Soldi per le armi sottratti a sanità e scuola.

L’Italia continuerà a mandare armi all’esercito ucraino. Il governo Meloni sugli aiuti militari a Kiev si muove in piena continuità con quello di Mario Draghi: un decreto legge per autorizzare l’invio di armi, una risoluzione a metà mese e i decreti interministeriali da secretare e presentare al Copasir con la lista degli equipaggiamenti. La norma è stata approvata nel Consiglio dei ministri.

L’oggetto del decreto è chiaro: il governo proroga fino al 31 dicembre 2023 la cessione di aiuti militari a Kiev “previo atto di indirizzo delle Camere”. Risoluzione che sarà approvata il prossimo 13 dicembre: quel giorno il ministro della Difesa Crosetto si presenterà in aula per spiegare le motivazioni della proroga e i partiti voteranno le rispettive risoluzioni. A gennaio arriverà il sesto decreto interministeriale che conterrà anche missili terra-aria Aspide e Samp-T. Crosetto potrebbe desecretare la lista ma, fanno sapere fonti della Difesa, non ha ancora deciso.