Cominciamo a indicare le responsabilità nella gestione del Covid19.

Molte domande sulle responsabilità dell’epidemia  hanno  risposta dalla trasmissione di Report su Rai 3 del 20 aprile 2020, intitolata “Il pasticcio piemontese”: clicca qui.  Figure esemplari come Mario Raviolo, Luigi Icardi, Alberto Cirio,  le troviamo anche nell’altra Regione  “eccellenza sanitaria”, la Lombardia guidata da Attilio Fontana. 

La disabilità ai tempi del coronavirus.

Alcuni interventi di Superando.it , servizio di informazione sulla disabilità promosso dalla FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap:

Non abbandonateci: per noi il tatto è fondamentale! (continua…)

I Malati Rari chiedono di uscire dalla pandemia senza interrompere le terapie (continua…)

Evitare che le strutture residenziali diventino tutte focolai di coronavirus (continua…)

Mettere al riparo le strutture residenziali (continua…)

I primi risultati del monitoraggio sulle strutture residenziali e sociosanitarie (continua…)

Gli istituti residenziali focolai di infezione e abuso: i Governi agiscano ora!  (continua…)

Non si arrivi mai a scegliere chi salvare e chi no: anzi, aumentare i servizi! (continua…)

Sacrificando le persone più fragili, sacrifichiamo la dignità di tutti noi (continua…)

Emergenza e disabilità: servono altri provvedimenti e servono subito (continua…)

Tutti i diritti umani devono essere tutelati, senza discriminazione alcuna! (continua…)

Disabilità e coronavirus: fare (molto) meglio, fare presto!(continua…)

Molte cose da fare e con urgenza, insieme e in favore del Terzo Settore (continua…)

È terribile una civiltà che pianifica chi sta sopra e chi sta sotto (continua…)

“Dimenticate” dall’INPS le persone con disabilità sensoriale (continua…)

Non slogan, ma interventi concreti per tutelare i diritti (continua…)

21.000 mascherine alle famiglie di persone con malattie neuromuscolari (continua…)

Cecità e coronavirus: l’impegno in Italia e nel mondo (continua…)

Tante persone con disabilità per le quali la vita è sempre stata “ai tempi del coronavirus” (continua…)

Didattica a distanza e disabilità: un’indagine utile e tempestiva (continua…)

L’emergenza, le donne, quelle con disabilità e il pensiero inclusivo (continua…)

State vicini al vostro animale domestico (e soprattutto ai cani guida) (continua…)

Assistenti educativi all’autonomia e alla comunicazione: la Torre di Babele (continua…)

Raccomandazioni Covid-19 e malattie neuromuscolari (continua…)

La scuola a distanza, l’inclusione e la buona volontà delle persone (continua…)

Servirà un tavolo congiunto permanente, per una “nuova epoca” (continua…)

Il disability manager nel mondo del lavoro, ai tempi del coronavirus (continua…)

Restiamo a casa e.. raccontiamo l’autismo (continua…)

Disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo: a tutela della salute (continua…)

Cogliere l’occasione di questa emergenza, per realizzare una vera “Buona Scuola” (continua..)

A fianco delle Persone con lesione midollare (continua…)

In isolamento, ma per andare oltre la superficialità (continua…)

Noi, genitori dell’autismo, ci siamo! (continua…)

L’emergenza spiegata ai bambini con autismo e altri disturbi del neuro sviluppo (continua…)

Malattia di Parkinson: teleassistenza infermieristica gratuita in tutta Italia (continua…)

Come comunicare con le persone sorde (anche dopo l’emergenza) (continua…)

Sostenere quelli che lavorano “a meno di un metro” e le persone di cui si curano (continua…)

È fondamentale sostenere la ricerca scientifica sull’autismo (continua…)

L’autismo e La Nostra Famiglia: una nuova modalità di presa in carico a distanza (continua…)

I reali bisogni ai quali dare risposta delle famiglie con disabilità (continua…)

I rischi e i problemi delle persone con disabilità visiva (continua…)

Lavoro a distanza e disabilità: si può fare (continua…)

Spostamenti delle persone con disabilità: la Protezione Civile o il Sindaco? (continua…)

L’autismo ai tempi del coronavirus (continua…)

Un comitato di crisi in favore delle persone con disabilità (continua…)

Non si possono lasciare soli i caregiver familiari (continua…)

Tante iniziative, per stare accanto a chi non vede (continua…)

L’istituzionalizzazione delle persone con disabilità e l’emergenza che viviamo (continua…)

La disabilità non può essere una questione privata (continua…)

Le persone con disabilità e la scarsità di risorse mediche (continua…)

La nostra vita in casa famiglia, tra fragilità e riscoperte (continua…)

La Giornata della Disabilità Intellettiva: in emergenza, ma non sotto silenzio (continua…)

I danni non troppo collaterali di questa emergenza (continua…)

Così le persone con disabilità possono uscire di casa (continua…)

Il coronavirus è una vendetta della natura violentata.

Il pericolo principale è pensare al coronavirus come un fenomeno isolato, senza storia, senza contesto sociale, economico o culturale. Non c’è normalità alla quale ritornare quando quello che abbiamo reso normale ieri ci ha condotto a quel che oggi abbiamo. Il problema che affrontiamo non è solo il capitalismo in sé, ma anche il capitalismo in me. Clicca qui

La democrazia diretta e partecipata in quarantena.

Il corona virus ha messo in quarantena la democrazia diretta e partecipata, cioè i Movimenti, purtroppo a tutto vantaggio dei nemici dell’ambiente, della salute, della pace e della nonviolenza. Di Covid-19 se ne sta scrivendo e parlando moltissimo, a proposito e sproposito. Chissà se, a tempesta mitigata, la tragedia avrà almeno lasciato negli italiani la coscienza che il sistema sanitario, quello che per anni e anni noi abbiamo denunciato, è responsabile dell’ecatombe e dunque non dovrà riproporsi tale e quale. Sarebbe la nascita di un Movimento nazionale finora  circoscritto  a chi, come noi, è rimasto saldo sui principi di Giulio Maccacaro.

Il sistema sanitario nazionale  (l’eccellenza Lombardia docet) ha mostrato in questi mesi quanto la sanità pubblica era stata dai governi abbattuta: chiusi ospedali e strutture, ridotti gli organici, dimezzati i posti letto, appaltate le assistenze anziani. Le risorse pubbliche sono state sempre più dirottate sulla sanità privata, la quale in piena autonomia ha scelto quali prestazioni erogare: ovviamente quelle più remunerative al capitale, lasciando alla sanità pubblica quelle più onerose ma spogliate dei fondi necessari, proprio quelle strutturali e strategiche che in emergenza Covid sono venute a mancare quando la velocità di risposta avrebbe potuto contenere i contagi.

Con la lezione Covid, gli italiani avranno imparato che la prevenzione non è una spesa ma un investimento? che le unità di terapia intensiva devono diventare posti letto convertibili? che adeguate scorte di test e tamponi e mascherine dovranno essere regolarmente integrate?

Avranno imparato che i tagli del personale e delle strutture alla sanità pubblica (e alla scuola) sono i più inaccettabili? che è criminale spostare enormi quantità di risorse economiche pubbliche per “grandi” opere inutili, esempio 26 miliardi europei per il Tav Torino Lione?

Avranno imparato che  la cosa più importante da chiedere oggi al governo è investire in attrezzature e personale per testare la popolazione su larga scala, sia nell’immediato che nei prossimi mesi? anche al fine, isolando i contagiosi, di lasciar tornare al lavoro le risorse fondamentali per l’economia?

A nostra volta, noi dell’universo dei Movimenti, dovremo far capire ai molti che è sempre più urgente lottare per  invertire la rotta e realizzare un modello sociale alternativo, affidare il primato dei diritti fondamentali rispetto alla logica di profitto e dei vincoli di bilancio, garantire la difesa dei beni comuni e dei servizi essenziali e ripubblicizzati, mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici a partire dalla riconversione ecologica e dalla fuoriuscita dall’uso dei combustibili fossili, opporsi all’attuale politica delle spese militari, di cui anche solo una parziale riduzione già ora libererebbe risorse utilizzabili immediatamente nell’emergenza.