La sentenza del processo davanti alla Corte d’Assise di Chieti riguardante la mega discarica di Bussi ha assolto tutti i 19 amministratori della Montedison dal reato doloso di avvelenamento delle acque mentre quello di disastro ambientale è stato derubricato in colposo e, quindi, dichiarato prescritto. Nessun pericolo per la salute pubblica, secondo il tribunale. Invece gli ultimi 56 campionamenti dell’Agenzia regionale tutela ambiente misurano 20 parametri oltre i limiti di legge, la diossina tipo Seveso è 200 volte oltre i limiti sulle sponde del fiume Pescara, l’esacloroetano supera di 584 volte, il tetracloroetano di 1.740 volte, il mercurio è entrato nella catena alimentare. I veleni sono sprofondati nell’acqua di falda a 80 metri mentre nella Valle del Pescara vivono mezzo milione di persone.