Battuta scema anzi irresponsabile: il gelo è l’altra faccia dei cambiamenti climatici provocati dall’effetto serra. Clicca qui Benito Fiori del Circolo “AmbienteScienze” di Cremona.
Mese: Dicembre 2017
Auguri di buona utopia, lotte logistica, maestri discriminati, iniziative NOTAV e aggiornamenti.
Clicca qui Doriella e Renato.
Bombe italiane all’Arabia per uccidere i civili nello Yemen.
Di alta qualità e quantità, sono fabbricate in Sardegna dalla multinazionale tedesca Rwm: la Merkel si vergogna di produrle in patria. L’Arabia Saudita le scarica sulle città. Lo conferma l’inchiesta del New York Times. Il governo italiano sta uccidendo migliaia di persone soprattutto bambini, violando ripetutamente il diritto internazionale che vieta l’esportazione di armi verso uno Stato coinvolto in un conflitto condannato da Onu e Ue.
I nostri soldati in Niger a difendere le miniere di uranio saccheggiate dai colonialisti francesi.
Niger (come Mali, Ciad ecc.) è formalmente indipendente ma di fatto resta una colonia controllata da Parigi: governi, golpe, dittatori, moneta, corruzione, sfruttamento minerario, armi, sottosviluppo, rivolte. Risultato: disperatati in marcia verso l’Italia o arruolati nelle file della jihad. Il sudicio colonialismo continua a creare ribelli e terroristi: che ci spareranno addosso. Ancora una volta il governo italiano (a spese dei contribuenti), con l’incarico di realizzare lager, fa il servo sciocco degli interessi altrui.
Il Fondo Vittime Amianto distolto dal capitolo sicurezza dell’Inail.
Oltre a penalizzare i progetti di formazione per la sicurezza degli ambienti di lavoro soprattutto a piccole e medie aziende, il governo fa lo sconto agli imprenditori che hanno causato la contaminazione, dell’amianto, mentre rifiuta il raddoppio dell’una tantum alle vittime per cause famigliari e ambientali. Protesta l’Afeva (Associazione famigliari e vittime dell’amianto).
Clicca qui Silvana Mossano.
“Il dovere di non collaborare – Dalla Resistenza alla nonviolenza”.
Clicca qui la recensione di Enrico Peyretti al libro di Pietro Polito.
A favore dei migranti, il coraggio di papa Francesco non si riscontra nelle chiese europee né in quella italiana.
Clicca qui il messaggio di Natale di padre Alex Zanotelli.
Coordinamento Nazionale Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.
Clicca qui il Report della riunione con Coordinamento Romano Acqua Pubblica, Comitato Acqua Pubblica Ferrara, Coordinamento Regionale dei Comitati Acqua Bene Comune Emilia Romagna, Ass. Yaku, Comitato Acqua Pubblica Lecco, Coordinamento Regionale Acqua Pubblica Lombardia, Comitato Acqua Pubblica Milano, Comitato Acqua Pubblica Matera, Coordinamento Regionale Acqua Pubblica Basilicata, Comitato Savonese Acqua Bene Comune, Comitato Acqua Pubblica Salerno, Comitato per l’Abolizione dei Debiti Illegittimi – CADTM Italia, Comitato Acqua Pubblica Molise, Comitato Acqua Pubblica Torino, Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua, Segreteria Operativa Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.
Mattarella doveva lasciare il criminale di guerra Sciaboletta sepolto dov’era.
Altro che mausoleo. Vittorio Emanuele III è corresponsabile: dei massacri della Prima guerra mondiale, di aver affidato il governo a Mussolini in minoranza in Parlamento, di aver firmato le leggi “Fascistissime” che stabilirono il partito unico e l’ideologia unica di Stato, dell’immiserimento generale dei lavoratori, degli accordi “risarcitori” al Vaticano, delle leggi razziali, della dichiarazione di guerra a fianco dei nazisti, di aver lasciato esercito senza direttive e più di mezza Italia in mano ai nazisti per salvare la pelle, di aver ordinato la resa dell’esercito ai nazisti anche là dove si stava vincendo (es: Rodi). Infine responsabile di aver voluto tornare a Roma come re. Abominio per la nazione.
Contro Trenitalia, i pendolari Valle Stura e Orba, Levante Ligure, Savona, Genova, Cinque Terre, WWF Liguria.
La Regione Liguria sospenda la firma del rinnovo del contratto di servizio (continua)
“Ci mancavano anche i bambini che vanno all’ospedale. Che muoiano i bambini. Non mi importa che si sentano male. Io li scaricherei in mezzo alla strada i rifiuti”.
Così, in un’intercettazione audio e video, uno degli indagati nell’inchiesta condotta sul traffico illecito di rifiuti speciali e pericolosi in Toscana. Clicca qui Pennatagliente’s Blog.
Go, Piera, Go, New York è tua!
Tra tremila italiani che hanno partecipato quest’anno alla Maratona di New York, hanno fatto una gran bella figura gli atleti non vedenti. (continua…)
Da 17 anni l’articolo 3 della Convenzione Onu fissa i diritti della Persone con disabilità.
Da 9 anni è anche legge dello Stato. Troppo spesso i diritti sono ignorati (continua…)
Milioni di tonnellate di acqua radioattiva a Fukushima.
Dopo sei anni, a Fukushima stanno stoccando l’acqua radioattiva (+ 150 ton al giorno) in enormi contenitori di metallo: ad oggi circa novecento. Lo stoccaggio è per impedire che l’acqua radioattiva finisca nel Pacifico (clicca qui).
Amianto Fibronit di Broni, ennesima “giustizia di classe” nei tribunali.
L’aggiungiamo alle 518 pagine di “Ambiente Delitto Perfetto” (clicca qui). La Cassazione ha definitivamente assolto, per non aver commesso il fatto, gli imputati accusati delle morti e delle malattie di centinaia di lavoratori e cittadini. Tutti i processi per amianto (e non solo) si stanno concludendo, a distanza di anni e anni e tre gradi di giudizio, con prescrizioni e assoluzioni, senza risarcimenti per le vittime. Vale ancora la pena affrontare questa “giustizia di classe” che ha come unico risultato di pagare le spese processuali e le parcelle degli avvocati?
Un anno di conflitti al Sud.
Visti dall’associazione A Sud (clicca qui)
Sul PFOA indagine epidemiologica della Regione Veneto per 500mila persone.
Ma il governo contesta l’uso della “plasmaferesi” per abbassare il valore del veleno nel sangue. Clicca qui la replica dell’assessore regionale alla sanità che ha affrontato l’inquinamento della “deliquenziale” Miteni di Trissino. La Regione Piemonte, invece, neppure effettua le analisi del sangue, che sono delegate al privato (l’inquinatore Solvay di Spinetta Marengo, Alessandria). Miteni e Solvay pagheranno i danni? In Veneto la magistratura è intervenuta. Ad Alessandria la sezione di Medicina Democratica Movimento di lotta per la salute ha presentato esposto denuncia.
La rivista semestrale di Medicina Democratica.
A cura dell’Associazione Medici per l’Abiente
La chimica in Italia oggi è Solvay. Meriterebbe un premio.
Per un secolo la chimica in Italia è stata l’italiana Montedison: 150.555 dipendenti nel 1975, quinta in Europa, settima nel mondo. I governi democristiani e socialisti se la sono divorata tutta con le speculazioni finanziarie, la corruzione industriale, il clientelismo politico. Tangentopoli, suicidi e galera (poca). In questo secolo la Chimica (e la Ricerca!) in Italia si è ridotta alla belga Solvay: 2.000 dipendenti, che ha comprato i resti della Montedison. Solvay si compra anche i premi: vedi la “velina” che ha spedito ai giornali. Se fosse istituito, Solvay oggi avrebbe meritato il premio come l’azienda più processata in Italia per inquinamento ambientale: vedi il libro “Ambiente Delitto Perfetto”. A Spinetta Marengo (Alessandria), galleggia nella falda sotto lo stabilimento un cocktail di 21 sostanze tossiche cancerogene e mutagene, il sangue dei lavoratori è arricchito con massicce dosi del micidiale PFOA. Oltre agli impianti, dalla Montedison la Solvay ha ereditato la licenza di avvelenare e non bonificare, tramite la complicità politica e sanitaria e l’impunità giudiziaria. E’ veramente il modello dell’Italia.
In copertina di “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza”: una rara immagine del capolavoro distrutto di Gio’ Pomodoro.
L’imponente “Monumento al lavoratore ignoto” era esposto in piazza Donegani a Spinetta Marengo (Alessandria), creazione di uno fra i più importanti scultori astratti del panorama internazionale del XX secolo, nonché orafo, incisore e scenografo: Giorgio Pomodoro, in arte Gio’ Pomodoro. Pomodoro ha esposto alla Biennale di Venezia e di Parigi, alle gallerie di Milano e di New York eccetera, è presente nelle collezioni pubbliche e private in tutto il mondo, da Città del Messico a Querceta. Pomodoro, colpito da ictus, non fece in tempo a trasferire alla sua quinta biennale di Venezia questo suo ultimo capolavoro, che rimase preda dell’iconoclastia distruttiva tipica del provincialismo alessandrino.
A pagina 15 del secondo volume: la cronaca dell’ infausto avvenimento (chiedine una copia a alessandriamd@gmail.com).
post scriptum
Ci viene chiesto della figura umana che compare nell’opera d’arte di Giò Pomodoro. Qui sta il colpo di genio dell’artista: nel “Monumento al lavoratore ignoto” emerge invece… il lavoratore più noto dello stabilimento. Una scelta rivoluzionaria nell’ars scultorea del secolo che introduce nell’opera la figura vivente, così esaltando “la centralità della persona umana, frutto della convinzione che la sorte personale dell’uomo sia necessariamente tragica e rivelatrice della sua connessione all’universale”. Una scelta però anche politica: il soggetto che compare (il licenziato per rappresaglia) non è stato gradito dal committente (Montedison): spiegazione che sta alla base della sciagurata scelta di distruzione del monumento.
Il Sud, il territorio economicamente più disastrato d’Europa, eppure sempre più militarizzato.
Nel 2015 è stata inaugurata a Lago Patria (parte della città metropolitana di Napoli) una delle più importanti basi NATO d’Europa, che il 5 settembre scorso è stata trasformata nell’Hub contro il terrorismo (centro di spionaggio per il Mediterraneo e l’Africa). Sempre a Napoli, la famosa caserma della Nunziatella è stata venduta dal Comune di Napoli per diventare la Scuola Europea di guerra, così vuole la Ministra della Difesa F. Pinotti. Ad Amendola (Foggia) è arrivato lo scorso anno il primo cacciabombardiere F-35 armabile con le nuove bombe atomiche B 61-12. In Sicilia, la base militare di Sigonella (Catania) diventerà nel 2018 la capitale mondiale dei droni. E sempre in Sicilia, a Niscemi, è stato installato il quarto polo mondiale delle comunicazioni militari, il cosiddetto MUOS. Continua a leggere padre Alex Zanotelli.
Le spiagge militari sono le più belle e povere della Sardegna.
Interrompere in estate le esercitazioni militari per aprire le spiagge-poligono ai turisti: non soddisfa assolutamente il movimento “Gettiamo le basi” che si batte da anni contro le servitù militari e i danni alla salute. Mariella Cao: noi chiediamo la dismissione delle basi (la regione è occupata dal 60% dei poligoni italiani) e la loro bonifica, perché provocano povertà e morti (sono in corso processi per l’inquinamento ambientale).
L’arma per costruire la pace non sono gli F35, ma la scuola.
Il governo (ministra Pinotti) ha confermato la folle spesa di 12 miliardi per i (peraltro fasulli) cacciabombardieri F35 e ha portato le spese per la scuola -in percentuale al PIL– dal 3,8% al 3,5%, taglia la sanità ecc.
Appello per la realizzazione di Casa Gabriella.
A Firenze, la struttura, di proprietà INAIL, rischia di essere utilizzata per altri scopi perdendo una occasione unica per realizzare una struttura innovativa per il mantenimento o il ripristino delle migliori condizioni di salute e di vita delle persone con lesione midollare. Gabriella Bertini, paraplegica, prima di lasciarci, ha fatto riflettere tutti noi su questo tema: dopo il ricovero in Unità Spinale, il naturale invecchiamento necessita di ulteriori risposte. E negli ultimi anni della sua vita ha originato il progetto Casa Gabriella, una struttura non ospedaliera ma ad essa collegata, nella quale le persone dopo il necessario passaggio nell’Unità Spinale potessero soggiornare per tempi più o meno lunghi, eventualmente insieme a familiari, avendo garanzia di assistenza sanitaria, durante il quale acquisire o recuperare le proprie capacità residue, evitando in molti casi ricoveri in Unità Spinale il cui costo è molto alto con evidente risparmio per la sanità pubblica. (continua)
Iniziative NOTAV Valsusa e aggiornamenti.
Clicca qui Doriella e Renato: Processo licenziamenti, El Salvador, Occitani, Rojava, iniziativeNOTAV e aggiornamenti
Questionario Fiom a Mirafiori: come l’organizzazione del lavoro nuoce alla salute.
Un’indagine realizzata dalla Cgil che ha consegnato un questionario all’ingresso dello storico stabilimento.
Clicca qui Pennatagliente
Quanti ritardi, dopo il più grave scandalo farmaceutico del dopoguerra!
Pubblicizzato come «il sedativo più sicuro sul mercato», il talidomide ebbe grande diffusione in 47 Paesi in tutto il mondo, finché non ci si accorse che provocava gravi malformazioni neonatali: principalmente amelìa (assenza degli arti), vari gradi di focomelìa (riduzione delle ossa lunghe degli arti) e danni agli organi interni.
Bisognerà aspettare il 1961 perché il farmaco venga tolto dal mercato, ma ormai migliaia di bambini – almeno 20.000, e più di 400 in Italia – erano nati con quella che sarebbe stata chiamata in seguito sindrome da talidomide, senza contare i casi di aborto spontaneo e di morte fetale. Fra pochi giorni scade un termine che rischia di aggiungere un’ulteriore grande beffa ai danni incalcolabili provocati da quella vicenda. (continua…)
L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza.
Volume secondo. Pagg. 322. <<… questo -a parte qualche licenza poetica- non è un “libro di memorie”, e non è una storia romanzata o un romanzo storico, è storia tratta fedelmente dalla trentina di periodici e quotidiani che mi hanno ospitato come “corrispondente di guerra”. Storia minore? Semmai nell’accezione di Giorgio Nebbia: “Considero molto importante questa storia del tuo impegno giornalistico e dei giornali e riviste nati e vissuti più o meno a lungo, poi in parte scomparsi a cui hai collaborato, una Storia che chiamerei ‘Minore’ non perché sia meno importante ma perché è sommersa e quasi sconosciuta nel gran chiasso di cose frivole dei nostri tempi”. Una storia che, al limite, potrebbe a sua volta essere analizzata dagli storici di professione, se non che il libro ahiloro è riservato a pochi amici…>>. [Possono richiederlo a alessandriamd@gmail.com ]. <<…fra i 396 personaggi, protagonisti e comparse, che popolano il primo volume [clicca qui] e i 492 il secondo [clicca qui], prevalgono -per acrimonia dell’Autore- quelli negativi, ma incontriamo belle figure di giornalisti, politici, sindacalisti, magistrati, ambientalisti e soprattutto di cittadini comuni, lavoratori, che perseguono “la diritta via”; Quelli quelli che Lev Tolstoj ritiene muovano veramente la storia umana…>>.
Ambiente, lavoro e interesse nazionale: il futuro dell’Ilva nello scontro tra governo ed enti locali.
Clicca qui “Valigia blu”.
Chi non candidare e non eleggere alle prossime elezioni.
Questo è l’elenco (clicca qui) degli attuali 243 parlamentari che, firmando l’Impegno Ican, si sono impegnati a promuovere la firma e la ratifica da parte del Governo italiano del Trattato Onu sulla proibizione delle armi nucleari. Prima di confermare il voto ad un parlamentare uscente, controlliamo se compare nell’elenco: se non c’è non votiamolo. A tutti i candidati in prima nomina andrebbe invece posta la domanda: SEI DISPONIBILE A UNA IMMEDIATA INIZIATIVA POLITICA, NELLA PROSSIMA LEGISLATURA, PER L’ADESIONE DELL’ITALIA AL TRATTATO ONU SULLA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI? (clicca qui gli obblighi). Trascriviamo in forma audio/video le risposte e facciamole conoscere tramite il coordinatore nazionale del CNGNN, Giuseppe Padovano, cell. 393 998 3462 giuseppepadovano.gp@gmail.com.
In Puglia un impianto di co-incenerimento
che ha ottenuto l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per un impianto di ossicombustione che potrà bruciare i rifiuti -pericolosi e non- provenienti dall’impianto di bio-stabilizzazione di AMIU Bari. Allarme (continua)
NO al bonus privatizzazioni dell’acqua pubblica.
La norma è inserita nella legge di stabilità con cui si premiano gli Enti Locali che privatizzano, permettendo loro di utilizzare i proventi delle alienazioni per coprire mutui e prestiti, ovvero ripianare il debito. E’ un vero e proprio ricatto nei confronti degli Enti Locali oramai strangolati dai tagli, spinti a privatizzare e mercificare i beni comuni. Con questa norma si prova ad eludere l’esito dei referendum del 2011.
Siamo tutti Premi Nobel.
Iniziativa della coalizione di organizzazioni che costituiscono in Italia una parte attiva della rete internazionale ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons), Nobel per la Pace 2017. Clicca qui.
La Disability Card, una tessera per l’Italia e l’Europa accessibile.
Una tessera unica, che permette l’accesso alle persone con disabilità a una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto in materia di trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale, in regime di reciprocità con gli altri otto Paesi dell’Unione Europea. (continua…)
Innovativi ausili tecnologici per disabili sono finalmente prescrivibili.
E tuttavia, l’applicazione pratica della normativa, specie in sede regionale, è complessa per molteplici fattori: come affrontarli. continua…
Il governo voleva militarizzare il gasdotto Tap come la ferrovia Tav.
Il mega tubo Snam passerebbe sulla faglia sismica dell’Appennino Centrale.
Un’operazione prettamente commerciale, destinata a portare enormi profitti alle casse della Snam ma pagata in bolletta dai cittadini italiani e scaricata su territori in termini di devastazione ambientale, rischi per la sicurezza e la salute, impoverimento economico.
Clicca qui Maria Cristina Fraddosio “L’Abruzzo teme il gasdotto”.
Indennità di accompagnamento: uno strumento da aggiornare.
I principali problemi e le possibilità di miglioramento. (continua…)
Amianto Eternit. Si aggiunge un nuovo capitolo al nostro libro “Ambiente Delitto Perfetto”.
Storia infinita dei delitti consumati nelle aule dei tribunali (clicca qui). La Cassazione ha deciso che il processo Eternit bis sarà “spacchettato” in quattro filoni davanti a quattro magistrature diverse (per le vittime di Cavagnolo, di Casale, di Rubiera e di Bagnoli) e soprattutto che l’imputazione è per omicidio colposo e non volontario. La conseguenza sarà la prescrizione per la maggior parte delle vittime: a centinaia morte prima del 2005. I casi aperti riguarderebbero dunque poche decine di morti. Anche per questo Natale la giustizia italiana fa un ultimo regalo a Stephan Schmidheiny. Il processo Eternit bis aveva preso il via nel maggio 2015: unico imputato Schmidheiny, condannato in appello a Torino a 18 anni di carcere per il reato di disastro ambientale, dichiarato poi prescritto in Cassazione nel novembre 2014. Il magnate svizzero per anni ha continuato consapevolmente a far soldi sulla pelle di migliaia di persone ma secondo la Cassazione non si tratta di omicidi volontari, non c’è nessun disastro ambientale a Casale Monferrato ecc.
Le maggiori fonti di Pfoa sono gli impianti chimici di Trissino (Miteni) e Spinetta Marengo (Solvay).
Questa è una delle tabelle che fanno parte dello studio “Distribuzione dei PFAS nelle acque italiane, i risultati del progetto” redatto dall’’Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA) per il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) e Ministero dell’Ambiente. Lo studio comprende gli effetti ecotossicologici e ecologici, compresi i test di bioaccumulo con organismi bentonici. I perfluoroalchilici sono sostanze chimiche persistenti, bioaccumulabili nelle acque e nel sangue, tossiche e cancerogene.
Record di alluvioni in Piemonte: tanti progetti ma realizzati niente.
La regione è la più colpita per frane e alluvioni del Nord Italia: 513 eventi su 2mila dal 2005 al 2016. Contro il dissesto idrogeologico sarebbero previsti 759 interventi per un valore di 1 miliardo e mezzo: invece sono aperti appena 52 cantieri e tutti di modesta entità. Il più penalizzato è l’Alessandrino: neppure uno dei 22 cantieri a realizzare i 107 milioni necessari per la messa in sicurezza dei territori attraversati da Tanaro e Bormida.
Dopo i morti per terremoto, i morti per amianto
Il sisma del Belìce nel ’68 fece almeno 370 vittime. Ma ancora di più sono i morti (soprattutto giovani) causati nei decenni successivi dalla fibre di eternit con cui furono costruiti i centri per gli sfollati. I progetti per rimuovere l’amianto ci sono, ma mancano i finanziamenti.
Clicca qui Alan David Scifo “50 anni dopo il terremoto l’amianto uccide ancora”
11 No Tav incriminati. Resistenza passiva o resistenza a pubblici ufficiali?
La seconda, per il PM di Alessandria. Addirittura incriminato l’oratore. Gli 11 ragazzi manifestavano contro la corruzione di imprenditori e dirigenti Cociv per il Tav Terzo Valico: 14 indagati. Lenta ma inesorabile… la giustizia: per gli 11 o per i 14?
Clicca qui Silvana Mossano “Strascico della protesta di ottobre 2016”.
La sanità italiana è al collasso.
Tagli, risorse inadeguate in bilancio 2018, impossibilità di un turn over, molti laureati ma carenza di nuovi specialisti, fuga dei giovani all’estero, età media più alta d’Europa, 9mila medici in meno dal 2009 al 2015, contratti flessibili, programmi di riposo non rispettati, malati a rischio. L’Allarme Sanità è alla base dello sciopero dei medici.
Tutta da rifare la bonifica di Bagnoli.
25 anni e 600milioni di euro buttati via. Incrementate le concentrazioni di inquinanti esistenti prima della bonifica. Le balle raccontate da Renzi.
Clicca qui Vincenzo Iurillo “Il gioco dell’oca. Serviranno altri 272 milioni”
Rifiuti pericolosi venduti come merce.
Risparmio dei costi di smaltimento a scapito di ambiente e sicurezza all’ Aferpi di Piombino e all’Ilva di Taranto (clicca qui).
Difesa civile non armata e nonviolenta.
In occasione del quarantacinquesimo anniversario dell’approvazione della prima Legge italiana di riconoscimento dell’obiezione di coscienza al servizio militare e istitutiva del servizio civile, viene diffuso questo editoriale comune della Campagna “Un’altra difesa è possibile” (clicca qui) sottoscritto da Direttori di diverse riviste a sostegno della proposta di Legge per la Difesa civile non armata e nonviolenta.
Insieme per riqualificare il nostro quartiere.
Ecosistema del Po: il progetto di un Ecoistituto.
A Cremona incontro conclusivo di un Corso sulla riconversione ecologica della pianura Padana, per l’avvio della costituzione dell’Ecoistituto del Po (clicca qui). A gennaio l’iniziativa sarà estesa anche a tutti i soggetti ambientalisti nei territori degli affluenti del Po, a cominciare dal Veneto e dal Piemonte vittime dell’emergenza Pfoa.