13 Associazioni mediche internazionali: azioni urgenti sugli effetti sanitari delle radiofrequenze e sul 5G.

Le emissioni in radiofrequenza sono generate da telefoni cellulari, stazioni radio-base, router e computer con Wi-Fi, telefoni senza fili, sistemi di sicurezza, contatori “smart-meter”, orologi fitness, baby monitor e molti altri dispositivi, tra i quali la tecnologia indossabile e dispositivi utilizzati in stretta prossimità di feti e neonati. La tecnologia 5G si sommerà all’esistente utilizzando frequenze più elevate, trasmesse da antenne non ancora testate in riferimento alla sicurezza per l’uomo, in aree densamente urbanizzate e in assenza di una normativa adeguata. Il documento (clicca qui) pone sei richieste specifiche alle Istituzioni e alle Autorità responsabili della Salute pubblica.

Il mercurio in Toscana, Marche e Lazio.

Oltre agli scarichi in Tirreno della Solvay di Rosignano, le centrali geotermiche dell’Amiata sono  un continuo “rubinetto “aperto di mercurio sul fiume Paglia, affluente del Tevere che sfocia nel Tirreno. In più,  gli inquinanti geotermici non sono  riducibili al  solo mercurio ma abbinati ad altre sostanze tossiche, come arsenico, ammoniaca, acido solfidrico, ecc.  La Rete Nazionale NOGESI (NO Geotermia Elettrica Speculativa e Inquinante)  indirizza una lettera alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati: clicca qui.

I migliori scienziati a difesa della Solvay.

Raccomandiamo la lettura della seguente intervista.

Chiunque si chiederà: ma chi può essere ‘sto matto che perentorio conclude: Non si può quindi genericamente affermare che chi vive più vicino al Polo Chimico, o vi rimane più a lungo, ha più probabilità di ammalarsi di altri.” 

Qualche ignorantone, sospetterete voi, che non ha mai sentito parlare di Marghera, Cengio, Massa Carrara, Seveso, Terra dei fuochi, Spinetta Marengo, eccetera eccetera. E se vi rivelo che è ordinario di Medicina del Lavoro del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatrica dell’Università di Torino? Restate a bocca spalancata. Però se all’intervista (clicca qui)  accompagno il suo curriculum (clicca qui) vi appariranno lampanti, a riguardo degli atenei, alcuni dubbi sui livelli scientifici e sui conflitti di interesse. E alcune certezze: 1) Non può essere leggera la parcella  dei consulenti che per mestiere sono sistematicamente  chiamati a difendere gli inquinatori nei tribunali; 2) Qualche vantaggio avranno i giornali a pubblicare le interviste, non firmate, degli inquinatori. Superflua la raccomandazione: non portate i vostri figli nel suo studio se non superate un certo reddito.

Appello dei pediatri di Venezia, Mestre e Comuni limitrofi: fermate gli inceneritori di Fusina.

L’assorbimento dei POPS (inquinanti persistenti non biodegradabili ) comincia per il bambino già nel ventre materno, e prosegue dopo la nascita ed oltre l’adolescenza, con effetti tanto più devastanti quanto più l’organismo è in via di sviluppo: sistemi nervosi e endocrini ecc. Le associazioni locali dei genitori hanno raccolto migliaia di firme. 350 Organizzazioni di 90 paesi (40milioni di sanitari) accusano di morte e malattie gli inceneritori. Clicca qui l’appello alla lotta.