In prospettiva: bombe a fusione nucleare.

La fusione nucleare, quand’anche avesse un bilancio energetico positivo (cioè non consumasse più energia di quella che produce), genera radiazioni e produce rifiuti radioattivi, quindi meglio lasciarla comunque sul sole, ed utilizzare la sua energia con il fotovoltaico e l’eolico!

Gian Piero Godio

Sono sgomento di fronte alla campagna, internazionale, di disinformazione e mistificazione sul “grande” risultato sulla fusione nucleare! E non da ora. Al di là della questione generale della fusione, in questo caso tutti i commenti, anche di specialisti, celano a un’opinione pubblica che non è in grado di valutare (o non ha gli elementi) alcuni fatti cruciali che cambiano radicalmente le cose. Solo alcuno fatti:

— la National Ignition Facility è un impianto MILITARE (poi concesso anche ad esperimenti di fisica fondamentale) dei Livermore laboratories, uno dei tre grandi laboratori (con Los Alamos e Sandia) di RICERCA SULLE ARMI NUCLEARI;

— la fusione per confinamento inerziale – radicalmente diversa dal confinamento magnetico – anche se arriverà alla fusione “one shot” di un insieme di nuclei leggeri più piccolo di un grano di pepe, non è idonea alla realizzazione di impianti di produzione di energia: ma è la strada che perseguono i militari (dopo il trattato di bando dei test nucleari del 1996, ancorché mai ratificato dagli USA) per studiare il perfezionamento delle bombe a fusione, magari nella prospettiva di realizzare micro testate a fusione. Stiamo cercando di scrivere articoli ma ovviamente non raggiungeremo le grandi testate. Gli scienziati, in generale, ci inzuppano il pane: del resto sono loro che hanno realizzato la bomba atomica!

Angelo Baracca