
Libera caccia…di voti.

Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
L’abilità di scagliare frecce alla Robin Hood nelle placide valli della Liguria sarà esercitabile secondo un emendamento al calendario venatorio che da una parte estende la durata della stagione e dall’altra permette di cacciare i cinghiali tutto l’anno, e di farlo anche con “arco e frecce”.
La proposta, che si allinea al Piano nazionale per il contenimento della fauna selvatica, è del consigliere regionale della Lega Alessio Piana e prevede inoltre l’estensione della stagione venatoria per caprioli e daini e l’introduzione del cervo e del muflone tra le specie catturabili. L’esercizio di crudeltà di Piana conta sul fatto che l’animale colpito dalla freccia non muore sul colpo, ma attraverso una lenta e dolorosa agonia per dissanguamento. Questo sadico vantaggio compenserebbe il rischio per gli umani di essere infilzati da arcieri dilettanti e da cinghiali feriti furiosi.
Due proposte chiedono di abrogare gli articoli di legge che permettono la caccia; il terzo abroga l’art. 842 del Cod. Civile che permette l’accesso nei fondi privati da parte dei cacciatori. C’è la possibilità della firma ON LINE: cercate in Face-book la pagina NO ALLA CACCIA: rispetto per tutti gli animali e trovate i link per due firme e la pagina Comitato SÍ aboliamo la caccia con il link per la terza firma.
La Regione Lombardia ritiri la delibera che autorizza la cattura con le reti di 12.700 piccoli uccelli per cederli ai cacciatori ai fini di richiamo.
Al 27 agosto sono oltre 120.000 gli ettari che sono andati a fuoco in Italia per un danno di oltre 2 miliardi di euro. Una drammatica perdita di biodiversità legata anche alla morte di oltre 44 milioni di animali. L’Ispra (Istituto Superiore di Ricerca Ambientale) del Ministero dell’Ambiente ha chiesto alle Regioni la sospensione dell’attività venatoria. (continua)
Nuovo calendario venatorio del Piemonte approvato con voti contrari di Forza Italia e Lega. Polemica la Fidc Federcaccia.Clicca qui Marcello Feola “Ecco le specie di nuovo protette”.
Alessandro Ponte su La Stampa (clicca qui) titola “Caccia alla lince nei boschi al confine con l’Alessandrino. Dopo l’avvistamento a Vobbia”. A parte l’inverosimiglianza della notizia (la lince “avvistata” avrebbe addirittura pelo nero), non si capisce l’allarme. Caccia? Militari e forestali perchè mai dovrebbero dare la caccia ad un meraviglioso raro felino che disdegna (giustamente) il genere umano e preda lepri, conigli e caprioli, aiutando a migliorare le condizioni del territorio eliminando gli individui deboli, malati e vecchi?
Un’assurda carneficina, 56 vittime fra i cacciatori, 4 morti e 16 feriti tra la gente comune. Clicca qui.
… a caccia di chi chiede l’elemosina in compagnia di un cane. Sollecita la sindaco di Alessandria di “applicare sanzioni e sequestri “ a questi mendicanti, in quanto i vigili “si limitano ad allontanarli”. Di conseguenza gli accattoni finiscano in galera perchè i soldi per la multa non li avrebbero. E gli animali finiscano nel canile, dove i cristiani della LAC non correrebbero ad adottarli. Ma perchè la Lega Abolizione Caccia non si occupa della mission per cui è stata istituita, cioè l’abolizione della caccia?
Emblematico, in questa pubblicità della “Libera caccia”, il tono bellicoso: di chi porta non uno ma due fucili in spalla. Uno è rivolto contro non nominate concorrenti “mollaccione” associazioni di cacciatori. L’altro contro “lo strapotere degli animalisti e degli ambientalisti anti caccia”. Insomma: caccia libera a tutto ciò che si muove. Ovviamente “in forza del rigore della scienza”, firmato: Josef Mengele.
P.S. Per insulti telefonare allo 0131262203
I comitati stanno organizzando l’informazione per il referendum del 3 giugno. Clicca qui le istruzioni per le affissioni gratuite dei manifesti negli spazi elettorali.
A Novi Ligure mercoledì 14 Marzo ore 21.00 presso la sala del centro ricreativo ISOLA DEI BAMBINI, viale Pinan Cichero (adiacente lo stadio comunale). riunione organizzativa per il referendum regionale contro la caccia.
Intanto a Tortona ( referendum.tortona@libero.it ) bandiere, volantini, locandine ai tavolini già allestiti mercoledì e sabato mattina in piazza Nassirya e sabato pomeriggio e domenica mattina e pomeriggio in via Emilia (zona portici), mattino dalle 9.00 alle 13.00, pomeriggio dalle 15 alle 19.30.
Il referendum regionale contro la caccia è ormai prossimo, rischia di fallire per mancanza di quorum. Per organizzarsi: riunione a Tortona, presso il Km0 in Corso Alessandria 141 per martedì 6 marzo, alle ore 21. Clicca qui come fare per dare una mano.