Alta velocità irrinunciabile. Per chi?

Destra e sinistra dicono che “quest’opera è irrinunciabile”. Sarà proprio così? La linea attuale è utilizzata al 30% della sua capacità. La galleria del Frejus è stata ribassata ad uso dei vagoni ingombranti, ma le merci non ci sono. Le gallerie definite una priorità potrebbero essere pronte solo tra 35 anni. Sono tanti 35 anni…Merci, non persone, e le merci trasportate diminuiscono, mentre i convogli merci devono solo arrivare in tempo, non correre. Continuiamo a farci una domanda: chi paga? Paga Pantalone, cioè tutti gli italiani. Infatti anche il piccolo contributo europeo alla devastante Torino Lyon deriva dalle nostre tasse. Più tasse sui lavoratori dipendenti, i pensionati, i commercianti onesti. Se i soldi non basteranno subiremo altri tagli alle Pubbliche Amministrazioni, alla sanità, alla scuola, ai trasporti pubblici… Ma c’è chi ci guadagna…

Dalla Redazione di Ambiente Valsusa riceviamo una analisi , e volentieri pubblichiamo: clicca qui.

è uscito l’ultimo numero della rivista

Clicca qui per il Sommario dell’ultimo numero della rivista Medicina democratica. Articoli e dossier di medici, veterinari, tecnici nucleari, partigiani, docenti universitari, storici dell’ambiente, teologi, associazioni paratetraplegiche e disabilità, responsabili delle sezioni Medicina democratica di Napoli, Torino, Brescia, Milano, Massa Carrara, Venezia, Castellanza eccetera. Abbonamenti: ordinario € 35, sostenitore € 55, estero € 70. Conto corrente postale n° 12191201 intestato a Medicina democratica Casella Postale 814, 20100 Milano.

strage animali lungo lo scrivia, pericolo per le persone

Anatre, garzette, nutrie e pesci: strage di animali lungo lo Scrivia, a Cassano Spinola e Castelnuovo Scrivia dove scaricano i due impianti di depurazione della Gestione Acque, società presieduta da Mauro D’Ascenzi (PD) noto privatizzatore delle acque pubbliche. Deludente è stata giudicata l’azione dell’Arpa: “Tra un mese sapremo dire “. Da qui la decisione di rivolgersi alla Procura della Repubblica di Tortona. A questo punto l’Arpa è stata costretta a procedere subito. Si è appreso così che gli animali starebbero morendo a causa della salmonella tifoide, anzi del botulino. Immediata riunione in Provincia e poi in Prefettura, e misure cautelative: bloccate le strade di accesso al torrente, divieto di balneazione e di utilizzo delle acque superficiali per l’irrigazione delle coltivazioni agricole. Vigilanza sulla potabilità delle reti idriche.

Il Terzo Valico Dei Giovi è Uno Spreco di Stato come in Valsusa: inutile, costoso, dannoso

E’ una vera follia, soprattutto nell’attuale situazione di grave crisi economica, dare il via ai cantieri al Terzo valico dei Giovi nell’Appennino ligure piemontese. Il Ministro dei trasporti e delle infrastrutture Altero Matteoli e l’amministratore delegato delle FS Mauro Moretti hanno concluso l’accordo per realizzare il primo lotto. L’opera costa 6,2 miliardi di euro, per realizzare 54 km di linea (pari a 115 milioni di euro a km: circa 5 volte in più di una linea ad alta velocità francese e oltre 11 volte in più di una linea ad alta velocità spagnola) di tratta ferroviaria tra Genova e Novi Ligure, mentre ancora manca il completamento del raddoppio dei 43 km della linea ferroviaria tra Genova e Ventimiglia e quando il porto di Genova da anni ha un traffico bloccato tra 1,5 milioni e 1,7 milioni di contenitori. Traffico che le due linee di valico dei Giovi esistenti e la Voltri Ovada, riescono benissimo ad assorbire, visto che potrebbero sopportarne più del doppio.
Clicca qui per leggere il commento completo.
Clicca qui per leggere un commento di Antonello Brunetti, sotto forma di lettera al segretario “sdraiato” del PD.

settantadue parti civili al processo solvay

Il Processo Del Secolo

Riceviamo e pubblichiamo un intervento firmato sulla lista “bastamortesullavoro” dopo l’ultima udienza del processo per l’inquinamento del polo chimico spinettese dove Medicina democratica è parte civile e assiste i cittadini e i lavoratori vittime delle malattie e i famigliari dei morti: << Al Palazzo di Giustizia cittadino è in corso di svolgimento il processo che vede imputati, con l’accusa di avvelenamento doloso delle acque, trentotto schifosi personaggi: amministratori delegati, direttori di stabilimento, responsabili ambiente, dirigenti e tecnici che si sono nel corso del tempo succeduti. Le parti civili costituite sono settantadue: sessantadue cittadini, che lamentano pesanti danni alla salute provocati dagli sversamenti, e dieci tra enti ed associazioni.>>
Clicca qui per leggere l’intervento completo.
Clicca qui per leggere il resoconto de La Stampa
Clicca qui per leggere l’articolo su La Repubblica
Nulla da cliccare per Il Piccolo che, ancora una volta, si è “dimenticato” di informare su quello che per Alessandria è purtroppo il processo più importante per numero delle vittime, per entità del disastro ambientale, per gravità dei capi di imputazione: omicidio doloso e avvelenamento doloso, per qualità e quantità degli imputati, per numero di parti civili, per numero di avvocati ecc.

la bufala dell’asfalto che “mangia” le PM10

Altro che isola pedonale, blocco del traffico. Il duo Fabbio-Repetto, sindaco di Alessandria e presidente Amag, sarà famoso anche per l’ultima bufala: la pavimentazione “miracolosa ed ecologica” di alcune vie cittadine che, a loro dire, “si autopulisce e pulisce addirittura l’aria, elimina l’inquinamento urbano, converte le sostanze organiche e inorganiche nocive in composti innocui, insomma si mangia le micidiali PM10 polveri sottili. Non preoccupa tanto la bufala, una delle tante in clima già elettorale, quanto il costo della stessa.

c’è anche il PFOA scaricato in bormida dalla solvay

L’Agenzia francese di sicurezza sanitaria dell’alimentazione (Anses) sta conducendo uno dei maggiori studi a livello mondiale: un’analisi di oltre 20.000 alimenti per misurare i rischi a lungo termine delle esposizioni alle sostanze chimiche che questi contengono. Si tratta dei contaminanti organici come il bario, il cobalto, il nickel, inquinanti organici persistenti come il PFOA nelle padelle antiaderenti, alcune microtossine, la maggior parte dei 254 residui di pesticidi presi in considerazione. Lo studio, però, ha dei limiti, riconosciuti dalla stessa Anses: non tiene conto delle esposizioni incrociate a differenti inquinanti, né di esposizioni per altre vie che non siano quelle alimentari. E’ il caso di Spinetta Marengo.

mai più la bonifica per l’ecolibarna di serravalle

Non ci sarà nessuna bonifica per l’Ecolibarna di Serravalle Scrivia, costa troppo: 50 milioni di euro. Come confermato dal commissario straordinario prefetto Francesco Castaldo, sono infatti assai pochi i soldi (un ventesimo del fabbisogno) stanziati “per una migliore sicurezza” che continueranno a servire per qualche cinturazione perimetrale in cemento armato (5 metri di profondità) non in grado di arginare a lungo gli agenti inquinanti in falda. I politici approvano. I cittadini tacciono.

preoccupazione elettrosmog a ovada

Dopo quelle in via Vecchia Costa, Dopolavoro ferroviario e Stazione Molare, a Ovada la preoccupazione di inquinamento elettrosmog è per l’antenna di telefonia o emittenti radio/tv in corso Saracco. L’assessore all’ambiente, Paolo Lantero, era infatti stato contattato dalla ditta installatrice. Tra l’altro Ovada nel regolamento comunale ha posto limiti assai permissivi: appena 30 metri da asili, scuole e ospedali.

allarme inquinamento a valenza

Perfino il vice sindaco, nonchè assessore all’Ambiente, è spaventato dai dati Arpa sull’inquinamento urbano di Valenza, ma non fa niente contro il traffico e per la salute dei cittadini. Biossido di azoto, polveri sottili PM10 oltre ogni limite di legge, ozono attorno all’ospedale, sono stati rilevati dall’Arpa. Il Comune scarica la colpa sugli orafi che userebbero solventi.

il sindaco di tortona non digerisce il biodistore… di novi

Il sindaco di Tortona è fuori di sè: è contrario alla costruzione nella discarica di Novi Ligure di un biodigestore per produrre energia elettrica e concime: all’anno 4 milioni e 400 mila kwh, 6 mila tonnellate di compost e 1 milione di e 900 mila metri cubi di biogas. Un impianto gigantesco per alimentare il quale non sarebbero sufficienti i rifiuti organici della provincia: 118.000 tonnellate. Dovrebbero dunque arrivare anche da fuori. Perchè Massimo Berruti è contrario? Perchè l’impianto (pubblico) farebbe concorrenza a quello (privato) che lui vuole a Tortona. Ma perchè se la prende tanto? Tanto da minacciare “azioni estreme”.

danni ambientali per esselunga e coopsette

Tra coloro che dovrebbero, per risarcimento danni (20 milioni di euro?), costituirsi parti civili al processo Solvay per inquinamento falde da cromo esavalente e altri 20 veleni, ci potranno essere anche Esselunga e Coopsette.
Il loro insediamento di un enorme parco commerciale nell’area dell’ex zuccherificio di Spinetta Marengo fu infatti bloccato dal rinvenimento nelle falde acquifere dei suddetti inquinanti tossici e cancerogeni.
La zona è ora infatti segnalata come a rischio di incidente rilevante, nonchè ,per la presenza delle concentrazioni dei contaminanti nelle acque sotterranee e per il rischio di volatizzazione dei vapori delle sostanze contaminanti (solventi clorurati ecc.), dovrebbe essere soggetta a Via, valutazione di impatto ambientale.
Clicca qui per leggere il progetto del centro commerciale bloccato.

altri 10 indagati per il polo chimico spinettese

Lesioni colpose e omicidio colposo sono i reati ipotizzati dalla Procura a carico di Carlo Cogliati, Leonardo Capogrosso, Alberto Grandi (deceduto), Nicola Sabatini, Maurilio Aguggia, Franco Simonini, Paolo Bolzani, Filippo Lombardo, Otilio Masseroli, Corrado Tartuferi (deceduto), quali direttori e dirigenti Montedison (Montefluos, Ausimont) di Spinetta Marengo, stabilimento ora di proprietà Solvay. L’inchiesta è nata da quella sull’inquinamento da cromo esavalente e altri 20 veleni (30 incriminati) e da una serie di esposti presentati dai familiari di dipendenti che si ammalarono e morirono per aver lavorato nello stabilimento. Medicina democratica sarà parte civile al processo.
Clicca qui per leggere le testimonianze delle vittime.

tutti gli uomini del sindaco

Certo che il sindaco di Alessandria i suoi uomini li sa scegliere. Nei tribunali e in carcere. Lorenzo Repetto, l’onnipotente dell’AMAG, tra le tante incriminazioni giudiziarie, ha collezionato l’ultima di abuso di ufficio che ha causato anche l’invasione di fibre di amianto dentro il teatro di Alessandria. Giuseppe Caridi, consigliere comunale a capo della commissione attività produttive e dell’ndrangheta locale, è ancora ospite delle patrie galere. Sono tutti il volto del potere della giunta di Piercarlo Fabbio. “Un faccendiere”: l’ha appena definito il giudice condannandolo a 4 anni per truffa miliardaria a danno del Comune. Si tratta dell’ “onorevole” Maurizio Grassano.
Clicca qui per leggere Emma Camagna.

intervista shock di lino balza

Cromo esavalente, Pfoa, scorie nucleari, salute dei lavoratori. Con una intervista su AlessandriaNews il più noto e battagliero degli ambientalisti alessandrini affronta, in un viaggio in due puntate, le principali emergenze “ecologiche” del territorio, che in parte si intrecciano con la sua storia personale e con quella, assai criticata, del sindacato.

domenica 3 luglio manifestazione in val di susa

Dalle ore 9 grande manifestazione di carattere nazionale in seguito allo sgombero del presidio di Chiomonte, con l’obbiettivo di assediare le zone di accesso alla Maddalena occupate illegittimamente dalle forze di polizia e dalle ditte incaricate di costruire un immenso campo militare, e non un cantiere, distruggendo il territorio senza alcuna considerazione per l’ambiente, la storia e la civiltà della Valle. Siamo un popolo in movimento, pacifico e determinato per difendere i beni comuni, la nostra terra e il futuro di tutti e tutte. Un obbiettivo che riguarda tutti i movimenti italiani che si battono per i beni comuni, secondo la volontà espressa nel referendum dalla stragrande maggioranza degli italiani.
Clicca qui per leggere la proposta di Medicina democratica per gli Stati generali del governo dei beni comuni.
Clicca qui per leggere Angelo Tartaglia, docente al Politecnico di Torino.
Clicca qui per vedere il video

“Per carità cristiana”

Piercarlo Fabbio è un Democristiano di lungo corso. Dunque Democratico e Cristiano. In questa duplice veste ha firmato un decreto contro l’accattonaggio. Coloro che chiedono la carità infatti, secondo il sindaco di Alessandria, attentano a “igiene, tranquillità dei cittadini, decoro e sicurezza del territorio comunale”. Questi delinquenti saranno puniti con “sanzioni amministrative da 25 a 500 euro”. Se uno ha 500 euro in tasca non si mette certo a chiedere l’elemosina, e neppure se possiede 25 euro al giorno. Dunque per pagare tali multe il malcapitato dovrà dedicarsi all’accattonaggio su scala industriale, accumulando così sempre più multe: una sorta di anatocismo dell’accattonaggio. Oppure potrà rivolgersi alla generosa carità cristiana di Fabbio, che di tasca propria…. Eh no, non può farlo perchè il vigile lo multerebbe subito.
Ah, se c’è un Dio…

inchiesta contro la cementir per avvelenamento

C’è una nuova indagine sulla Cementir di Arquata Scrivia per avvelenamento e un’altra denuncia sottoscritta da quaranta famiglie per superamento dei limiti di legge sulle emissioni di fumi, polveri e rumori. Nel processo già in corso, il consulente delle parti civili, Lorenzo Veronesi, ha rilevato idrocarburi policiclici aromatici sugli ortaggi coltivati nelle località Campora e Le Valle, facendo così partire la nuova indagine della Procura.

il tonno sbarca a spinetta marengo?

La Maruzzella, nota produttrice di tonno e altri pesci, non è riuscita ad avviare lo stabilimento a Novi Ligure a causa dell’opposizione della Novi-Elah-Dufour secondo cui le emissioni di fumi e odori nuocciono gravemente alla qualità del cioccolato. Il sindaco di Alessandria, Fabbio, si è dichiarato disponibile ad ospitare la fabbrica a Spinetta Marengo. La Solvay si è dichiarata non preoccupata per la qualità dei suoi prodotti e non farà opposizione.

novi ligure: le polveri sottili superano i limiti 80 volte in un anno

Secondo l’Arpa, le polveri sottili, PM10, nel corso di un anno hanno superato a Novi Ligure per 80 volte il limite di legge tollerabile (35 volte). L’assessore comunale all’Ambiente, Carmine Cascarino, si è dichiarato contento lo stesso , anzi ha parlato di miglioramento della qualità dell’aria… perchè negli anni precedenti i valori era ancora più alti; perciò non attuerà misure restrittive al traffico. Ed è assessore all’Ambiente, figurati gli altri.

il parco capanne contro la centrale di voltaggio

Il parco Capanne di Marcarolo ha chiesto lo studio di valutazione di incidenza sul progetto della centrale a biomasse (15 Mw) di Voltaggio, al confine con il sito di importanza comunitaria. La relazione è stata trasmessa a Regione, Provincia, Forum dell’Alta Val Lemme e al Politecnico di Torino incaricato dal Consiglio di Stato di verificare alcuni punti del ricorso presentato dal Forum contro l’impianto inquinante.

il tav terzo valico si costruirà con i soldi dello stato

Ma quel poveraccio di Altiero Matteoli deve avere qualche facoltà cerebrale un po’ “altierata”! “Il terzo valico si costruirà con si soldi dello stato”. Questa la sua affermazione in occasione dell’ennesimo convegno organizzato al Ducale di Genova da una spiritosa “Fondazione della libertà per il bene comune” (ma che cavolo vuol dire?).
Clicca qui per leggere un commento di Antonello Brunetti.

Uno dei volti del sindaco? Fabbio

19 persone sono state arrestate nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo con l’accusa di far parte della ‘ndrangheta.
Fra gli arrestati il Consigliere Comunale di Alessandria Giuseppe Caridi del Popolo della Libertà.
Scoprire che fra i banchi del Consiglio Comunale sedeva una persona accusata di essere affiliata alla ‘ndrangheta, e che questo sia stato collaboratore del Sindaco della città Fabbio, non può lasciare indifferenti.
ASSEMBLEA PUBBLICA VENERDI’ 24 GIUGNO ORE 21
AL LABORATORIO SOCIALE via piave 65 Alessandria

scontro a carrosio sulla qualità dell’aria

Dopo i rilevamenti dell’Arpa. E’ scontro con il sindaco a Carrosio sulla qualità dell’aria. Il Comitato contro la centrale a biomasse della Tre Colli punta il dito sui superamenti delle polveri sottili PM10: cinque superamenti in 19 giorni. Rilevato anche l’arsenico.

via libera al faraonico ponte meier

Tra pescecani non ci si morde. Dopo la decisione assurda e costosa di demolire il vecchio ponte innocente per l’alluvione, i tecnici del Comune di Alessandria avevano affidato, tanto per cambiare, all’impresa di Gavio di Tortona l’appalto per la costruzione del ponte del miliardario architetto americano Meier: un’opera faraonica sul fiume Tanaro, tanto costosa quanto inutile perchè basterebbe una passerella ciclo pedonale. All’affidamento si era opposta un’altra impresa con ricorso al Tar. Ritirato: si sono messi d’accordo tra di loro. Via libera ai miliardi per il ponte.

il comune di mirabello monferrato aderisce alla strategia rifiuti zero

Anche il Comune di Mirabello Monferrato (AL) (1.399 abitanti) aderisce alla strategia Rifiuti Zero, portando a 34 il numero dei comuni italiani aderenti.
La strada aperta dal comune di Capannori, aderendo per primo in italia all’appello lanciato dalla Rete Italiana Rifiuti Zero e da Paul Connett, sta sempre più facendo venire in superficie I TRATTI VIRTUOSI di un Paese dove, nonostante tutto, anche nelle istituzioni non mancano amministratori di VALORE.
ORMAI ESISTE UNA “REPUBBLICA RIFIUTI ZERO” dove più di 450.000 cittadini, uscendo dal “sistema di gestione integrata dei rifiuti” (leggi incenerimento), hanno tracciato una strada irreversibile verso la sostenibilità ambientale e la tutela delle risorse naturali.

il telefonino raddoppia il rischio di tumori

DUE ANNI DI STUDIO SULLA CORRELAZIONE TRA USO DEI CELLULARI E CORDLESS E L’INSORGENZA DI TUMORI CEREBRALI.
La rivista scientifica internazionale “ENVIRONMENTAL HEALTH” pubblica lo studio condotto dal Prof. ANGELO LEVIS (già ordinario di Mutagenesi ambientale all’Università di Padova) insieme a NADIA MINICUCCI (ricercatrice del CNR), al Prof. SPIRIDIONE GARBISA (ordinario di istologia a Padova).
Dopo latenze o esposizioni di 10 anni ai cellulari, si registrano aumenti statisticamente significativi e consistenti del rischio di tumori maligni e benigni al cervello e di tumori benigni al nervo acustico, ristretti sul lato della testa sul quale abitualmente viene utilizzato il telefono, che è il solo irradiato.

il manifesto dei beni comuni – gli stati generali – la libera repubblica della maddalena

Dopo lo straordinario avvenimento politico del referendum, i movimenti non devono fondersi ma conservare la propria specificità. Però, allo stesso tempo, hanno tre esigenze ineludibili: mantenere alta l’iniziativa, costruire un progetto politico ambizioso, essere presenti dove si lotta. Clicca qui la proposta di Medicina democratica.
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la tattica dilatoria degli imputati

L’Arkema sempre all’attacco. Nel tentativo di scaricare tutte le responsabilità sulla Solvay, l’Arkema ha presentato un pacco di documenti e consulenze costringendo il giudice a spostare la prossima udienza al 27 luglio. In effetti si tratta di elementi già presi in esame nei capi di imputazione e quindi non modificheranno la posizione processuale dell’Arkema. Però tutto è utile agli imputati per rinviare a più non posso il procedimento penale.
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arkema contro solvay al processo

Il Processo Del Secolo

Con una dottissima disquisizione gli avvocati della Solvay hanno chiesto al giudice Moltrasio (GUP 9 giugno 2011) di spostare il processo per l’inquinamento del polo chimico spinettese (cromo esavalente e altri 20 veleni) da Alessandria a Milano. La pretestuosa motivazione è stata che i giudici alessandrini (tutti, l’intero tribunale della provincia) non sarebbero competenti perchè potrebbero aver consumato l’acqua inquinata e non sarebbero dunque sereni nel giudizio nè per sè nè per i colleghi. Una motivazione priva di logica: siccome la falda inquinata va a finire in Bormida, e il Bormida in Tanaro, e poi in Po, infine in Adriatico, ebbene nessun giudice della pianura padana potrebbe partecipare a questo processo. Il GUP ha respinto la dotta quanto illogica eccezione, che aveva come unico scopo di di rinviare il processo fino alle prescrizioni. Dunque il processo si terrà ad Alessandria. L’altra eccezione della difesa (il capo di accusa sarebbe indeterminato) è ancora più risibile. Altro dato positivo dell’udienza del 9 giugno è stata l’accoglienza quali parti civili di Medicina democratica e dei lavoratori/cittadini da essa rappresentati: gli unici a pieno titolo per aver documentato i danni subìti e non ipotetici. Dato curioso: la quantità di merda (responsabilità) scaricata dall’avvocato dell’Arkema sul coimputato Solvay.
La tattica dilatoria degli imputati. L’Arkema sempre all’attacco. Nel tentativo di scaricare tutte le responsabilità sulla Solvay, l’Arkema ha presentato un pacco di documenti e consulenze costringendo il giudice a spostare la prossima udienza al 27 luglio. In effetti si tratta di elementi già presi in esame nei capi di imputazione e quindi non modificheranno la posizione processuale dell’Arkema. Però tutto è utile agli imputati per rinviare a più non posso il procedimento penale.

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Appello URGENTE dalla Valsusa

La situazione in Valsusa sta diventando veramente delicata: a questo punto è molto probabile nei prossimi giorni (o prossime notti) una prova di forza voluta dal governo, da partiti di maggioranza e di minoranza, dall’associazione degli industriali di Torino e chissà da quanti altri.
Vi proponiamo –clicca qui– un appello urgente di solidarietà con la Valsusa: fatelo

Epidemiologia & Prevenzione 2011

Questo numero di Epidemiologia & Prevenzione è più corposo del solito: ben 100 pagine per parlare soprattutto di acqua (in Italia e nel mondo), di Valutazione di impatto di salute, di deamiantizzazione della Penisola, di nucleare, di cibo, obesità e contaminazione degli alimenti, ma anche di salute e diritti, di metodologia e di economia. Non perdetevi il “Giro dell’epidemiologia italiana in 60 giorni” e il supplemento dedicato alla Valutazione comparativa di esito degli interventi sanitari. Vi ricordiamo che è possibile lasciare commenti in tempo reale sul sito di E&P oppure scrivere alla redazione.

OMS allarme cellulari e wi-fi

Organizzazione Mondiale Sanità – ALLARME SUI CELLULARI E WI-FI (quello che in Italia si sta installando nelle scuole, mentre gli altri paesi fanno marcia indietro).
A conferma degli articoli del Prof. Angelo Levis sui rischi causati da una prolungata esposizione ai cellulari, arriva lo studio della IARC/OMS di 31 scienziati di 14 paesi guidati dal Prof. Samet.
«In entrambi i casi le evidenze sono state giudicate limitate per quanto riguarda il glioma (tumore che parte nel cervello) e il neurinoma acustico (tumore del nervo uditivo) mentre per altri tipi di tumore non ci sono dati sufficienti». Le radiazioni dei cellulari sono possibili cancerogeni (Gruppo 2B) come i gas di scarico (piombo), DDT ecc. Cellulari: stesse frequenze usate per i microonde e come le radiazioni delle armi a distanza.
Per chi volesse approfondire: clicca qui

ultimo aggiornamento notte gialla del 27 maggio

Quale unica strategica possibilità, fin dall’inizio, di conseguire l’altrimenti impossibile quorum, al fine di non disperdere le nostre esigue forze del “porta a porta” che è il solo metodo efficace a disposizione della nostra propaganda, la campagna di unificazione dei Sì referendari acqua-nucleare sta prendendo sempre più piede, a recuperare il ritardo.
In questa strategia si colloca la NOTTE GIALLA – 27 maggio 2011
evento auto-organizzato a livello nazionale. Ogni cittadino, ogni associazione, ogni organismo ha organizzato nel proprio distretto, città, comune, piazza, via, quello che più gli piaceva fare in sostegno dei referendum del 12 e 13 giugno, libero sfogo alla fantasia ed alla creatività: incontri pubblici, conferenze, assemblee, proiezioni, danze, concerti, teatro, readings, guerilla gardening, massa critica, flash mob, …; tutti uniti, nella stessa notte, per un solo obbiettivo: il successo dei 4 referendum.
Clicca qui per l’aggiornamento delle iniziative

fotovoltaico made in solvay

Se una azienda, per nasconderli, a suo tempo ha seppellito i veleni prodotti in discariche sotterranee, e poi una volta smascherata, oggi invece di toglierli, bonificarli, li nasconde ulteriormente, li mimetizza con una copertura, ebbene voi come giudicate l’operazione se non come una frode? Si può invece ( Il Piccolo, Enrico Sozzetti) ribaltare la realtà e trasformare l’occultamento in una lodevole iniziativa ecologica. Si può titolare: “Anche il fotovoltaico nel futuro della Solvay”. Il grande inquinatore, infatti, invece di bonificare ha ricoperto con pannelli le discariche tossico nocive. Intanto lo stesso giornale non spende una parola sulla inquietante indagine epidemiologica (vedi sotto).

Fraschetta maglia nera per ambiente e salute


“I tumori nella Fraschetta uccidono più che nel resto del Piemonte e d’Italia”: gli abitanti, contando i morti in famiglia, lo sanno da sempre. Le indagini epidemiologiche non possono fare altro che confermarlo. E così l’ha dimostrato la terribile indagine sanitaria presentata in un recente convegno. Al quale non siamo stati invitati, pur essendo indiscutibilmente Medicina democratica da decenni il massimo esperto delle cause malattie e delle morti, cause che non possono non ricondursi all’inquinamento delle industrie locali, come da noi –troppe volte inascoltati- denunciate ripetutamente. Basti vedere i processi Solvay e Michelin in corso. Scandaloso è il mancato rilievo sui mass media locali di questa ecatombe.
Fa eccezione l’articolo di Miriam Massone: Clicca qui per leggerlo

secondo gli avvocati solvay: il processo non s’ha da fare

Il Processo Del Secolo

Secondo l’esercito di avvocati difensori, nessuna parte civile è ammissibile al processo. Cioè non c’è nessun danneggiato. Non ci sono morti e ammalati passati presenti e futuri, dunque nessun risarcimento. Né ci sono inquinamenti passati presenti e futuri, dunque nessuna bonifica da fare, dunque nessun risarcimento. Non si capisce perché fare un processo se non ci sono parti civili, i danneggiati tra le persone e gli enti.
Secondo il fior fiore legale dei 38 imputati, non può entrare come parte lesa nel processo nessun morto/ammalato, nessuna amministrazione pubblica, nessuna associazione ambientalista, addirittura neppure Medicina democratica che dello stabilimento di Spinetta Marengo si sta indiscutibilmente occupando da 40 anni, subendo qualunque tipo di rappresaglia.
Ma perfino Solvay usa la parola “criminali”: Clicca qui

NOTTE GIALLA 27 maggio 2011 per i 4 referendum

Il 27 maggio 2011 si terrà la NOTTE GIALLA per i referendum, evento auto-organizzato a livello nazionale. Ogni cittadino, ogni associazione, ogni organismo potrà organizzare nel proprio distretto, città, comune, piazza, via, quello che più gli piacerà fare in sostegno dei referendum del 12 e 13 giugno: incontri pubblici, conferenze, assemblee, proiezioni, danze, concerti, teatro, readings, guerilla gardening, massa critica, flash mob, …; tutti saremo uniti, nella stessa notte, per un solo obbiettivo: il successo dei 4 referendum.
Libero sfogo alla fantasia ed alla creatività!

Palenzona: Dal Premio Attila Al Premio Gagliaudo

A dimostrazione del discredito di questo premio, al Cavaliere del lavoro (altrui) Fabrizio Palenzona è stato assegnato il Gran Gagliaudo d’oro. Il premio è stato ritirato dalla moglie ma, dato il suo insignificante valore, non sarà trasferito all’estero. Dove invece, secondo l’inchiesta passata dal tribunale di Milano ad evaporarsi in quello di Alessandria, sono stati trasferiti i miliardi di fondi neri in 11 conti correnti intestati a moglie (appunto), madre e altri famigliari, dopo che è stato inchiodato dalle confessioni dei banchieri Fiorani e Boni ecc.
Clicca qui per conoscere la vicenda giudiziaria.
Palenzona ricopre talmente tante cariche milionarie che è impossibile ricordarle tutte, e malgrado i guai giudiziari le ha addirittura ampliate, con tanta solidarietà bipartisan centro dx sx, a cominciare dal suo delfino Filippi, successore alla massima poltrona della Provincia. Berlusconi lo baciò addirittura: sembra sull’ombelico, considerate le dimensioni dei due. Clicca qui.
Palenzona è nemico giurato dell’ambiente e della salute (Tav Terzo Valico, inceneritore, nucleare di Bosco Marengo ecc.). Gli è stato perciò, meritatamente, conferito il Premio Attila, premio previsto “ad imperitura memoria dei nostri figli peggiori” e conseguito prima di lui solo da Marcellino Gavio.
Clicca qui per leggere le motivazioni e la biografia del nostro illustre concittadino.