Medici per Ambiente richiama le Società medico scientifiche.

Nessuno sa quante siano veramente le società medico-scientifiche che operano in Italia tra poca trasparenza e conflitti d’interesse. ISDE le ha chiamate a confronto  muovendole alla  consapevolezza della necessità di porsi come obiettivi imprescindibili, oltre a quelli diagnostico-assistenziali, il perseguimento della sostenibilità economica e ambientale, l’attenzione al binomio ambiente-salute, il recupero del senso etico della professione medica. Clicca qui.

La produzione di cemento è la terza più importante sorgente di emissione di CO2.

Dopo l’uso dei fossili e il cambio dell’uso del suolo. Rappresenta il 90% delle emissioni globali di tutti i processi industriali. Le grandi opere da molti invocate richiedono molto calcestruzzo (quindi cemento) e anche questo dovrebbe far riflettere ed entrare come fattore determinante nelle scelte politiche.  Clicca qui  Dario Zampieri.

Omicidio volontario per lo svizzero Schmidheiny che esprime “odio per gli italiani di questo stato fallito”.

Clicca qui il commento di un giovane lavoratore precario.

“Non ho intenzione di vedere una prigione italiana dall’interno”. Intanto non è riuscito a schivare la prescrizione ma sarà chiamato in udienza a Novara  il 27 novembre nel filone piemontese Eternit bis per omicidio doloso di 392 lavoratori e cittadini di Casale Monferrato. E dovrà vedersela, per le  morti da amianto  di Bagnoli e Rubiera, nei tribunali di Napoli e Reggio Emilia. Clicca qui la “Rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e sul territorio”.

Dibattito. Grazia o amnistia sociale?

Nicoletta Dosio è in carcere per una condanna a un anno, per violenza privata e interruzione di pubblico servizio in concorso con altri perché aveva retto uno striscione, al bordo dell’autostrada, nel corso di una manifestazione No Tav. Nicoletta ha ritenuto di non doversi trasformare in carceriere di sé stessa, di non avere nulla di cui pentirsi e, per questo, di non doversi riabilitare. Dunque non ha chiesto misure alternative alla galera per trasformare il suo “corpo detenuto”, in un’“un’arma non violenta” che denuncia a sua volta l’abuso di repressione della Procura di Torino – decine di processi, centinaia di indagati e condannati, misure di prevenzione, fogli di via – contro il più duraturo conflitto ambientale e sociale di questo paese. Analogamente avverrebbe  in molte parti giudiziarie dell’Italia. E’ stata lanciata una petizione di richiesta di “grazia” ma Nicoletta ha espresso il suo «No a richieste di grazia o a provvedimenti di clemenza che riguardino soltanto la mia persona», invitando a invece a parlare di “amnistia sociale”. Su questo tema clicca qui un intervento di Italo Di Sabato.

PFAS/PFOA incriminati dagli Usa all’Italia, ma in Italia solo il Veneto si muove.

I medici Isde (associazione italiana medici per l’ambiente): in Veneto emergenza sanitaria e ambientale, sono necessarie azioni urgenti, come la mappatura dei pozzi e studi epidemiologici per individuare gli effetti degli Pfas sulla salute della popolazione. Le responsabilità della Regione.  Clicca:

WIRED clicca qui   

Verona sera clicca qui

TGR Veneto clicca qui

TG1 clicca qui

La Repubblica clicca qui

Terra Nuova clicca qui

Prosegue il piano di screening: clicca qui  

Il 20% delle donne under 30 malate di tiroide: clicca qui 

Dupont, Chemours e 3M davanti al Congresso per la contaminazione da PFOA: clicca qui

Anche Solvay tra gli accusati del crimine: clicca qui

Al GUP avviato il processo Eternit bis: per Schmidheiny sia omicidio volontario.

A Casale ci dovrebbe essere una terza lapide: oltre a quelle della prima e seconda guerra mondiale, anche per i morti di amianto.

Riguarda 392 morti d’amianto (62 lavoratori e 330 residenti) su 2.500 vittime casalesi (e la strage continua!). Il “filantropo” sapeva quanto meno dal 1976 e pilotò la disinformazione. Dopo la vergognosa assoluzione della Cassazione (vedi Ambiente Delitto Perfetto di Barbara Tartaglione e Lino Balza, prefazione di Giorgio Nebbia), il processo Eternit Bis è stato frazionato in 4 filoni, di cui uno a Vercelli.

Clicca qui Silvana Mossano “Sull’amianto a Casale Monferrato Schmidheiny ha pilotato false informazioni”.   

Un impero millenario su milioni di cadaveri e di schiavi.

Non più di venti anni fa, e nel cuore di questa civile Europa, è stato sognato un sogno demenziale, quello di edificare un impero millenario su milioni di cadaveri e di schiavi. Il verbo è stato bandito per le piazze: pochissimi hanno rifiutato, e sono stati stroncati; tutti gli altri hanno acconsentito, parte con ribrezzo, parte con indifferenza, parte con entusiasmo. Non è stato solo un sogno: l’impero, un effimero impero, è stato edificato; i cadaveri e gli schiavi ci sono stati. Il Nazismo.  Clicca qui Bruno Segre, per non dimenticare la Shoah.

L’attimo che ti cambia la vita.

4° Premio Artistico Letterario Internazionale Giuseppe Melchionna, promosso dall’Associazione Prodigio di Trento e centrato quest’anno sul tema “L’attimo che ti cambia la vita”, «per indagare quei momenti belli o brutti che segnano nella nostra vita una svolta, un punto di non ritorno e ci costringono così a rimetterci in gioco e a trovare dentro di noi forze ed energie che forse non sapevamo nemmeno di avere». La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, tramite racconti brevi, poesie o fotografie
(continua…)

Patricia Dao protagonista della lotta in Valle Bormida.

Ha raggiunto Renzo Fontana, con il quale fondò l’eroico periodico Valle Bormida pulitaIl suo libro clicca qui  è un inno lirico alla vita, dà vita al ricordo di 117 anni di resistenza, popolare, umile, solidale, tenace e vittoriosa. Della straordinaria avventura in Valle di Patricia e Renzo si racconta su “l’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza”.

Valli Stura e Orba protestano.

Il Gruppo Viabilità Valli Stura ed Orba , da gennaio  affiancato dal Comitato Difesa Trasporti Valli Stura ed Orba,  con i sindaci  ha organizzato una manifestazione  davanti alla Provincia di Genova per “ il potenziamento della sicurezza e miglioramento effettivo del trasporto pubblico, intensificazione delle comunicazioni tra i vari soggetti interessati, e soppressione del pedaggio sulla tratta autostradale Ovada-Genova Prà nell’attesa dello stabilimento di condizioni di viabilità degne di un paese civile e progredito”.

I ruoli della basi italiane e del MUOS nella strategia bellica statunitense.


Manifestazioni anche negli Stati Uniti.

Intervista a Antonio Mazzeo che non esclude la possibilità che i droni  dell’attentato a Soleimani siano partiti da Sigonella e che siano stati guidati dal MUOS o con la sua collaborazione. La trasformazione di Sigonella in vera e propria “capitale mondiale dei droni Usa e Nato”  uno degli atti più incostituzionali e irresponsabili della recente storia d’Italia: mille miglia al di là della Costituzione, fuori dagli stessi principi etici e del diritto consacrati nella lunga storia dell’Umanità. In più, essere piattaforma di lancio di attacchi terroristici e bombardamenti indiscriminati significa trasformarsi immediatamente in obiettivo da colpire come ritorsione e, magari, anche per prevenire nuovi attacchi. Si instaura così una interminabile catena di sangue. Clicca qui.

PFAS: Piemonte e Veneto sono entrambi in Italia?

In Veneto il 20 gennaio si avvia il processo contro Miteni di Trissino.

In Piemonte la Provincia di Alessandria non ha ancora negato alla Solvay di Spinetta Marengo l’autorizzazione al C6O4.

In Veneto  prosegue il piano di screening, oltre 72.000 persone invitate e più di 42.000 visitate: clicca qui
www.padovaoggi.it/attualita/pfas-screening-esami-montagnana-bassa-padovana-09-gennaio-2020.html

Il 20% delle under 30 malate di tiroide: clicca qui.

https://www.vvox.it/2020/01/09/pfas-malattie-legate-tiroide-colesterolo-dati-dicembre-2019/

In Piemonte mai è stato avviato un piano di sorveglianza sanitaria sulla popolazione esposta.

In Veneto arrivati i piani di bonifica del sito dell’ex Miteni: clicca qui

https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2020/01/ven-inquinamento-Pfas-arrivati-piani-di-bonifica-sito-ex-Miteni-59c476ac-30b9-48e4-98a7-f548b1881e8c.html

In Piemonte non c’è piano di bonifica di PFOA C6O4 del sito della Solvay.

La “Genovina” è alternativa alla Gronda autostradale Voltri – Bolzaneto.

Rinascimento Genova”, dopo aver elaborato un Piano della Mobilità per la città che integra trasporto su ferro delle merci, trasporto pubblico e una nuova viabilità urbana, ha inviato al Governo il progetto della nuova strada a mare ( la Genovina) inserita in piano di mobilità pubblica incentrata sulla trazione elettrica su ferro. Clicca qui.

Dimenticando la sparizione della spiaggia di Alassio, i disastri dei porti di Rapallo e Varigotti, le colline che franano a valle.

Dimenticando le mareggiate, l’innalzamento del livello del mare, unite all’incuria, all’abbandono, alle mancate manutenzioni, il Presidente della Regione Toti e il Sindaco di Genova Bucci  promuovono fori nei monti e nuovi porti,  addirittura il seppellimento del borgo marinaro e degli spazi verdi di Nervi: clicca qui Antonella Marras e Danilo Zannoni – Coordinatori Simonetta Astigiano – Presidente Associazione L’Altra Liguria.

NO Grandi navi – Laguna bene comune, ripartire con la mobilitazione.

Assemblea il 12 gennaio  su navi e truffa  Mose  in vista del Comitatone del 20 gennaio. La lotta contro le grandi opere deve intrecciarsi con quella per la giustizia climatica, rafforzare in tutta Italia un movimento che ponga fine alla rapina delle grandi opere e che spinga per serie politiche di messa in sicurezza dei nostri territori. A tali fini, a marzo saranno promossi una manifestazione e un meeting internazionale a Venezia.

Italia sventrata – Il gasdotto TAP transadriatico attracca entro il 2020 a Melendugno.

La Puglia è già devastata. Ma quello che preoccupa maggiormente è il proseguimento del gasdotto lungo la Penisola: vedi mappe. Il gas che attraverserà il metanodotto non serve al fabbisogno del Paese ma alle operazioni commerciali private della Snam sul mercato internazionale degli idrocarburi. Cioè si scaricano i costi di un’infrastruttura inutile e dannosa sulle bollette di tutti gli italiani e tutti i rischi e i danni sulle comunità locali. Ma c’è di peggio: il successivo gasdotto israeliano. Clicca qui Paolo D’Arpini.

Crollano le scuole e i ponti ma si sprecano altri soldi per nuove “grandi opere”.

Sono 113, clicca qui,  le gallerie incriminate dal Consiglio superiore dei lavori pubblici come prive di sicurezza, compresa la galleria Bertè sulla A26 dove sono crollate due tonnellate di cemento.  Nella mappa invece sono tracciati i viadotti a rischio in Italia (praticamente tutti). I principali proprietari delle autostrade sono: Gavio (A6, A10, A12),  Benetton (A26, A3,A16, A14, A1) e Toto (A24), i quali sono responsabili delle manutenzioni e dei crolli. I responsabili delle manutenzioni e dei crolli delle scuole sono invece i governi (locali e nazionali). Negli edifici scolastici si registra un crollo ogni tre giorni di scuola; 276 dal 2013; nell’anno scolastico 2018-2019 si contano 70 episodi di crolli di cui 29 al Nord (soprattutto Lombardia), 17 al Centro (in testa il Lazio) e 24 al Sud (prima la Campania) che hanno provocato il ferimento di 17 studenti. Cosa si aspetta a varare un piano straordinario di investimenti per mettere in sicurezza e ristrutturare gli edifici scolastici? Questo sì che sarebbe una grande opera utile! Invece, per nulla pentiti del via a Tav Valsusa e Tav Terzo Valico, perfino i Cinquestelle esultano per i miliardi di altre “5 grandi opere buone” senza calcolarne i benefici: clicca qui l’analisi di Marco Ponti.

Uscire dall’Iraq e dal Libano. Uscire dalla Nato. Via dall’Italia le basi USA. Articolo 11 della Costituzione.

Gli Stati Uniti perseguono da circa un ventennio con criminale determinazione una strategia di destabilizzazione permanente  del Medio Oriente: l’invasione nel 2003 dell’Iraq lasciata nel caos da 17 anni, i raid in Libia del 2011 contro Gheddafi insieme a Francia e Gran Bretagna, la guerra per procura in Siria contro Assad ed in Yemen, le monarchie del Golfo e la Turchia impegnate, insieme ai jihadisti, a contrastare prima di tutto l’influenza iraniana e poi anche quella russa. L’obiettivo di Washington era ed è quello di polverizzare gli stati arabi e musulmani, e oggi gli hezbollah in Libano,  che in qualche modo possano opporsi a Israele, il guardiano degli Usa nella regione, e all’Arabia Saudita, il maggiore cliente petrolifero  di armamenti Usa. Gli iracheni hanno intimato ai nostri 900 soldati di andarsene. Nel Sud del Libano c’è UNIFIL, i circa 10mila militari della forza multinazionale di interposizione delle Nazioni Unite. Il comandante è un italiano, il generale Stefano Del Col; anche il contingente più grande, 1.068 donne e uomini, è italiano. Serve una grande azione diretta e nonviolenta per la pace: clicca qui.