Le speculazioni sui farmaci oggetto della Giornata internazionale dei diritti degli animali.

Il prezzo dei farmaci veterinari (non mutuabile e soggetto ad IVA) è da 3 a 10 volte più alto di quelli ad uso umano, anche se contengono lo stesso principio attivo. Ai medici è vietato prescrivere le medicine per gli uomini agli animali. Il business delle 4 case farmaceutiche ammonta 600 milioni di euro all’anno. Si paga l’IVA anche sulle visite veterinarie. Insomma cani e gatti sono beni di lusso. Petizione al governo #questionediprincipio su Change.org.  

Guardando queste immagini, chi di voi crede che la nube Eni non abbia provocato danni all’ambiente e alla salute?

Eppure la raffineria di Sannazzaro de’ Burgondi (che si è dimenticata di attivare il piano di emergenza esterno) e la prefettura di Pavia hanno diramato informazioni tranquillizzanti già a rogo in corso affidandosi al forte vento che cancellasse le prove portando lontano il peggio del peggio della combustione degli idrocarburi: particolato, polveri, ossido di azoto, zolfo, eventualmente diossina, metalli pesanti, composti organici e inorganici. Case e scuole chiuse in otto Comuni. Nube verso Voghera, Valle Staffora, Oltrepò. Aria irrespirabile anche nei paesi del Tortonese. Allerta anche a Valenza e Novi Ligure.

Clicca qui Luca Fazio “Pavia, incendio nella raffineria. Non uscite di casa”.
Clicca qui Claudio Bressani “Fumo nero e gente chiusa in casa nel paese ostaggio della raffineria”.
Clicca qui Roberto Giovannini ”Ora speriamo nel vento per cancellare le paure”.
Clicca qui Maria Teresa Marchese “Blindati in casa per paura della nube nera”.
Clicca qui Massimo Brusasco “La nube allarma mezza provincia alessandrina”
Clicca qui Luciano Asborno “La nube tossica ha lambito anche Novi Ligure”.
Clicca qui Stefano Brocchetti “La nuvola spaventa Tortona e Valenza”.

Torino esce dall’Osservatorio del Tav Val Susa.

La sindaco cinquestelle rispetta il programma elettorale. La mobilitazione popolare non si è mai fermata e ha eroso la credibilità del Pd determinando la vittoria del M5S alle elezioni amministrative di Torino. L’uscita dall’Osservatorio sferra un colpo durissimo alla credibilità stessa del progetto: cos’è la Torino-Lione se manca uno dei suoi poli? Solo più la Chiomonte-Lione? E neanche, perchè anche Grenoble si è nel frattempo ritirata dal progetto.

Clicca qui Doriella e Renato

Luci e ombre del nuovo Disegno di Legge recante il Testo Unico Amianto.

Prime considerazioni. Rammarico e delusione per il fatto che le associazioni delle vittime a differenza del recente passato non siano state coinvolte nella sua elaborazione e stesura. Parere favorevole all’istituzione di Sportelli Amianto su tutto il territorio e della Agenzia Nazionale Amianto ma allo stesso tempo preoccupazione per l’articolo in cui si afferma “senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”: credibilmente come è possibile operare senza fondi? Soddisfazione per l’allungamento dei termini di prescrizione e il gratuito patrocinio a spese dello Stato per le vittime, non altrettanta per la mancata istituzione della Procura Nazionale sulla Salute e Sicurezza sul lavoro. (Continua)

Clicca qui La Vita Casalese “La giustizia dov’è? L’omicidio derubricato da doloso a colposo, su 4 tribunali con l’incubo della prescrizione”.
Clicca qui Dario Calemme “Grande amarezza in Casale. Ennesima umiliazione per le famiglie delle vittime”.

Definitivo colpo di spugna sull’Eternit. Ennesima dimostrazione del fallimento della giustizia italiana.

Secondo la GUP torinese Federica Bompieri, il magnate svizzero Schmidheiny non aveva scelto – per profitto – di provocare con l’amianto la morte di migliaia di persone, il reato dunque non è di dolo – omicidio volontario – bensì per colpa: semplice negligenza, imprudenza. Dunque le morti delle vittime sono destinate ad andare tutte in prescrizione. Prescrizione uguale assoluzione uguale nessun risarcimento. Si conclude così, con l’Eternit bis, lo scandalo avviato dalla sentenza della Cassazione che aveva annullato per prescrizione la condanna (16 anni) dei due primi gradi di giudizio. Intanto a Casale Monferrato ogni settimana una persona muore di mesotelioma pleurico. Con questa scandalosa sentenza torinese, simile a quelle Pirelli e Fibronit, e dopo quella di Alessandria sulla Solvay, si conferma la documentata denuncia del nostro libro “Ambiente Delitto Perfetto” (clicca qui): in campo ambientale in Italia la giustizia è di classe, non esiste il reato di dolo.

Clicca qui Silvana Mossano “Vittime dell’amianto. Il giudice: non è dolo,l’omicidio è colposo”
Clicca qui Andrea Giambertolomei ” Esulta la difesa del magnate, deluse le vittime”
Clicca qui La Stampa “I familiari delle vittime: oggi siamo tristi”
Clicca qui Miriam Massone “I ragazzi cresciuti nella tragedia: anche il nostro futuro è a rischio. Rabbia e delusione: non ci sarà mai giustizia”
Clicca qui Silvana Mossano “Presentato a Roma il disegno di legge riguardante l’amianto”
Clicca qui Mauro Facciolo “Mesotelioma. Al via un progetto per la cura”
Clicca qui il comunicato stampa dell’Associazione familiari esposti amianto
Clicca qui un commento di Elvio Bombonato
Clicca qui Pennatagliente “omicidio colposo? vergogna!”

Contro le privatizzazioni, a difesa delle sorgenti e dell’acqua.

Il Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell’Acqua organizza una Assemblea pubblica per opporci alla mega-privatizzazione che interessa l’acqua delle sette regioni del Centro Sud Italia, la cui mega-gestione sarebbe affidata a multinazionali quali Acea, Suez, Veolia, con il beneplacito di affaristi/teorici/politicanti dell’investire. Nel resto d’Italia, come si sa, la gestione dell’acqua delle restanti regioni andrà alle utility del Nord ( Iren, Hera, A2A, altri). Clicca qui

Buona sanità. Nei prossimi 10 anni 40mila specialisti in meno negli ospedali.

Il rischio, in uno studio del sindacato Anaao, a fronte delle previste 55.500 uscite in quiescenza. Aumenterà l’anzianità, già oggi siamo i secondi nel mondo. Infatti metà dei medici supera i 55 anni, con il 20% di ultrasessantenni, mentre gli under 34 sono appena l’1,7% . L’anno scorso 1.836 dottori sono emigrati, dopo che la loro laurea era costata 150mila euro ciascuno. Sono i risultati del blocco delle assunzioni e dei numeri chiusi nelle scuole di specializzazione. Turni massacranti mettono a repentaglio la salute dei pazienti. Se si aggiungono i 16mila medici di famiglia mancanti entro 7 anni: il sistema sanitario pubblico è destinato al fallimento.

Tutti morti di cancro i calciatori dell’ILVA.

La Carbonara, Ripiano, Papalia, De Tuglio, Andrisani e Guarino, Catapano, Casile, D’Alò, De Gennaro, Capozza. Era la formazione dell’ILVA Football Club. Sono tutti morti di cancro.
Tutti protagonisti di interminabili partite sulla terra battuta del vecchio campo Tamburi, nell’omonimo quartiere di Taranto,a poche decine di metri dall’acciaieria. Vicino, troppo vicino alla fabbrica dei veleni.

Il Governo ritira il decreto sui servizi pubblici, una vittoria della mobilitazione.

La Corte Costituzionale ha demolito la cosiddetta Riforma della Pubblica Amministrazione della ministra Madia dichiarando l’incostituzionalità di diversi articoli della legge delega tra cui quelli relativi a dirigenza, società partecipate, servizi pubblici locali e pubblico impiego. Clicca qui il Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua. 

Tav Terzo Valico amianto ovunque: Alessandria, Arquata Scrivia, Fraconalto, Novi Ligure, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia.

Trovato ovunque e sparso dappertutto: nel deposito Libarna di Serravalle (che sappiamo però estendersi anche sul comune di Arquata), nel deposito di Pozzolo (Cascina Romanellotta), nel deposito di Novi (alla Pieve, a ridosso del centro abitato) e ad Alessandria (Cascina Clara e Cascina Buona, molto vicino ai pozzi che riforniscono l’acquedotto).. Ma nessun sindaco ha avvisato la popolazione. Nel giro di un mese siamo passati dagli arresti dei vertici di COCIV al ritrovamento di amianto nel silenzio generale delle Istituzioni, eventi che avevamo ampiamente previsto e segnalato. Clicca qui NoTav Terzo Valico. 

Ma come fanno a chiamarlo “un bosco per la città”, “polmone verde” di Alessandria?

Dopo aver distrutto un’area verde con condomini e supermercati, sarà piantumanto un terreno di 4.400 metri quadri, cioè metà di un campo di calcio, a ridosso del centro commerciale Panorama. Ne danno l’entusiastico annuncio Comune, Regione, società Alessandria 2000 e il Gruppo ambiente e protezione della consulta delle organizzazioni no profit.

Occhi razzisti sulla città di Novi Ligure.

Dopo che il sindaco li ha mandati a stendere: “esistono già le leggi”, l’associazione “Occhi sulla città” di Fabio Bruno, Enzo Baiardo, Elvira Bassano (si offendono se li chiami razzisti) continua a pretendere chissà quale ordinanza contro i posteggiatori definiti “una piaga da debellare”. La caccia all’immigrato -si legge su Il Piccolo- dovrebbe impegnare vigili, carabinieri e, perchè no, ronde ed esercito. L’immonda piaga infatti si sta estendendo: non c’è più un supermercato che non abbia davanti all’ingresso un questuante che ti saluta. Poco ci manca che si facciano accompagnare da un cane: li sentiresti gli animalisti.

Ambiente Delitto Perfetto.

Delitto perfetto nei tribunali: come denuncia e documenta il nostro libro (clicca qui). Come si ripete a Milano con l’ultima sentenza amianto: gli imputati Pirelli sono assolti per “non aver commesso il fatto”, cioè la morte di 27 lavoratori. Anche in questo caso, come per il processo Solvay di Spinetta Marengo Alessandria (“il fatto non sussiste”, non dolo e neanche colpa), gli amministratori -magari riconosciuti consapevoli del delitto, come a Spinetta – sono assolti per aver delegato a prezzolati (e impuniti) sottoposti. La cancerogenicità del remuneratissimo amianto era universalmente conosciuta almeno dagli anni ’60.   

Francia, allarme rosso per le centrali nucleari.

18 reattori ad alto rischio fermati in 12 siti. Di cui 6 vicini all’Italia. Denuncia dell’Authority: situazione particolarmente seria per la sicurezza nazionale. Gli involucri non trattengono il vapore
radioattivo. 400 dossier censurati sulle anomalie di costruzione di interi reattori. Compreso quello di ultima generazione. Neppure la provenienza giapponese ha dato garanzie. Da ricontrollare 100 mila
dossier per 58 reattori. A rischio il riscaldamento delle abitazioni.
Clicca qui Luana De Micco “Francia colabrodo atomico: Reattori insicuri e guasti”
Clicca qui Paolo Levi “Allarme nucleare, la Francia ferma 18 reattori”

Servizio delle Iene su Terzo valico

Terzo valico. Le Iene, clicca qui il servizio di Gaetano Pecoraro: “Miliardi di euro pubblici per il Megatunnel, Perché? 
A una settimana di distanza, è andato in onda a Le Iene di domenica 20 novembre 2016, un servizio di Gaetano Pecoraro dedicato alla realizzazione del Terzo Valico. Ne era stata dapprima bloccata la messa in onda. La iena, attraverso il suo profilo di facebook, nella giornata di oggi ha annunciato la messa in onda poco prima di mezzanotte. Servizio dal titolo: “Miliardi di euro pubblici per il Megatunnel, Perché?” E’ andato in onda a Le Iene di domenica 20 novembre 2016, un servizio di Gaetano Pecoraro dedicato alla realizzazione del Terzo Valico Secondo quanto esposto dalla iena nella sua inchiesta, “Il Terzo Valico è un progetto che prevede la costruzione di una linea ferroviaria ad alta capacità veloce lunga oltre 50 km, con 37 km di gallerie, che serve a collegare Genova e Tortona e creare così un percorso in piano tra il Mar Ligure e la Pianura Padana. Il costo complessivo previsto per quest’’opera è di 6,2 miliardi di euro”. Pecoraro va a fondo sul vero problema del Terzo Valico: “Nonostante l’’Unione Europea non lo abbia mai finanziato, lo Stato Italiano continua ad investire in questo progetto. L’’ultimo finanziamento per 1.6 miliardi di euro risale, infatti, all’’11 agosto di quest’’anno. Inoltre, secondo le mappe, nelle montagne in cui si stanno scavando i tunnel ci sarebbe un gran quantitativo di amianto, ma nel progetto da 6 miliardi non sono previsti i costi per lo smaltimento”. Diverse personalità politiche sono state intervistate dalla iena.

Presidio dei Comitati davanti alla sede della Provincia.

Il rischio per la falda che alimenta gli acquedotti permane anche dopo il ridimensionamento del progetto Grassano Riccoboni.

Clicca qui il duro commento di Lelio Moricone Presidente del Comitato Vivere a Predosa
Clicca qui Giampiero Carbone ” Conferenza dei servizi: Recupero rifiuti a Predosa”.