la scelta del sito per interrare 90mila metri cubi”
Clicca qui La Stampa “Lite sul nucleare Parigi dice basta alle scorie italiane”
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