Definitivo colpo di spugna sull’Eternit. Ennesima dimostrazione del fallimento della giustizia italiana.

Secondo la GUP torinese Federica Bompieri, il magnate svizzero Schmidheiny non aveva scelto – per profitto – di provocare con l’amianto la morte di migliaia di persone, il reato dunque non è di dolo – omicidio volontario – bensì per colpa: semplice negligenza, imprudenza. Dunque le morti delle vittime sono destinate ad andare tutte in prescrizione. Prescrizione uguale assoluzione uguale nessun risarcimento. Si conclude così, con l’Eternit bis, lo scandalo avviato dalla sentenza della Cassazione che aveva annullato per prescrizione la condanna (16 anni) dei due primi gradi di giudizio. Intanto a Casale Monferrato ogni settimana una persona muore di mesotelioma pleurico. Con questa scandalosa sentenza torinese, simile a quelle Pirelli e Fibronit, e dopo quella di Alessandria sulla Solvay, si conferma la documentata denuncia del nostro libro “Ambiente Delitto Perfetto” (clicca qui): in campo ambientale in Italia la giustizia è di classe, non esiste il reato di dolo.

Clicca qui Silvana Mossano “Vittime dell’amianto. Il giudice: non è dolo,l’omicidio è colposo”
Clicca qui Andrea Giambertolomei ” Esulta la difesa del magnate, deluse le vittime”
Clicca qui La Stampa “I familiari delle vittime: oggi siamo tristi”
Clicca qui Miriam Massone “I ragazzi cresciuti nella tragedia: anche il nostro futuro è a rischio. Rabbia e delusione: non ci sarà mai giustizia”
Clicca qui Silvana Mossano “Presentato a Roma il disegno di legge riguardante l’amianto”
Clicca qui Mauro Facciolo “Mesotelioma. Al via un progetto per la cura”
Clicca qui il comunicato stampa dell’Associazione familiari esposti amianto
Clicca qui un commento di Elvio Bombonato
Clicca qui Pennatagliente “omicidio colposo? vergogna!”

Contro le privatizzazioni, a difesa delle sorgenti e dell’acqua.

Il Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell’Acqua organizza una Assemblea pubblica per opporci alla mega-privatizzazione che interessa l’acqua delle sette regioni del Centro Sud Italia, la cui mega-gestione sarebbe affidata a multinazionali quali Acea, Suez, Veolia, con il beneplacito di affaristi/teorici/politicanti dell’investire. Nel resto d’Italia, come si sa, la gestione dell’acqua delle restanti regioni andrà alle utility del Nord ( Iren, Hera, A2A, altri). Clicca qui

Buona sanità. Nei prossimi 10 anni 40mila specialisti in meno negli ospedali.

Il rischio, in uno studio del sindacato Anaao, a fronte delle previste 55.500 uscite in quiescenza. Aumenterà l’anzianità, già oggi siamo i secondi nel mondo. Infatti metà dei medici supera i 55 anni, con il 20% di ultrasessantenni, mentre gli under 34 sono appena l’1,7% . L’anno scorso 1.836 dottori sono emigrati, dopo che la loro laurea era costata 150mila euro ciascuno. Sono i risultati del blocco delle assunzioni e dei numeri chiusi nelle scuole di specializzazione. Turni massacranti mettono a repentaglio la salute dei pazienti. Se si aggiungono i 16mila medici di famiglia mancanti entro 7 anni: il sistema sanitario pubblico è destinato al fallimento.

Tutti morti di cancro i calciatori dell’ILVA.

La Carbonara, Ripiano, Papalia, De Tuglio, Andrisani e Guarino, Catapano, Casile, D’Alò, De Gennaro, Capozza. Era la formazione dell’ILVA Football Club. Sono tutti morti di cancro.
Tutti protagonisti di interminabili partite sulla terra battuta del vecchio campo Tamburi, nell’omonimo quartiere di Taranto,a poche decine di metri dall’acciaieria. Vicino, troppo vicino alla fabbrica dei veleni.

Il Governo ritira il decreto sui servizi pubblici, una vittoria della mobilitazione.

La Corte Costituzionale ha demolito la cosiddetta Riforma della Pubblica Amministrazione della ministra Madia dichiarando l’incostituzionalità di diversi articoli della legge delega tra cui quelli relativi a dirigenza, società partecipate, servizi pubblici locali e pubblico impiego. Clicca qui il Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua. 

Tav Terzo Valico amianto ovunque: Alessandria, Arquata Scrivia, Fraconalto, Novi Ligure, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia.

Trovato ovunque e sparso dappertutto: nel deposito Libarna di Serravalle (che sappiamo però estendersi anche sul comune di Arquata), nel deposito di Pozzolo (Cascina Romanellotta), nel deposito di Novi (alla Pieve, a ridosso del centro abitato) e ad Alessandria (Cascina Clara e Cascina Buona, molto vicino ai pozzi che riforniscono l’acquedotto).. Ma nessun sindaco ha avvisato la popolazione. Nel giro di un mese siamo passati dagli arresti dei vertici di COCIV al ritrovamento di amianto nel silenzio generale delle Istituzioni, eventi che avevamo ampiamente previsto e segnalato. Clicca qui NoTav Terzo Valico. 

Ma come fanno a chiamarlo “un bosco per la città”, “polmone verde” di Alessandria?

Dopo aver distrutto un’area verde con condomini e supermercati, sarà piantumanto un terreno di 4.400 metri quadri, cioè metà di un campo di calcio, a ridosso del centro commerciale Panorama. Ne danno l’entusiastico annuncio Comune, Regione, società Alessandria 2000 e il Gruppo ambiente e protezione della consulta delle organizzazioni no profit.

Occhi razzisti sulla città di Novi Ligure.

Dopo che il sindaco li ha mandati a stendere: “esistono già le leggi”, l’associazione “Occhi sulla città” di Fabio Bruno, Enzo Baiardo, Elvira Bassano (si offendono se li chiami razzisti) continua a pretendere chissà quale ordinanza contro i posteggiatori definiti “una piaga da debellare”. La caccia all’immigrato -si legge su Il Piccolo- dovrebbe impegnare vigili, carabinieri e, perchè no, ronde ed esercito. L’immonda piaga infatti si sta estendendo: non c’è più un supermercato che non abbia davanti all’ingresso un questuante che ti saluta. Poco ci manca che si facciano accompagnare da un cane: li sentiresti gli animalisti.

Ambiente Delitto Perfetto.

Delitto perfetto nei tribunali: come denuncia e documenta il nostro libro (clicca qui). Come si ripete a Milano con l’ultima sentenza amianto: gli imputati Pirelli sono assolti per “non aver commesso il fatto”, cioè la morte di 27 lavoratori. Anche in questo caso, come per il processo Solvay di Spinetta Marengo Alessandria (“il fatto non sussiste”, non dolo e neanche colpa), gli amministratori -magari riconosciuti consapevoli del delitto, come a Spinetta – sono assolti per aver delegato a prezzolati (e impuniti) sottoposti. La cancerogenicità del remuneratissimo amianto era universalmente conosciuta almeno dagli anni ’60.   

Francia, allarme rosso per le centrali nucleari.

18 reattori ad alto rischio fermati in 12 siti. Di cui 6 vicini all’Italia. Denuncia dell’Authority: situazione particolarmente seria per la sicurezza nazionale. Gli involucri non trattengono il vapore
radioattivo. 400 dossier censurati sulle anomalie di costruzione di interi reattori. Compreso quello di ultima generazione. Neppure la provenienza giapponese ha dato garanzie. Da ricontrollare 100 mila
dossier per 58 reattori. A rischio il riscaldamento delle abitazioni.
Clicca qui Luana De Micco “Francia colabrodo atomico: Reattori insicuri e guasti”
Clicca qui Paolo Levi “Allarme nucleare, la Francia ferma 18 reattori”

Servizio delle Iene su Terzo valico

Terzo valico. Le Iene, clicca qui il servizio di Gaetano Pecoraro: “Miliardi di euro pubblici per il Megatunnel, Perché? 
A una settimana di distanza, è andato in onda a Le Iene di domenica 20 novembre 2016, un servizio di Gaetano Pecoraro dedicato alla realizzazione del Terzo Valico. Ne era stata dapprima bloccata la messa in onda. La iena, attraverso il suo profilo di facebook, nella giornata di oggi ha annunciato la messa in onda poco prima di mezzanotte. Servizio dal titolo: “Miliardi di euro pubblici per il Megatunnel, Perché?” E’ andato in onda a Le Iene di domenica 20 novembre 2016, un servizio di Gaetano Pecoraro dedicato alla realizzazione del Terzo Valico Secondo quanto esposto dalla iena nella sua inchiesta, “Il Terzo Valico è un progetto che prevede la costruzione di una linea ferroviaria ad alta capacità veloce lunga oltre 50 km, con 37 km di gallerie, che serve a collegare Genova e Tortona e creare così un percorso in piano tra il Mar Ligure e la Pianura Padana. Il costo complessivo previsto per quest’’opera è di 6,2 miliardi di euro”. Pecoraro va a fondo sul vero problema del Terzo Valico: “Nonostante l’’Unione Europea non lo abbia mai finanziato, lo Stato Italiano continua ad investire in questo progetto. L’’ultimo finanziamento per 1.6 miliardi di euro risale, infatti, all’’11 agosto di quest’’anno. Inoltre, secondo le mappe, nelle montagne in cui si stanno scavando i tunnel ci sarebbe un gran quantitativo di amianto, ma nel progetto da 6 miliardi non sono previsti i costi per lo smaltimento”. Diverse personalità politiche sono state intervistate dalla iena.

Presidio dei Comitati davanti alla sede della Provincia.

Il rischio per la falda che alimenta gli acquedotti permane anche dopo il ridimensionamento del progetto Grassano Riccoboni.

Clicca qui il duro commento di Lelio Moricone Presidente del Comitato Vivere a Predosa
Clicca qui Giampiero Carbone ” Conferenza dei servizi: Recupero rifiuti a Predosa”.

Il calendario 2017 che parla di autonomia e integrazione.

Tanti giovani con sindrome di Down, insieme a personaggi noti – tra i quali Lino Banfi, Pupo, Ninetto Davoli e Rosanna Lambertucci – oltreché ad amici e compagni di scuola: parla di autonomia, ma anche di integrazione, il Calendario 2017 dell’AIPD di Roma (Associazione Italiana Persone Down), intitolato “SelfiAMOci”, perché basato su una serie di autoscatti (continua…)

La foresta è agli sgoccioli e il business del legno rischia il crollo.

Secondo il WWF, la domanda globale di legname potrebbe triplicare entro il 2050: prodotti in legno e carta, legno come materia prima per la bioenergia. Se non saranno attuate immediatamente misure di protezione al Brasile restano solo 16 anni di foreste da legname, al Sudafrica 7 anni, alla Colombia 12 anni, il Messico 9 anni, alla Nigeria 11 anni, alla Thailandia 9 anni e al Pakistan 10 anni.

Buona sanità. L’aspettativa di vita si sta riducendo.

Da oltre 40 anni l’Italia aveva guadagnato in media 2 mesi di vita all’anno. Invece, secondo lo studio dell’Istituto superiore della Sanità, il cosiddetto federalismo sanitario, spinto e non solidale, in
questi anni ha ridotto la speranza di vita alla nascita di 4 anni al Sud e al Centro rispetto al Nord Italia. Mentre i fattori di rischio sono distribuiti omogeneamente, la disponibilità e l’accesso ai servizi
sanitari (es. screening oncologici coprono il 100% in Lombardia ma il 30% in Calabria), l’assistenza e la prevenzione penalizzano i cittadini secondo le Regioni. I casi di tumore alla mammella ad es. sono più numerosi al Nord mentre la mortalità è più alta al Sud. In compenso al Sud (camorra, mafia) non si spende meno che al Nord. Secondo l’Osservatorio Salute, le risorse previste dalla legge di stabilità non saranno asolutamente in grado di tenere il passo della crescita dei bisogni di salute, che peggioreranno ulteriormente.

Morti sul lavoro: un bollettino di guerra.

Soprattutto nell’edilizia. Nei primi nove mesi del 2016 i decessi nei cantieri sono aumentati del 27% rispetto allo stesso periodo del 2015. CGIL CISL UIL aggiungono che le vittime over 60 sono più che raddoppiate, dato che segnala l’invecchiamento delle persone in attività e che non sarà invertito dalla legge di stabilità. In più il nuovo codice degli appalti non ha abolito il criterio delle gare al
massimo ribasso perciò le imprese continuano a risparmiare sulla sicurezza per essere competitive.