Ne uccidono di più i giornalisti o gli industriali?

A proposito delle presunte bonifiche che la sentenza Solvay avrebbe promosso per il disastro ecosanitario di Spinetta Marengo. Lettera aperta ai giornalisti: clicca qui.
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Clicca qui l’intervista sulle scottanti denunce alla “giustizia di classe” e alla “mutazione genetica di Medicina democratica”.
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Parte la campagna #sbloccaitaliagameover.

 

Prende le mosse dalla sentenza del TAR Lazio sul ricorso presentato dal Movimento Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare contro il decreto attuativo dell’art. 35 dello Sblocca Italia che ha regalato un ruolo preponderante agli inceneritori (40 esistenti + 8 nuovi), assurti al ruolo di ‘impianti strategici di preminente interesse nazionale”. Ora la battaglia si sposta alla Corte di Lussemburgo, in quanto la sentenza avrà carattere vincolante per tutti i paesi membri dell’Unione Europea, con la possibilità dunque di lasciare un segno profondo nelle politiche dei diversi paesi. Clicca qui

Coordinamento Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua Acqua,

Clicca qui il Report della riunione alla quale hanno partecipato Comitato Acqua Pubblica Lecco, Comitato Acqua Pubblica Ferrara, Coordinamento Regionale dei Comitati Acqua Bene Comune Emilia Romagna, Coordinamento Ligure dei Movimenti per l’Acqua, Comitato Savonese Acqua Bene Comune, Coordinamento Romano Acqua Pubblica, Rete per la tutela della Valle del Sacco, Comitato Acqua Bene Comune Ponente Ligure, Comitato Acqua Pubblica Frosinone, Sem Terra Brasile, Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua, Coordinamento Regionale Acqua pubblica Lazio, CADTM Italia, Comitato Sannita Acqua Bene Comune, Coordinamento Campano Acqua Pubblica, Forum Pontino – Diritti e Beni Comuni – Latina, Comitato Acqua Pubblica Salerno, Comitato Acqua Pubblica Torino, Confederazione Cobas, Segreteria Operativa Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.

Riannodiamo la rete del movimento ecologista in Italia.

 

Che vive frammentato tra lotte pur esaltanti e sconfitte. In estrema sintesi, la proposta è questa: 1. Dar vita ad una rete, anche partendo dai coordinamenti di Comitati ed Associazioni, regionali, locali e di settore, creando una mailing list nazionale (ed eventuali regionali) aperta a tutte le opinioni, purché riferite ai temi ecologisti della rete e con linguaggi nonviolenti; 2. Affiancare ad essa anche una rete di esperti che offrano gratuitamente le loro competenze al servizio delle iniziative ecologiste, anche valorizzando Forum tematici (nazionali e locali) già esistenti o da costruire; 3. Individuare progetti e lotte prioritarie; sostenerne le iniziative/lotte esemplari, applicando metodi nonviolenti, restando trasversali alle forze politiche, unendo cioè tutti i soggetti concordi sugli obiettivi individuati, senza discriminazioni di alcun tipo.
Clicca qui la proposta con la prima lista dei sottoscrittori.

I peggiori delitti contro l’ambiente si consumano dentro le aule giudiziarie.

Lino Balza, perché?

Perché nelle fabbriche avvengono in nome del profitto, mentre in tribunale in nome del popolo italiano.

La pesantezza del giudizio è sull’onda emotiva alla sentenza assolutoria, della Prima corte di assise di appello di Torino, nel processo Montedison-Solvay.

No, sono scandalizzato ma tutt’altro che sorpreso. Come potrei sorprendermi dopo aver scritto un libro di 500 pagine dal titolo inequivocabile, “Ambiente delitto perfetto”, nel quale con Barbara Tartaglione (prefazione di Giorgio Nebbia) analizzo i processi Eternit Montedison Tyssenkrupp Tav Stoppani FFSS Enel Tirreno Power Ilva Michelin Ansaldo Pirelli Olivetti eccetera. Il verdetto sul polo chimico di Spinetta Marengo è l’ennesimo capitolo che si aggiunge nel libro. Piuttosto colpisce lo stomaco assistere allo spettacolo di un mucchio di persone addobbate di nero che replicano la messa in scena di un dramma ma con tratti di farsa. Chi teatralmente chi in sordina, tutti esercitano il proprio mestiere, comprese le comparse, neppure tutti i giornalisti fanno la figura dell’utile idiota.

Continua qui l’intervista sulle scottanti denunce alla “giustizia di classe” e alla “mutazione genetica di Medicina democratica”.

Chi sono i mandanti e i complici dei trafficanti di esseri umani?

Il Centro di ricerca per la pace e i diritti umani: “ Sono esattamente i nostri governanti. C’è un solo modo per annientare immediatamente le mafie schiaviste e stragiste dei trafficanti: riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di muoversi liberamente su quest’unico mondo vivente casa comune dell’umanità; garantire a tutti gli esseri umani il diritto di muoversi servendosi di mezzi legali e sicuri; permettere a tutti di entrare nel nostro paese e nel nostro continente esattamente come i cittadini italiani hanno diritto di recarsi liberamente ovunque” (continua)

In Appello colpo di spugna definitivo al processo Montedison-Solvay per il disastro ecosanitario di Spinetta Marengo.

 

Neanche un giorno dei 17 anni di reclusione chiesti per gli amministratori : per la Corte d’Assise l’avvelenamento doloso delle falde non sussiste. Nessuna consapevolezza dell’inquinamento storico neppure per i tre imputati minori: ridotte le pene a 1 anno e 8 mesi con doppi benefici di condizionale e non menzione, in pratica totale assoluzione per tutti. Non esistono malattie e morti per tumore. Si tratta, ha accusato la Sezione provinciale di Alessandria di Medicina democratica Movimento di lotta per la salute, dell’ennesima scandalosa sentenza che esclude il dolo, dell’ennesimo capitolo da aggiungere al nostro voluminoso libro “Ambiente Delitto Perfetto”, sottotitolo “Non esiste Giustizia in campo ambientale”. I processi in sede penale non portano nulla alle Vittime e all’ambiente… (continua)

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La sentenza Montedison-Solvay della Corte di Assise d’Appello di Torino: “Delitto perfetto” oppure “Giustizia”?

Per il disastro ecosanitario del polo chimico di Spinetta Marengo (Alessandria) si è svolto il più importante processo italiano imperniato sul disatteso art. 439 del codice penale: “avvelenamento doloso delle falde acquifere”. In 36 pagine di memoria (clicca qui) Lino Balza, l’unico titolato da mezzo secolo di storia e lotte a rappresentare nel processo Medicina democratica Movimento di lotta per la salute, ha replicato a ciascuno dei 13 avvocati difensori fornendo alla Corte (presidente Fabrizio Pasi, giudice a latere Paola Dezani) le prove del “dolo” di ciascuno degli 8 amministratori e dirigenti imputati per pene che vanno dagli 11 ai 17 anni di reclusione. La sentenza il 20 giugno.

Bonificare il cemento amianto prima che ci seppellisca.

Grandine, trombe d’aria, eventi meteoclimatici: ogni volta parte una nuova overdose di fibre di amianto dalle sterminate superfici ancora da bonificare. Invece delle bonifiche, lo Stato regala 5mila euro a ogni cittadino che si ammala di mesotelioma e che dimostri di aver risieduto in Italia almeno nei dieci anni prima della diagnosi: una specie di assegno funerario. Clicca qui Vito Totire, presidente nazionale AEA-associazione esposti amianto e rischi per la salute

7° anniversario del referendum antinucleare e per l’acqua bene comune.

A Cremona assemblea nazionale dei Comitati antinucleare
Clicca qui il commento del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.

Diverso il commento (clicca qui lo stralcio) contenuto nel libro “Ambiente Delitto Perfetto” di Barbara Tartaglione e Lino Balza, prefazione di Giorgio Nebbia.

 
 

Manifestazione contro Camp Darby, deposito di armi, munizioni, materiali e attrezzature belliche per il fronte di guerra in Medio Oriente.

Presidio in Piazza Grande a Livorno organizzato dalla “Rete Civica Livornese Contro la Nuova Normalità della Guerra”: clicca qui. La tragica guerra in Yemen e in Siria è al di fuori di ogni finalità NATO, è al di fuori di quanto previsto dall’articolo 3 del Trattato nordatlantico, sul quale si basa la legittimità della presenza e dell’uso delle basi americane in Italia: clicca qui, firma anche tu.

Premio Acqui Storia.

Dedicato alla memoria della Divisione Acqui che nel 1943 a Cefalonia e Corfù, col proprio sacrificio dette avvio alla lotta armata di Liberazione dal nazifascismo. Alla cinquantunesima edizione, per la Sezione storico divulgativa, partecipa “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza”. Esaurito il primo, il secondo volume è disponibile a chi ne fa richiesta (balzamd@gmail.com) e sottoscrive per la “Ricerca per la cura del mesotelioma. Alla stessa sarà devoluto anche l’eventuale Premio.

L’acqua del domani.

Convegno interregionale ad Acqui Terme con Luca Mercalli (clicca qui). Al centro della manifestazione: la lotta dei Comitati della Valle Bormida per la difesa della falda di Sezzadio e Predosa, riserva idrica strategica per il Piemonte, in grado di sopperire al fabbisogno idropotabile di 200mila persone ma minacciata dalla realizzazione della discarica Riccoboni.

I braccianti schiavi di Castelnuovo Scrivia denunciati dagli schiavisti.

Pranzo benefit per far fronte alle spese legali necessarie per sostenere le cause intentate dai Lazzaro contro i braccianti e i solidali denunciati nel 2012 per violenza privata e tentativo di occupare l’azienda. Denunce ovviamente false, mentre purtroppo erano vere le condizioni di lavoro di grave sfruttamento e di semi schiavitù a cui erano costretti a sottostare, come dimostra la recente sentenza emessa dal Tribunale di Alessandria contro i Lazzaro e una sua impiegata.

Cosa avvelena la Puglia e uccide gli Ulivi secolari.

Clicca qui Giuseppe Altieri. Cure agroecologiche e non campi di sterminio chimico della biodiversità o distruzione degli Ulivi secolari. Fondi europei a disposizione per tutti gli agricoltori, obbligatori e prioritari per l’agricoltura biologica. Siano i Sindaci a imporre il divieto dei Pesticidi chimici dichiarando i territori biologici con ordinanze sanitarie: