Cieco? Senza testimoni non ti consegno la raccomandata!

Né le leggi, né il buon senso e nemmeno i Carabinieri hanno smosso l’irremovibile rifiuto degli operatori di un Ufficio Postale di Busto Arsizio (Varese) a consegnare una raccomandata a una persona cieca, se non si fosse presentato con due testimoni, successivamente divenuti uno solo. Mancata conoscenza delle norme o semplice carenza di buon senso ed eccessiva rigidità? Quel che resta è un caso di indubbia discriminazione e anche un esposto alla Procura della Repubblica. E tutto semplicemente per ritirare una raccomandata!
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Gardenia e ortensia, nel segno del legame tra le donne e la sclerosi multipla.

A sostegno della ricerca scientifica e delle risposte di cura, di assistenza e di supporto a tutte le persone con sclerosi multipla e patologie correlate, torneremo alle origini, andando in 5mila piazze in vista dell’8 Marzo, con la gardenia e l’ortensia, unione simbolica di due fiori che rappresentano lo stretto legame esistente tra le donne e la sclerosi multipla, malattia che proprio le donne colpisce in misura doppia rispetto agli uomini»: (continua…)

Dove si muore e ci si ammala più che altrove.

E’ stata diffusa la sesta edizione del rapporto Sentieri, lo studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento coordinato dall’Istituto superiore di sanità e finanziato dal ministero della Salute. L’analisi è stata condotta sulla mortalità e sull’ospedalizzazione di 6 milioni 227mila 531 di abitanti, residenti in 46 siti contaminati. Clicca qui una sintesi. 

Nota a piè di pagina del direttore editoriale.

Sulla guerra in Ucraina, la nostra linea editoriale è trasparente, si identifica con le posizioni dei Movimenti per la pace, di matrice laica e cattolica, con tutte le sfumature e sensibilità che arricchiscono le idealità e anche il pragmatismo del nostro mondo. Il quale non ha remore a premiare un “divo” come Zelensky quale Premio Attila.  Dunque, non ci sentiamo compresi nel bene o nel male nella critica che proviene da “Sinistrainrete” nei confronti del sistema di informazione occidentale, in particolare italiano, come espressa nell’articolo al titolo “Credere, obbedire, soccombere”: che riceviamo e qui pubblichiamo. Concordiamo sulla considerazione: Certo, anche in Russia e in Ucraina i media si sono prestasti alla propaganda governativa ma a Mosca come a Kiev, vale la pena ricordarlo, vi sono leggi che puniscono severamente chi diffonde ‘disinformazione’ anche perché si tratta di nazioni in guerra mentre in Europa (per ora) non lo siamo”. Perciò in Italia non siamo “giustificati”.

Lino Balza