Non solo fotografie, ma la storia di una Valle la nostra, che qualcuno vorrebbe svuotare di vita e resistenza per consegnarla inerme a quella devastazione che accomuna la Valle di Susa agli infiniti territori messi a ferro e fuoco da un sistema sempre più irresponsabile e violento. Presentazione di Nicoletta Dosio. Clicca qui nella newslettera di Doriella&Renato, insieme alle altre iniziative di lotta: corteo per sostenere la resistenza della popolazione e delle Forze Siriane Democratiche, Fridaysforfuture, assemblee, cene, dibattiti…
Categoria: Vivere con i veleni
Quando le mamme s’incazzano.
Miteni di Trissino: processo da record per la contaminazione da PFAS. Clicca qui la video inchiesta di Andrea Tomasi.
Clicca qui un video di Nadia Toffa del 2016. Si tenga presente che le stesse Iene avevano sei anni prima trasmesso i servizi di Luigi Pelazza sulla Solvay di Spinetta Marengo. E che la campagna anti-PFOA era addirittura partita da Alessandria nel 2008.
Risorgimento Valbormida. Acna fabbrica di armi chimiche.
“Occorre rivedere la bonifica e il danno ambientale” commenta Ilvo Barbiero nella recensione al il libro “Veleni di stato” di Gianluca de Feo, che ha esaminato documenti dei Servizi Segreti inglesi, contenuti nei National Archives, desecretati dopo la fine della guerra fredda, che si riferiscono al periodo che va dagli anni ’20 alla fine della seconda guerra mondiale. Clicca qui.
Ilva di Taranto: lavoro o salute.
Sta per essere convertito in legge il decreto comprensivo dello scudo penale per i manager Acelor Mittal legato all’attuazione del piano ambientale (e anche i capisquadra e i capireparto, spalleggiati da qualche sindacato, chiedono l’analogo esonero delle responsabilità). Clicca qui un appello di Salvatore Palidda: affinché i sindacati fermino la deriva reazionaria.
23milioni sopravvivono nella camera a gas della pianura padana.
Rapporto EPA Agenzia Europea dell’Ambiente: l’Italia nel 2019 ha raggiunto il primato europeo per morti premature a causa dell’inquinamento da biossido di azoto (14.600 decessi) e ozono (3mila) ed è al secondo posto per le vittime del particolato fine PM2,5 (58.600).
Diffusione del cancro nella Terra dei Fuochi.
Clicca qui il documento che racconta l’esperienza esemplare della resistenza alla diffusione del cancro: una Guida Operativa per realtà attive per la giustizia ambientale.
Brescia e provincia dicono basta veleni.
Mille morti all’anno per l’inquinamento. Marcia per la salute e il futuro. Clicca qui.
Ci sarà finalmente giustizia per le vittime del PFOA?
Alla vigilia del processo, il 20 ottobre a Venezia era prevista una grande manifestazione organizzata da Comitati e Associazioni per chiedere la bonifica del terreno sottostante l’ex fabbrica Miteni di Trissino, terreno ancora pieno di PFOA. L’udienza del processo, slittata all’11 novembre, non è l’inizio né, purtroppo, sarà la conclusione della lunga battaglia, iniziata nel 2008 ad Alessandria, per chiedere equilibrio tra sviluppo economico, industria, agricoltura e salute. Clicca qui. In Corte di assise di Vicenza il reato contestato dovrebbe essere “Avvelenamento doloso delle acque destinate all’alimentazione”, come già per il processo di Alessandria contro Solvay. Clicca qui
Dal 2008 abbiamo allertato l’inquinamento di PFOA dal Bormida al Tanaro al Po all’Adriatico. Clicca qui
Dal 2008 abbiamo denunciato la presenza di PFOA nel sangue dei lavoratori e nei cittadini, anche donatori di sangue. Clicca qui. Dal 2008 abbiamo anche affermato pericolose le pentole antiaderenti realizzate con il PFOA. Clicca qui.
Il PFOA è pericoloso anche per le ossa: affermano i ricercatori di Padova. Clicca qui.
La denuncia del comitato Mamme No Pfas: « Ci sentiamo abbandonati. Il ministro Costa parla e basta da due anni». Clicca qui.
Il M5S difende il ministro Costa: clicca qui.
Class action in Usa contro 3M, Dow DuPont, Chemours e altre sei società che hanno consapevolmente contaminato di PFOA il sangue dei cittadini. Il team dell’avv. Rob Bilott ha rappresentato decine di migliaia di vittime delle sostanze PFAS alcune delle quali sono state collegate a cancro, danni al sistema immunitario e riproduttivo ecc. Clicca qui.
Solvay: a Spinetta Marengo nuovo impianto di distillazione per incrementare la produzione di PFPE. Clicca qui.
Bussi il paese che aspetta la bonifica.
Per quarant’anni è stato «perpetrato un crimine ambientale di proporzioni gigantesche nel silenzio e nella complicità di molti» da parte dello stabilimento gemello di Spinetta Marengo. La bonifica non è mai cominciata. I cittadini sono esasperati dall’immobilismo dei governi. Clicca qui.
Risorgimento Valbormida. Prioritaria è la bonifica, non le gite culturali del FAI al sito Acna.
L’Eni cura molto la propria “vetrina”, ma il “retrobottega”, con l’accumulo di veleni che incombe sulla parte piemontese della valle Bormida, continua ad essere il gigantesco problema di sempre. Gli spensierati visitatori del FAI dovrebbero porre all’Eni le seguenti domande. Perché i percolati continuano a ruscellare in fiume? Perché i muri di contenimento lasciano sfuggire contaminanti superiori ai limiti di legge? Perché troppo spesso gli odori tipici delle antiche lavorazioni invadono Saliceto e Cengio? Quali garanzie può avere la vallata piemontese di non ricadere nel dramma del passato? Clicca qui.
Cambiare sistema e non il clima: non è per Fridays For Future uno slogan.
L’assemblea nazionale, rappresentata a Napoli da oltre 80 assemblee locali, ha condiviso le posizioni per rilanciare le lotte per la giustizia climatica. Tra queste: TAV Val di Susa, No-Grandi navi Venezia, no Muos Catania e Siracusa, no TAP Lecce, terra dei fuochi Napoli, Bagnoli, Enel Civitavecchia, Snam Abruzzo, Terzo Valico Alessandria, metanodotto sardo, ecc. Clicca qui. L’assemblea, mentre chiede al governo di dichiarare l’emergenza climatica ed ecologica nazionale, lancia il quarto sciopero globale per il 29 novembre, proponendolo a livello internazionale sotto lo slogan “block the planet”.
Venite a Rosignano a fare il bagno negli scarichi Solvay.

Il nome del gruppo, “De’ Soda Sisters”, e la loro “Ballata della soda”, è un sarcastico omaggio a ciò che caratterizza l’inquinamento di Rosignano Solvay: il bicarbonato e le sue spiagge bianche, che c’è chi le schifa e chi le frequenta. Clicca qui.
Risorgimento Valbormida. Presidio in Provincia contro la discarica Riccoboni di Sezzadio.

Una lotta iniziata più di 7 anni fa è che è ben lontana dalla scrittura della parola fine, nonostante le manovre del ministro Raffaele Costa (a destra nella foto) e del presidente provincia Gianfranco Baldi (a sinistra). Clicca qui il Comitato Sezzadio per l’Ambiente.
Solvay benefattore dell’ambiente.

Anche i dipendenti italiani della multinazionale chimica hanno volontariamente (su semplice invito) dedicato una giornata (retribuita) di “volontariato collettivo” a favore del territorio, nello spirito dell’azienda da sempre impegnata in strategie di sviluppo sostenibile. Clicca qui lo sketch.
Risorgimento Vallebormida. La Liguria insegna l’economia circolare al Piemonte.
Lo stop a “l’attentato alla salute” della valle Bormida Piemontese, a mezzo della discarica Filippa a Cascina Pitocca, tra Frugarolo e Casalcermelli, era stato imposto da: Comitato torrente Orba, Movimento di lotta per la salute Maccacaro, Italia Nostra, Legambiente, Comitati di Carentino, Casalcermelli Predosa e Sezzadio. Sarebbe la copia della discarica di Cairo Montenotte che il proprietario, Massimo Vaccari, pubblicizza come simbolo dell’economia circolare, e una specie di parco giochi per bambini, insomma un gioiello donato al Comune della valle Bormida Ligure. Dopo lo stop, il Vaccari è ritornato alla carica approdando alla nomina della commissione esaminatrice richiesta da Legambiente: clicca qui.
Pfoa e batterie al litio. Le responsabilità di Solvay e Regione Piemonte.
Pfoa nelle acque e nel sangue. Il pericolo delle batterie al litio. Lettera aperta al presidente della Regione Piemonte che si appresta a visitare lo stabilimento di Spinetta Marengo (Alessandria). Clicca qui.
Il governo dovrebbe fare ogni sforzo per tutelare la salute pubblica dal PFOA.
I Pfas, già prodotti dalla Miteni di Trissino e utilizzati dalla Solvay di Spinetta Marengo, scaricati in falde e fiumi, sono sostanze chimiche di sintesi utilizzate principalmente per rendere resistenti ai grassi e all’acqua vari materiali come tessuti, tappeti, carta, rivestimenti per contenitori di alimenti. E ancora per rivestire padelle antiaderenti e nella produzione di abbigliamento tecnico. L’Onu ne chiede la messa bando entro il 2020. Clicca qui: Il corpo dei bambini è pieno di sostanze plastiche e PFOA, il nuovo studio
Ponte Morandi: polveri sottili e ultrasottili attorno ai cantieri di demolizione.
Sia le misure commissariali (continui superamenti giornalieri PM10) che quelle della centralina popolare (misura anche i valori orari delle le PM 2.5) segnalano alti livelli di polveri sottili e ultrasottili in via Porro nelle cui vicinanze sono operativi i cantieri per la demolizione meccanica delle macerie delle case e del ponte abbattuto.
ArcelorMittal Taranto: la situazione è di pesante attacco.
Clicca qui la posizione di Slai cobas.
La Danimarca vieta Pfas_Pfoa.
La Danimarca ha vietato l’impiego di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nei contenitori per il cibo, esempio carta da forno e contenitori per i pasti da asporto monouso. Oltre che nella padelle antiaderenti, il PFOA è presente anche nei tessuti Goretex. Clicca qui .
Pfas, il veleno nel sangue: cosa sono, acqua contaminata e danni alla salute clicca qui.
Pfoa e screening alla tiroide.
Ad Alessandria l’Asl non fa controlli. A Vicenza sì, e ci sono già i primi risultati. In quattro mesi, da marzo a giugno, delle 231 donne fra 21 e 30 anni invitate ad eseguire un’ecografia all’ospedale di Lonigo se ne sono presentate 179: il 77,5%. Ebbene, per 145 dei 179 casi analizzati, l’81%, il referto ecografico è negativo, mentre per altre 34, il 19%, l’esito è patologico o dubbio, e quindi il responso è sospetto (continua).
L’Arpa di Alessandria senza olfatto.

Aria impestata. Se la prendono con Solvay cittadini, Legambiente e Movimento di lotta Maccacaro, ma l’Arpa non ci sente: carente di udito e anche di olfatto, come sempre priva di parola. L’ASL invece, è noto, è acronimo di Assenza Senza Limiti. Clicca qui Claudio Lombardi, ex assessore all’ambiente del comune di Alessandria.
Tirreno Power di Vado Ligure. Il Cnr: «Eccesso di morti vicino alla Centrale».
Picco del 90% per le malattie dell’apparato respiratorio. Clicca qui.
Ai cittadini di Tamburi neanche una lira di risarcimento dai Riva.

Il denaro e i beni che la miliardaria famiglia Riva doveva rimborsare alle vittime del rione di Taranto sono svaniti nel nulla. Quando i legali dei danneggiati chiedono il pignoramento trovano un pianoforte e una affettatrice. Scomparsa l’eredità di Emilio, fondatore dell’impero Ilva, arrestato con i figli Nicola e Fabio, per associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale, avvelenamento di sostanze alimentari, omissioni dolose di cautele sui luoghi di lavoro, corruzione in atti giudiziari ecc.
Il M5s muore non solo di Tav ma anche di Ilva.
Arcelor Mittal incassa la marcia indietro di Di Maio tramite il ritorno all’immunità penale (“a scadenza”) e ora vuole stravincere bloccando il riesame dell’autorizzazione ambientale AIA del ministro Costa alla luce dei nuovi drammatici dati sul rischio sanitario. Mangiare la minestra o saltare dalla finestra: in Europa ci sono 30milioni di tonnellate di sovracapacità produttiva, i clienti dell’Ilva se li è già presi, dunque ad Acelor non può fregar di meno chiudere lo stabilimento di Taranto.
Civitavecchia: correlazione tra incidenza di tumori e traffico navale.
Studio congiunto del Dipartimento di Epidemiologia del Sistema Sanitario Regionale, l’ARPA del Lazio e la ASL Roma1 (clicca qui).
Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi.

90 mila metri cubi di materiali radioattivi (residui del ciclo energetico delle centrali nucleari dismesse, rifiuti industriali, residui di attività mediche, ecc.) devono esser custoditi a lungo termine in estrema sicurezza in un sito unico nazionale, documento top secret. Clicca qui.
Rischio salute a Bussi gemellata con Spinetta Marengo.
I due stabilimenti Montedison acquistati da Solvay con un carico di inquinamenti tuttora immutati non sono in cima all’agenda politica. Dopo due processi per disastri ecosanitari (quello abruzzese definitivamente concluso e quello piemontese verso la Cassazione), le bonifiche sono tutte al palo mentre le patologie in crescendo. Emblematico (Clicca qui) il capitolo nel rapporto “Sentieri” realizzato dal Ministero della Salute.
Solvay vi invita alla spiaggia caraibica di Rosignano.

Mare celeste e trasparente, candida sabbia: un incanto di arenile realizzato gratuitamente dalla multinazionale belga. Clicca qui. A bocca aperta gli ambientalisti di Avvocatura Democratica di Livorno.
Imbarazzanti silenzi sulle morti di amianto.
Tenute basse le statistiche sui decessi, sottovalutati i costi sociali, irrilevanti gli effetti penali, negati i risarcimenti, tagliati i premi Inail, bonifiche assenti. Le responsabilità del governo. Clicca qui
Il decreto fanghi : spandimento nei terreni agricoli di sostanze tossiche e nocive.
E’ incoerente e pericolosa dal punto di vista ambientale l’intera impalcatura della normativa in discussione che, invece di andare verso produzioni sempre più sicure, favorisce di fatto la contaminazione ambientale. Continua a leggere
Vallebormidapulita. Pfoa da Spinetta a Ferrara.
Acqua, latte, uova e carne bovina e pesce locale sono le principali fonti di esposizione ai Pfas (le sostanze perfluoro alchiliche sversate per anni dalla Miteni e dalla Solvay). Clicca qui. L’inquinamento è arrivato anche alla foce del Po. Clicca qui.
Neoplasie e termocombustore di Acea a San Vittore di Frosinone, gemellino di Acerra.
Secondo la denuncia alla Procura dell’associazione “Fare Verde”, la consistente diffusione di neoplasie nella zona, potrebbe essere ricondotta alle emissioni nocive in acqua, aria e suolo. Dallo studio dei medici dell’ospedale Regina Elena di Roma, risulterebbe, tra la popolazione che vive nell’area, un alto indice di incidenza tumorale alle vie respiratorie e al sistema digerente. Una relazione dell’Ispra (l’Istituto superiore per la ricerca ambientale) sul biennio 2014/2015 anni in cui tale inceneritore, non ha bruciato soltanto rifiuti solidi urbani, ma anche materiali “altri”, che hanno prodotto ceneri pericolose finite anche su Ferentino e Patrica, a oltre 70 km di distanza. Il tutto si accompagnerebbe a numerose e gravi irregolarità inerenti l’ iter autorizzativo.
Traghetti e navi veloci: l’impegno per l’ambiente è ancora un miraggio.

Indagine di “Cittadini per l’aria” su 32 società armatrici operanti in Italia. Clicca qui.
Vallebormidapulita. Pfoa da Spinetta all’Adriatico.
Solvay in Bormida e in Po: il fiume più inquinato d’Europa.
Acqua rubinetto potabile, limiti sostanze nocive sbagliati per legge. Pesante accusa
Pfas, ecco i limiti proposti da Roma Corsi d’acqua: guai
Pfas, Istituto Superiore di Sanità: «Rischio più alto dall’acqua dei pozzi»
Ciò che i consumatori possono fare come regolatori pesare composti’ rischi
https://m.larena.it/territori/bassa/pfas-la-regione-non-studia-i-danni-causati-1.7491210
L’Iss, Pfas negli alimenti? Situazione nei limiti
Pfas. Ricevuto dalla Regione Veneto lo studio dell’istituto superiore di sanità sull’esposizione …
Area marina protetta per cambiare l’immagine di Taranto.
E’ possibile prima di chiudere l’avvelenamento dell’Ilva e bonificare? Clicca qui il Convegno a Palazzo Montecitorio
Fumi e fiamme dalle fiaccole di Versalis a Porto Marghera.
Ennesimo fuoriservizio all’impianto CR1-3 – Cracking della Versalis con le solite nuvolone nere e le fiamme alte decine di metri che ammorbano l’aria che respiriamo e che si vedono a decine di chilometri di distanza. (continua)
Il Veneto è la regione con i livelli più alti di consumo di pesticidi.
Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene per l’Unesco sono patrimonio dell’umanità. Clicca qui.
Vallebormida pulita. Pfoa da Alessandria al Veneto.

Gli scarichi della Solvay di Spinetta Marengo dei Pfoa prodotti dalla Miteni di Trissino:
https://m.larena.it/home/provincia/allarme-pfas-peggiora-l-inquinamento-1.7479277
https://www.vvox.it/wp-content/uploads/2019/07/Relazione-PFAS_ISS-2019_finale.pdf
L’immunità penale a Ilva/ArcelorMittal è anticostituzionale.
Clicca qui dall’Ordinanza del GIP Benedetto Ruberto del Tribunale di Taranto (in neretto i passaggi principali su cui la Corte Costituzionale si pronuncerà).
Rinascita della Valle Bormida. Incontro dei Sindaci cuneesi con Regione Piemonte.

Quattro sono le province coinvolte: Savona, Alessandria, Cuneo e Asti. Clicca qui il documento sottoscritto da tutti i Sindaci del cuneese.
Peggiorano Pfas/Pfoa nei fiumi e nelle falde.
Secondo lo screening preliminare effettuato da Ispra. Clicca qui.
La nazionalizzazione dell’ILVA è l’unica soluzione per il lavoro e la salute.
“Nazionalizzazione senza indennizzo per ArcelorMittal, e sotto il controllo dei lavoratori, nel quadro della nazionalizzazione di tutta la siderurgia”. Non è una posizione accolta dai sindacati. Clicca qui.
Gli inquinanti stanno oltrepassando la (presunta) barriera Acna e vanno verso Bormida.
Esposto a Procure piemontesi e liguri, Province e Regioni piemontesi e liguri, Ministeri ambiente e salute, Unione Europea. Oltre a documentare l’inquinamento, la denuncia ricorda che in Valle Bormida ogni famiglia sconta ancora i gravi danni alla salute provocati dalle lavorazioni di Cengio, sia per gli addetti sia tra i residenti loro famigliari e concittadini. I medici locali sono testimoni dell’alta incidenza di specifiche neoformazioni correlate ai prodotti aromatici lavorati e depositati nelle discariche. Dei residui di tali sostanze, nel sito ubicato tra Cengio (SV) e Saliceto (CN), com’è noto, ve n’è una ben visibile ed inquietante collina di milioni di metri cubi. Clicca qui l’esposto.
Uno spettro si aggira per il Piemonte: il movimento di rinascita della Valbormida.
Industriali e politici si stanno allarmando: stiamo riorganizzando un movimento di rinascita della Valbormida, da Cengio a Spinetta Marengo passando per Sezzadio. Temono che non resteranno un ricordo le migliaia di partecipanti alle manifestazioni anti Acna, le migliaia ad Alessandria anti Montedison, le migliaia a Bosco Marengo contro l’impianto nucleare, le migliaia a San Michele anti inceneritori (2), le migliaia contro il Tav Terzo Valico, le migliaia anti discarica di Sezzadio, le migliaia a Rivalta S. contro inceneritore e ancora contro impianto ‘bioetanolo’, eccetera. Temono che il sistema di comunicazione nazionale assicurato dalla Rete Ambientalista (Sito + mailinglist a 25mila contatti) amplierà il successo dei gloriosi “Valle Bormida Pulita” e “La Fraschetta”.
Per quanto riguarda Solvay di Spinetta Marengo (ex Montedison), il processo penale ha lasciato irrisolta la bonifica della gigantesca falda acquifera alessandrina alimentata da enormi montagne di rifiuti tossico cancerogeni
mentre l’emergenza PFOA, partita da Alessandria su nostra denuncia, ha ormai assunto dimensioni nazionali con centinaia di migliaia di inquinati piemontesi e veneti
Più recente la mobilitazione anti maxi discarica Frugarolo Casalcermelli
https://www.rete-ambientalista.it/2019/01/07/enorme-discarica-nellalessandrino/
Per quanto riguarda la multinazionale delle discariche Riccoboni di Sezzadio, per i Comitati di Base della Valle Bormida da anni i trattori fanno da apripista ai cortei
Per quanto riguarda l’ex Acna di Cengio, a 137 anni dall’avvio delle lotte contadine e a 20 anni dalla vittoria della chiusura della fabbrica, la bonifica non è stata realizzata e il pericolo è sempre incombente sulla valle, con tanto di diga di Osiglia che, in caso di rottura o smottamenti, riverserebbe (a pieno carico) 12 milioni di metri cubi di acqua che a Millesimo avrebbe un’altezza di 18-19 m (in 13 minuti) e raggiungerebbe Acqui ancora a 5 m. (dopo 6 ore e mezza). Altro che Rinascita della Valle Bormida.
https://www.rete-ambientalista.it/2019/05/29/allarme-acna-a-ventanni-dalla-sua-chiusura/
La rinascita viene, invece, proposta da Eni tramite un impianto che trasforma l’immondizia in carburante.
https://www.rete-ambientalista.it/2019/06/27/la-rinascita-della-valbormida-ve-la-porta-eni-syndial/
Il sindaco di Cengio è entusiasta della proposta. Invece l’intera valle si solleverà contro l’impianto Syndial.
https://www.rete-ambientalista.it/2019/06/27/lintera-valle-si-sollevera-contro-limpianto-syndial/
Infine, su proposta del “Movimento di lotta per la salute Maccacaro”, sono state poste le basi, nell’ambito del prestigioso Premio Acqui Storia/Ambiente per una giornata dedicata alla storia e alla attualità delle lotte per la Rinascita della Valle Bormida tramite la partecipazione degli autori, nazionali e stranieri, delle numerose pubblicazioni editoriali che si sono succedute. C’è già l’impegno dell’assessore all’ambiente Maurizio Giannetto: “ Mi sono confrontato con il sindaco Lorenzo Lucchini e l’assessore alla cultura Alessandra Terzolo: come Amministrazione comunale di Acqui Terme siamo molto interessati alla vostra proposta di organizzare una giornata dedicata alla storia della Valle Bormida, che si possa svolgere nel periodo autunnale. C’è tutta la nostra disponibilità e la nostra sensibilità”.
L’intera valle si solleverà contro l’impianto Syndial.
A Cengio, in una sala comunale folta di amministratori locali e di cittadini sia Liguri che Piemontesi, il sindaco Dotta e Syndial (l’erede di ACNA) hanno provato a presentare un progetto di riutilizzo di parte delle aree del Sito di Interesse Nazionale (SIC) dove si è svolta per più di cento anni una delle tragedie ambientali e umane più gravi d’Europa in tempo di pace. L’immensa discarica era lì, a due passi, (continua)
La rinascita della Valbormida ve la porta Eni/Syndial.
Da mesi annunciato da una campagna tambureggiante su giornali e tv https://youtu.be/OxYvDXyc5_U , a Cengio l’Eni/Syndial propone di realizzare l’impianto Waste to Fuel (W2F): un processo rivoluzionario (termoliquefazione) che permette di trasformare la frazione umida dei rifiuti solidi urbani (l’organico) in bio-olio, che si può impiegare direttamente come oliocombustibile oppure raffinare come biocarburanti per automobili. Clicca qui.
Emergenza nazionale per Pfoa/Pfas.
L’ultima rassegna stampa sul disastro:
I rappresentanti di Ispra hanno inoltre evidenziato «La necessità di mettere in piedi un osservatorio sui Pfas e su tutte le sostanze chimiche emergenti, in modo da poter intercettare la loro presenza nell’ambiente in maniera tempestiva. Accanto ai Pfas diffusi da più tempo, infatti, ci sono nuove sostanze perfluoroalchiliche come GenX e C6O4, per le quali al momento non c’è metodologia analitica condivisa». Queste sostanze hanno sostituito il PFOA alla Solvay di Spinetta Marengo.
Pfas, dallo studio Ispra sono coinvolte 14 Regioni . Il Piemonte continua a tenere la testa sotto la sabbia.
“I limiti di Pfoa e Pfas nell’acqua potabile dovrebbero essere un milione di volte più bassi”
Pentole antiaderenti e cancro? L’Airc ci spiega tutto
http://www.regione.veneto.it/web/guest/comunicati-stampa/dettaglio-comunicati?_spp_detailId=3321096
PFAS: l’ennesimo disastro che non risparmia neppure la Toscana
Pfas, prosegue il piano di screening: quasi 52.000 persone invitate e più di 31.000 visitate
Tutti assolti anche in Appello per l’amianto dell’Alfa Romeo.
Nessuna condanna per ex vertici ed ex manager di Fiat, Alfa Romeo e Lancia, imputati per una quindicina di casi di operai morti per forme tumorali provocate dall’esposizione all’amianto negli stabilimenti dell’Alfa Romeo di Arese. L’assoluzione è in linea con tutti gli altri verdetti di giudici e corti milanesi, da Pirelli a Falck, dalla Breda alla Franco Tosi all’Enel di Turbigo ecc.
La coda di paARPAglia ligure.
Quando Inps e Carlo De Debenedetti si opponevano ad essere definiti mandante e killer dei morti Acna, avvenne un infelice giorno che un magistrato savonese e un direttore sanitario sessantottino… Un dramma tra il serio e il faceto raccontato per Rinascita Valbormida da Roberto Meneghini. Clicca qui.