
Tutela del paesaggio.

Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
SDE – Associazione Medici per l’Ambiente Italia pubblica un aggiornamento del suo Position Paper dal titolo “Trasporto aereo: impatto su clima, ambiente e salute. Le ragioni scientifiche ed etiche per ridurre e rendere razionale questo tipo di mobilità” , curato dalla dott. Antonella Litta e dall’ing. Giuseppina Ranalli.
Ti invitiamo a partecipare alla riunione del Comitato organizzatore della prossima Marcia PerugiAssisi che si svolgerà mercoledì 28 maggio 2025 dalle 17.30 alle 19.00 via ZOOM.
Per iscriversi e partecipare
Nel Dossier de “L’indipendente”, ampi servizi tra cui una intervista a Lino Balza.
Tonnellate di rifiuti fronte mare di tre industrie dismesse devono essere bonificate da più di un ventennio. Il piano esiste dal 2019 ma le scorie sono ancora lì. E la popolazione si ammala di tumore. Clicca qui da Rete Ambientalista.
Altro che armi! L’Europa investa sui farmaci salvavita che non vedono mai la luce per mancanza di fondi: titolo “Ippocrate” , l a newsletter settimanale di Linda Varlese. Per riceverla puoi iscriverti qui (anche adesso).
L’altoforno 1 dell’Ilva avrebbe dovuto essere spento quando è scoppiato l’incendio lo scorso 7 maggio, se solo l’amministrazione straordinaria fosse riuscita a rispettare il cronoprogramma concordato con i sindacati nel luglio dello scorso anno. Il suo spegnimento era previsto tra febbraio e marzo e al suo posto avrebbe dovuto essere in marcia l’altoforno 2. Non è avvenuto, anche perché, come spiegato ai sindacati due giorni fa dai manager di Acciaierie d’Italia, gestore del siderurgico in amministrazione straordinaria, proprio l’impianto che doveva ripartire ha a sua volta problemi. Così l’altoforno 1 ha continuato a produrre per due mesi oltre il momento previsto. Fino all’incidente che ha portato la Procura di Taranto al sequestro senza facoltà d’uso, innescando un nuovo scontro con i commissari e il ministro Adolfo Urso contro i pm.
«Oltre un milione e mezzo di persone con disabilità nell’Unione Europea – vivono ancora segregate in strutture residenziali. Denuncia contro i governi nazionali, affinché abbandonino gli istituti segreganti a favore di servizi per la vita indipendente e basati sulla comunità» Clicca qui Oltre un milione e mezzo di persone con disabilità nell’Unione Europea vivono ancora segregate.
In una delle aree più compromesse d’Italia sul piano ambientale e sanitario, si vuole investire in esplosivi invece che negli ospedali. Così centinaia di manifestanti davanti ai cancelli della ex Winchester di Anagni per protestare contro la riconversione militare della fabbrica. Oggi l’impianto, immerso in una zona vincolata da tutela ambientale e compresa nel SIN della Valle del Sacco, si occupa di demilitarizzazione: smaltisce e ricicla materiali bellici. Ma la multinazionale franco-tedesca KNDS – vuole addirittura trasformarlo in un sito di produzione di nitrogelatina, un esplosivo ad alto potenziale, finanziato con 41 milioni di euro del programma europeo ASAP.
Sul disastro ecosanitario del polo chimico di Spinetta Marengo: un romanzo e un volume storico.