
Omaggio a Julian Assange che ha nobilitato la professione di giornalista.

Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
Un progetto per sensibilizzare gli alunni e le alunne sulla disabilità visiva
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Un evento in Abruzzo per la Giornata Internazionale della Fenilchetonuria
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Una Prassi di Riferimento per la pubblicità accessibile e inclusiva
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Piani personalizzati per arrivare a una rivoluzione possibile in Italia e in Europa (continua…)
Sui pedali per sostenere la ricerca sulla SLA (continua…)
Artista e donna con disabilità: «Se uno spazio non esiste, lo creerò io!»
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Rinnovati in Toscana i contributi per caregiver di familiari con disabilità
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Il gioco e lo sport contro lo stigma sociale che colpisce l’incontinenza
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Bene quel Disegno di Legge, anche per le organizzazioni di persone con disabilità (continua…)
Superando.it è un servizio di informazione sulla disabilità promosso dalla FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
L’ultimo allarme proviene dall’Australia dove analisi all’acqua potabile hanno riscontrato elevati livelli di sostanze chimiche potenzialmente cancerogene per la salute umana. Stiamo parlando in particolare di perfluorottano solfonato (noto come PFOS) e acido perfluoroottanico (PFOA). Due sostanze che rientrano nella categoria delle sostanze chimiche PFAS.
Il numero delle persone in fuga nel mondo sono quest’anno 120 milioni, nuova cifra record.
È la conseguenza del mancato mantenimento della pace e dell’assenza di sicurezza in tantissimi Paesi. È quanto emerge dal nuovo rapporto Global Trends dell’Unhcr, Agenzia Onu per i rifugiati, diffuso alla vigilia della Giornata mondiale del rifugiato. In un comunicato, l’Unhcr sottolinea che “nonostante una narrativa dai toni spesso emergenziali e che tende a sovrastimare la portata reale dei flussi verso l’Italia e l’Europa, il 75% dei rifugiati viene accolto nei Paesi a basso e medio reddito. Lo scorso anno, sono state poco meno di 160mila le persone sbarcate sulle coste italiane”.
Poco meno di 50.000 persone in Italia (lo 0,1% degli italiani più ricchi) possiedono una ricchezza tre volte superiore a quella dei 25 milioni di italiani più poveri.
Diverse fonti autorevoli confermano questa disparità preoccupante. Clicca qui. Le analisi e i dati di organizzazioni come Oxfam Italia e il Manifesto degli Economisti offrono un quadro preoccupante e sottolineano l’urgenza di politiche volte a ridurre le diseguaglianze e garantire una maggiore equità sociale.
La disuguaglianza in Italia rimane una realtà drammatica, con un divario sempre più ampio tra i più ricchi e i più poveri.
Il Report statistico Povertà 2024 della Caritas, incontrate e supportate 269.689 persone, registra che in Italia nel 2023 la povertà è ai massimi storici: dal 2019 il numero delle persone che bussano a parrocchie e diocesi in cerca di aiuto è esploso: l’aumento in quattro anni è stato del 40,7%sul 2019, gli Isee familiari medi degli assistiti sono di 4.316 euro, poco più di 350 euro al mese, due persone su tre sono genitori e le famiglie con figli minori sono quasi 151 mila, il 55,9% del totale. “Sono proprio i bambini sino a 3 anni a registrare l’incidenza più alta di povertà assoluta, pari al 14,7% a fronte del 9,8% della popolazione complessiva. Praticamente oggi, più di un bambino su 7 sino a 3 anni è povero in termini assoluti e lo sono ovviamente anche i suoi genitori. Nascere e crescere in una famiglia povera può essere il preludio di un futuro e di una vita connotata nella sua interezza da stati di deprivazione e povertà, anche in virtù del nesso che esiste tra povertà economica e povertà educativa”, osserva la Caritas.
Situazione in Italia secondo Unicef: 1,4 milioni di bambini e adolescenti in povertà assoluta. Clicca qui.
Clicca qui Buzzz Blog.
Il “Premio Attila” “ad imperitura memoria dei nostri figli peggiori”, è nel suo genere la più alta onorificenza italiana… dopo il Festival di Sanremo. Vincitori i nostri figli peggiori: industriali, politici, amministratori che nel corso dell’anno si sono particolarmente distinti a danno dell’ambiente, della salute e della pace (la raccolta dei Premi Attila, dal 2004, è disponibile a chi ne fa richiesta).
Fabrizio Palenzona è stato (2005) uno dei prestigiosi vincitori. Nel corso degli anni ha fatto sempre meno notizia la sua accumulazione “seriale” di cariche: è arrivato a posare l’abbondante deretano contemporaneamente su 18 poltrone (a riguardo si consulti il curriculum da sé medesimo entusiasmato) tra cui: Vice Presidente di Confcommercio, Vice Presidente di UniCredit, membro del Comitato Esecutivo di Mediobanca, Presidente di AISCAT (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori), Presidente di Assaeroporti, Presidente di Conftrasporto, Presidente di ADR – Aeroporti di Roma, Presidente di Impregilo, Presidente di Gemina, eccetera.
Premierato, l’appello di 180 costituzionalisti al fianco di Liliana Segre: “La riforma distrugge il principio della separazione dei poteri, non possiamo tacere”. Clicca qui.
Il Sito web www.buzzz.blog è un laboratorio di racconti e testimonianze di strada fondato nel 2021. Buzzz è una parola onomatopeica che richiama il ronzio delle api.
Nel gergo della “community online” rappresenta il passaparola generato dai naviganti di Internet, quindi la possibilità di raggiungere, nel minor tempo, il maggior numero di persone. Buzzz è un testimone impegnato a garantire un’onesta narrazione che è alla base di una società in continuo confronto. Organizza anche proiezioni di documentari e presentazioni di libri, per un continuo confronto teso a costruire una critica collettiva.
Segue costantemente anche le vicende legate al polo chimico Solvay di Spinetta Marengo Alessandria (clicca qui un recente commento), anzi ha in programma di istituire una rubrica fissa.
Una folla di alessandrini ha accolto l’invito della Solvay ad un tour in bus dentro lo stabilimento di Spinetta Marengo, rinfresco compreso.
Sedicenti “I 7 Grandi”.
Da sinistra verso destra: Scholz (ha appena perso le elezioni), Trudeau (risultati più bassi degli ultimi anni, non sarà rieletto), Macron (ha appena perso le elezioni, non sarà rieletto presidente), Biden (non sarà rieletto), Kishida (indice di gradimento in calo), Sunak (perderà a breve le elezioni).
Mentre a Brindisi i G7 brindano, gli attivisti pacifisti protestano con un cavallo di Troia anti G7, confidando che nella sua pancia esca fuori Papa Francesco.
L’attivista indiano americano è stato detenuto per più di 45 anni: accusato di omicidio e condannato a vita nel 1977, ma molti sostengono che la sua condanna sia stata ingiusta e che egli sia stato vittima di una persecuzione politica. La campagna per la sua liberazione è stata guidata da Amnesty International, Change.Org e altre organizzazioni che sostengono i diritti umani e la giustizia sociale, e ha conseguito un sostegno significativo, con più di 39.000 firme raccolte attraverso petizioni online e lettere da parte di organizzazioni e individui da tutto il mondo. Clicca qui.
La protesta contro la costruzione di due impianti in uno dei siti più contaminati d’Italia. In piazza 5.000 manifestanti e decine di associazioni. Clicca qui.
clicca qui https://www.cgil.it/referendum
La soglia delle 500 mila firme per presentare i quattro referendum popolari è stata raggiunta. La Cgil chiamerà i cittadini a esprimersi sulle norme dei licenziamenti previste dal Jobs Act, ma anche per introdurre l’obbligo di causale per i contratti a termine e la responsabilità del committente di un appalto nel caso di incidente sul lavoro. Il sindacato parla di “grande interesse” raccolto sui temi proposti. Per la Cgil, che ha finora contato 582.244 firme, si tratta di una battaglia “per un lavoro stabile, dignitoso, tutelato e sicuro”.
Sono stati istituiti nel 1998 da un governo di centro-sinistra con il nome di CPT, poi denominati CIE e infine rinominati CPR (Centri di Permanenza per i Rimpatri) e hanno molto in comune con i cosiddetti hotspot per migranti sui quali oggi si costruiscono le campagne elettorali. Restano prigioni nelle quale vengono recluse persone che non hanno commesso alcun reato ma non hanno i documenti in regola. Quattro nuclei familiari sospesi in un limbo che attendono di sapere se i loro cari torneranno a casa o saranno allontanati per sempre dall’Italia sono i protagonisti di uno dei migliori documentari sui CPR, Limbo, prodotto da Zalab in collaborazione con Rai3 qualche anno fa, e realizzato da Matteo Calore e Gustav Hofer. Il limbo dell’inferno non è lontano, abita nelle nostre città, solo che abbiamo imparato ad abituarci alla sua presenza. Meglio deportarli in Albania. Clicca qui.