Francia, allarme rosso per le centrali nucleari.

18 reattori ad alto rischio fermati in 12 siti. Di cui 6 vicini all’Italia. Denuncia dell’Authority: situazione particolarmente seria per la sicurezza nazionale. Gli involucri non trattengono il vapore
radioattivo. 400 dossier censurati sulle anomalie di costruzione di interi reattori. Compreso quello di ultima generazione. Neppure la provenienza giapponese ha dato garanzie. Da ricontrollare 100 mila
dossier per 58 reattori. A rischio il riscaldamento delle abitazioni.
Clicca qui Luana De Micco “Francia colabrodo atomico: Reattori insicuri e guasti”
Clicca qui Paolo Levi “Allarme nucleare, la Francia ferma 18 reattori”

Servizio delle Iene su Terzo valico

Terzo valico. Le Iene, clicca qui il servizio di Gaetano Pecoraro: “Miliardi di euro pubblici per il Megatunnel, Perché? 
A una settimana di distanza, è andato in onda a Le Iene di domenica 20 novembre 2016, un servizio di Gaetano Pecoraro dedicato alla realizzazione del Terzo Valico. Ne era stata dapprima bloccata la messa in onda. La iena, attraverso il suo profilo di facebook, nella giornata di oggi ha annunciato la messa in onda poco prima di mezzanotte. Servizio dal titolo: “Miliardi di euro pubblici per il Megatunnel, Perché?” E’ andato in onda a Le Iene di domenica 20 novembre 2016, un servizio di Gaetano Pecoraro dedicato alla realizzazione del Terzo Valico Secondo quanto esposto dalla iena nella sua inchiesta, “Il Terzo Valico è un progetto che prevede la costruzione di una linea ferroviaria ad alta capacità veloce lunga oltre 50 km, con 37 km di gallerie, che serve a collegare Genova e Tortona e creare così un percorso in piano tra il Mar Ligure e la Pianura Padana. Il costo complessivo previsto per quest’’opera è di 6,2 miliardi di euro”. Pecoraro va a fondo sul vero problema del Terzo Valico: “Nonostante l’’Unione Europea non lo abbia mai finanziato, lo Stato Italiano continua ad investire in questo progetto. L’’ultimo finanziamento per 1.6 miliardi di euro risale, infatti, all’’11 agosto di quest’’anno. Inoltre, secondo le mappe, nelle montagne in cui si stanno scavando i tunnel ci sarebbe un gran quantitativo di amianto, ma nel progetto da 6 miliardi non sono previsti i costi per lo smaltimento”. Diverse personalità politiche sono state intervistate dalla iena.

Presidio dei Comitati davanti alla sede della Provincia.

Il rischio per la falda che alimenta gli acquedotti permane anche dopo il ridimensionamento del progetto Grassano Riccoboni.

Clicca qui il duro commento di Lelio Moricone Presidente del Comitato Vivere a Predosa
Clicca qui Giampiero Carbone ” Conferenza dei servizi: Recupero rifiuti a Predosa”.

Il calendario 2017 che parla di autonomia e integrazione.

Tanti giovani con sindrome di Down, insieme a personaggi noti – tra i quali Lino Banfi, Pupo, Ninetto Davoli e Rosanna Lambertucci – oltreché ad amici e compagni di scuola: parla di autonomia, ma anche di integrazione, il Calendario 2017 dell’AIPD di Roma (Associazione Italiana Persone Down), intitolato “SelfiAMOci”, perché basato su una serie di autoscatti (continua…)

La foresta è agli sgoccioli e il business del legno rischia il crollo.

Secondo il WWF, la domanda globale di legname potrebbe triplicare entro il 2050: prodotti in legno e carta, legno come materia prima per la bioenergia. Se non saranno attuate immediatamente misure di protezione al Brasile restano solo 16 anni di foreste da legname, al Sudafrica 7 anni, alla Colombia 12 anni, il Messico 9 anni, alla Nigeria 11 anni, alla Thailandia 9 anni e al Pakistan 10 anni.

Buona sanità. L’aspettativa di vita si sta riducendo.

Da oltre 40 anni l’Italia aveva guadagnato in media 2 mesi di vita all’anno. Invece, secondo lo studio dell’Istituto superiore della Sanità, il cosiddetto federalismo sanitario, spinto e non solidale, in
questi anni ha ridotto la speranza di vita alla nascita di 4 anni al Sud e al Centro rispetto al Nord Italia. Mentre i fattori di rischio sono distribuiti omogeneamente, la disponibilità e l’accesso ai servizi
sanitari (es. screening oncologici coprono il 100% in Lombardia ma il 30% in Calabria), l’assistenza e la prevenzione penalizzano i cittadini secondo le Regioni. I casi di tumore alla mammella ad es. sono più numerosi al Nord mentre la mortalità è più alta al Sud. In compenso al Sud (camorra, mafia) non si spende meno che al Nord. Secondo l’Osservatorio Salute, le risorse previste dalla legge di stabilità non saranno asolutamente in grado di tenere il passo della crescita dei bisogni di salute, che peggioreranno ulteriormente.

Morti sul lavoro: un bollettino di guerra.

Soprattutto nell’edilizia. Nei primi nove mesi del 2016 i decessi nei cantieri sono aumentati del 27% rispetto allo stesso periodo del 2015. CGIL CISL UIL aggiungono che le vittime over 60 sono più che raddoppiate, dato che segnala l’invecchiamento delle persone in attività e che non sarà invertito dalla legge di stabilità. In più il nuovo codice degli appalti non ha abolito il criterio delle gare al
massimo ribasso perciò le imprese continuano a risparmiare sulla sicurezza per essere competitive.

Tutte insieme contro la violenza maschile sulle donne.

Il 25 novembre è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Il 26 novembre tutte a Roma a gridare la nostra rabbia e rivendicare la nostra voglia di autodeterminazione. Il femminicidio è solo l’estrema conseguenza della cultura che lo alimenta e lo giustifica. Un terzo delle donne italiane, straniere e migranti, subisce violenza fisica, psicologica, sessuale, spesso fra le mura domestiche e davanti ai suoi figli. La libertà delle donne è sempre più sotto attacco. (continua)

Impiegati e operai uccisi dalla fibra di amianto: aumentano i casi di mesotelioma.

Dopo la condanna di luglio (5 anni e 1 mese) Carlo De Benedetti è imputato, col fratello e altri 16 indagati, per ulteriori 11 morti all’Olivetti di Ivrea. Se i processi si tenessero ad Alessandria i vertici societari non avrebbero nulla da temere, Solvay docet.

Incredibile, il vice prefetto informava la cricca mafiosa delle grandi opere sulle inchieste tangenti appalti Tav Terzo Valico.

Raffaele Ricciardi talpa nelle intercettazioni con il dirigente Ettore Pagani arrestato insieme ad altri 13 del Cociv. Bufera sulla Prefettura di Alessandria. Il governo fa maquillage: Italfer, grppo FS sostituisce nella direzione dei lavori il Cociv , che però continuerà i lavori e dunque addirittura i monitoraggi delle rocce amiantifere. Malgrado gli scandali, il PD incita ad andare avanti con il Tav. Le proteste dei Movimenti No Tav “Un’opera inutile e dannosa, lottiamo per difendere le nostre valli”

Clicca qui La Stampa “L’attacco sul sito dei No Tav Terzo Valico”.
Clicca qui Massimo Mathis “Parla il prefetto:su di noi fango, ecco i fatti”.
Clicca qui. Intanto stanno per scattare le prime 50 denunce per la contestazione al convegno Cociv-governo del 29 ottobre.
Clicca qui La Stampa “Il prefetto Romilda Tafuri: massima fiducia. M5s chiede ad Alfano di sospenderlo”
Clicca qui Valeria Pacelli e Ferruccio Sansa “Informazioni sulle indagini legate ai calabresi al n. 2 del Consorzio del Tav Terzo valico, responsabile del Ponte di Messina”.
Clicca qui Piero Bottino “Terzo valico e ora? Dopo l’indagine avviata da due Procure”

news@invictapalestina.org.

Gli ultimi articoli pubblicati sul blog:
– La polizia israeliana arresta due donne palestinesi
– Solidarietà con i prigionieri 
– Tre cose di cui i parlamentari dovrebbero parlare se davvero volessero sostenere la Palestina continua

Il mare si sta ingoiando le spiagge italiane.

Secondo l’Ena, 33 aree costiere, un terzo dei litoriali, stanno velocemente arretrando colpite da erosione e inondazione. Sono gli effetti dei cambiamenti climatici, scioglimenti dei ghiacci, innalzamento dei mari. Che si sommano a cementificazioni, inquinamenti, dighe, argini, prelievi di ghiaia e sabbia. Siamo in pieno “antropocene“: la nuova era geologica completamente in balìa delle attività dell’uomo: non solo distruttrici della natura ma anche miopi per le ricadute sulle stesse sicurezza ed economia di intere popolazioni.

Italia Nostra alla scoperta dell’alessadrino.

Martedì 15 novembre h.17,30 Salone d’Onore dell’Ala Del Principe di Palazzo Guasco
(via Guasco 47), presentazione del 9° corso d’arte “ALLA SCOPERTA DELL’ALESSANDRINO. Alle radici del paesaggio tra città e territorio“, promosso dalla Sezione di Alessandria.
Clicca qui la presentazione del Corso
Clicca qui il comunicato stampa
Clicca qui la scheda di iscrizione al Corso
Clicca qui il calendario del Corso

Tera e Aqua: il No ambientalista, in marcia a difendere la foresta del Cansiglio.

Se clicchi qui: ecco Tera e Aqua di novembre 2016 con:
– un ottimo intervento di Enzo Di Salvatore (Coord.naz No Triv) sul nostro NO ambientalista al Referendum e uno di Francuccio Gesualdi (C.Nuovo Mod.di Sviluppo) sui motivi politici (la “crescita”) della Riforma costituzionale.
Marcia della Palantina in Cansiglio domenica 13 novembre,
– Gaia Fiera del 24 e 25 ottobre,
No Gpl a Chioggia e inceneritori a Marghera e Monselice,
– La soluzione alle Grandi Navi in bocca di porto del Lido.

Amianto del Terzo Valico ad Alessandria.

I fautori del Terzo Valico sono contenti.
Clicca qui il comunicato del Comitato Alessandria Nuova Terra Dei Fuochi
Sono riusciti a far partire una grande opera inutile stando alla larga dai confronti pubblici sulla necessità della stessa. Anche perché quando il confronto è capitato casualmente non ne sono usciti bene (clicca qui).
Sono anche riusciti ad affidare il ruolo di controllore a chi realizza l’opera. Ovvero Cociv (che poi significa Impregilo) i cui massimi dirigenti sono riusciti a ricoprire contemporaneamente 3 ruoli: controllori, controllati e carcerati. Un record. Sono stati molti i casi in cui qualcuno si è trovato a ricoprire 2 di quei ruoli, ma ricoprirli tutti e 3 contemporaneamente è un fatto rarissimo. Possiamo ben dire che con il Terzo Valico la politica italiana ha superato se stessa.
A preoccupare molto però sono le conseguenze, perché:

Peccato (1) che le terre da scavo del Terzo Valico siano ricche di amianto e che quelle terre finiscano in gran parte in zone densamente abitate (circa il 40% nel comune di Alessandria).

Peccato (2) che tenere sotto controllo tutto quell’amianto, ammesso che sia possibile, faccia lievitare di parecchio i costi del Terzo Valico.

Peccato (3) che a decidere se è necessario spendere molto di più per la salute dei cittadini sia lo stesso che deve tirare fuori i soldi, ovvero Cociv.

Peccato (4) che in una tale situazione i cittadini possono solo sperare che i dirigenti del controllore/controllato Cociv si mettano una mano sulla coscienza

Peccato (5) che l’arresto dei dirigenti di Cociv non dia indicazioni favorevoli sulla coscienza degli interessati.

Per questo in Alessandria sono stati previsti una serie di incontri per vedere di uscire da questa situazione, a partire dalla richiesta di fermare immediatamente il Terzo Valico dirottandone le risorse sui terremoti passati e futuri. I prossimi sono:

10/11 giovedì ore 21: Spinetta Marengo, via Ardizzona 1

salone della Parrocchia di Bettale

14/11 lunedì ore 21: via Bonardi 13 (rione Cristo)

salone della Parrocchia S. Baudolino

18/11 venerdì ore 21: via Verona 116, Casa di Quartiere

24/11 giovedì ore 21: via De Gasperi (rione Pista)

salone Parrocchia S. Paolo