Il Centro per la Salute Giulio A. Maccacaro è stato l’antesignano di tutte le collettività che si sono ispirate a Maccacaro. Sulla scia dell’articolo 9 dello Statuto dei Diritti delle Lavoratrici e dei Lavoratori, fu costituito da lavoratori e lavoratrici chimici della Montedison di Castellanza (VA) e di altre fabbriche dei diversi settori merceologici, uniti nel rifiuto di scambiare i livelli di rischio con gli aumenti salariali e nell’affermare il diritto alla salute nella dimensione collettiva e prevenzionale. Diventò il modello di ogni aggregazione spontanea e autonoma di gruppi di operai e di popolazione autoorganizzata sul territorio, assieme a tecnici, ricercatori e intellettuali. Il modello di una lotta collettiva per la salute, la sicurezza, l’ambiente salubre, i diritti umani che contestava alla radice non solo come produrre ma anche cosa, per chi e dove produrre.
Il Centro per la Salute Giulio Alfredo Maccacaro si propose di sviluppare metodologie di intervento in fabbrica sui temi della salute, della sicurezza e dell’ambiente, già sperimentate in anni di lavoro, nei molteplici campi della prevenzione dei rischi e delle nocività, della bonifica dei cicli produttivi e dell’ambiente inquinato all’interno come all’esterno dei luoghi di lavoro, con la partecipazione di migliaia di lavoratrici e di lavoratori appartenenti alle piccole, medie e grandi fabbriche italiane nonché a settori dei servizi, dalle banche agli ospedali. Tali metodologie erano fondate sui principi della partecipazione diretta delle lavoratrici e dei lavoratori alle indagini in fabbrica e della popolazione autoorganizzata nel territorio; dell’affermazione della soggettività operaia nella sua accezione più ampia e pregnante sia sul piano culturale che sindacale e tecnico-scientifico; del rifiuto della monetizzazione dei rischi e della nocività nei luoghi di lavoro così come nel territorio; del rifiuto della delega da parte del gruppo operaio di lavorazione omogeneo della propria salute ai tecnici; della non accettazione della cosiddetta neutralità della scienza e della tecnica e della oggettività dei cicli produttivi che da esse derivano; della informazione e formazione permanente, attraverso il corretto rapporto fra gruppo operaio omogeneo e tecnici sugli innumerevoli temi della salute, della sicurezza, dell’ambiente salubre e dei diritti umani.
La strage dell’amianto.
Ci riferiamo questa volta alla “strage dei processi” che, con assoluzioni e prescrizioni, completano la “strage delle vittime del mesotelioma”. Sono recenti le sentenze che prescrivono gli omicidi colposi alla SKF di Torino e quelli a Roma per la Rifiutopoli di Malagrotta. Sono attesi nuovi colpi di spugna per prescrizione ai processi gemelli di primo grado a Torino, Vercelli, Reggio Emilia e Napoli sui morti da amianto all’Eternit. Idem a quello eventuale in Cassazione per i morti all’Olivetti di Ivrea (De Benedetti e Passera furono condannati in primo grado e assolti in appello). Idem per il quarto processo in primo grado per le vittime Pirelli. Eccetera. Processi inutili per le vittime, utili per le parcelle degli avvocati. Clicca qui la lucida analisi giuridica di Marco Travaglio. Vedi anche: “Ambiente Delitto Perfetto” di Barbara Tartaglione e Lino Balza, prefazione di Giorgio Nebbia, terza edizione pagg. 518.
I veleni nell’ailmentazione.
Su segnalazione di Consiglia Salvo (clicca qui)
A Paola Finetti il premio “Bandiera Verde 2018”.
Allevatrice titolare dell’omonima azienda agricola a Volpedo, frazione Cascinetta, vincitrice della 16ma edizione del premio che la Cia nazionale assegna alle aziende che si distinguono in Italia per le loro capacità e per la difesa del territorio e l’ambiente. Clicca qui.
Portare alla luce la violenza sulle donne con disabilità.
Un fenomeno tanto diffuso quanto taciuto (continua…)
Valpolcevera non si risolleverà senza la partecipazione popolare.
Intervista ad Alessandro Marescotti sui fanghi di depurazione da spandere sui terreni agricoli.
Il presidente di Peacelink su Radio Radicale (clicca qui): fanghi contenenti diossina, PCB, toluene, selenio, berillio, cromo e arsenico.
Campagna contro l’incenerimento in tutta Europa.
Raccolta fondi per coprire le spese legali e le trasferte necessarie per il ricorso alla Corte europea di Lussemburgo: clicca qui.
Nasce il Gruppo Unitario per le Foreste Italiane.
Per l’adesione clicca qui.
Un Piano regionale per salvare montagna, boschi e fiumi.
Proposte urgenti di Ecoistituto del Veneto, Mountain Wilderness e Per altre Strade. Clicca qui.
Dissesto idrogeologico: 34 uccisi in un mese.
Il Paese sull’orlo di un precipizio idrogeologico.
Il “Rapporto sul Dissesto idrogeologico 2018”, redatto dall’Istituto Superiore per la Protezione Ambientale (Ispra), così conclude: “L’Italia è un paese ad alto rischio di dissesto idrogeologico. Frane e alluvioni dovrebbero essere la nostra prima preoccupazione: la sicurezza del territorio dovrebbe essere la priorità, per l’economia e per la salvaguardia delle stesse popolazioni e dell’ambiente”. Clicca qui Marco Bersani.
Assolti dopo aver abbattuto le reti e composto sul prato la scritta NO TAV Terzo Valico.
Un centinaio di persone entrarono nelle aree recintate da CoCiv sulla collina del Maglietto in Valverde: 22 denunciati per occupazione e danneggiamento.
Assemblea nazionale a Venaus contro le “grandi opere”.
In preparazione dell’8 dicembre, data storica per il Movimento No Tav e celebrata dal 2010 come la Giornata Internazionale contro le Grandi Opere Inutili e Imposte. Clicca qui.
Idrocarburi Eni in Dora Baltea.
Centinaia di metri cubi sversati, a rischio la falda acquifera. La procura indaga.
Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio.
Manifestazione Sì Tav? Ma lo sanno come stanno le cose?
Aggiornamenti dalla Valsusa.
Assemblea e iniziative NOTAV, Isis e aggiornamenti su NOTAP e Consiglio comunale Torino. Clicca qui.
PFOA. Al Parlamento europeo innalzati i limiti.
L’emendamento del Ppe ha innalzato il limite a 500 nanogrammi al litro e introdotto una distinzione tra i composti incriminati. La rabbia delle “Mamme No Pfas“. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato l’acido perfluoroottanoico (Pfoa) come cancerogeno alcuni anni fa. Nel frattempo, la concentrazione di Pfas nel sangue dei cittadini veneti è salita alle stelle mentre la falda acquifera risulta impossibile da bonificare. Clicca qui
Italia dei veleni. Questi siti industriali aspettano la bonifica.
Sei milioni di cittadini sopportano un rischio di mortalità maggiore del 15% rispetto alle medie regionali. Chi ha inquinato non paga: assolto o prescritto. Il funzionamento della Giustizia in campo ambientale è analizzato in “Ambiente Delitto Perfetto” di Barbara Tartaglione e Lino Balza, prefazione di Giorgio Nebbia, terza edizione pagg. 518.
L’azienda simbolo del PFOA chiude per fallimento.
Miteni chiude dopo le manifestazioni e i cortei delle popolazioni e i sequestri della magistratura. (clicca qui)
I lavoratori della Miteni in sciopero. (clicca qui)
I dati reali sullo stato di salute della popolazione esposta alla contaminazione da Pfas sono peggiori di quelli contenuti nelle relazioni (clicca qui)
Il Movimento 5 Stelle chiede di togliere le indagini sui Pfas alla Procura di Vicenza portandole a Venezia. (clicca qui).
Pesanti accuse alle amministrazioni venete per i PFAS.
Il “Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa” chiede l’intervento della magistratura contro i comportamenti di sindaco di Trissino, Provincia di Vicenza e Regione Veneto compresa Arpav. Clicca qui.
Amianto: esigiamo un processo penale nazionale.
Clicca qui Vito Totire: Mesoteliomi dei macchinisti ferroviari, politica dell’Inps e “dispersione” del diritto penale
Amianto alla Fincantieri Palermo: ennesima prescrizione.
In primo grado il processo penale è durato 10 anni per i 3 prescritti dirigenti accusati di omicidio colposo plurimo e lesioni gravissime a 10 operai. Per il risarcimento dei quali occorrerà attendere il processo civile. Altri 6 processi a Palermo sono in corso (di prescrizione) per il decesso di centinaia di operai ammalatisi di mesotelioma pleurico e asbestosi.
Insomma, ennesimo capitolo da aggiungere a “Ambiente Delitto Perfetto” di Barbara Tartaglione e Lino Balza, prefazione di Giorgio Nebbia, pagg. 518 terza edizione. La sottoscrizione dei libri, editi dagli autori, è interamente devoluta alla Ricerca della Cura del mesotelioma.
Un tavolo di lavoro per condividere la ricerca sulle malattie neurologiche.
Esistono meccanismi comuni in diverse malattie neurologiche, non ha molto senso che la ricerca sulle varie patologie sia separata (continua…)
Nell’ospedale del Campo di Makhmur nel Kurdistan iracheno servono una ambulanza e un generatore.
L’offerta minima per una cassetta da 4 chili di “clementine” (biologiche, da Rosarno) è di euro 10. Clicca qui per info e prenotazioni.
Italia dei veleni. Depuratori, pesticidi, smog.
Alcune cifre tratte da il dossier ambiente de Il Fatto. In 74 città nel 2018 non sono stati completati i lavori di raccolta e trattamento delle acque reflue urbane: multa della Corte europea di giustizia. Nel 2016 sono stati analizzati dall’Ispra i pesticidi nelle acque: su 35mila campioni sono presenti nel 67% delle acque superficiali e nel 33,5% delle sotterranee; con punte del 90% in Friuli, Piemonte e Veneto. A causa smog, l’Agenzia europea dell’ambiente ha nel 2017 stimato 84mila vittime, 230miliardi di costo per la collettività.
La tariffa dell’acqua bene comune non è trasparente né equa.
Le manipolazioni di ARERA con il nuovo Metodo Tariffario: clicca qui il convegno a Torino.
Uniti e solidali contro il governo, il razzismo e il decreto Salvini.
Il progetto di rigassificatore Edison a Rosignano ci perseguita da oltre 15 anni.
Il 14 novembre il TAR del Lazio dovrà pronunciarsi, su ricorso del «Comitato no al rigassificatore» e del Comune di Rosignano. Clicca qui Maurizio Marchi.
I lavoratori scioperano a sostegno del Tav Terzo Valico.
E gli ambientalisti se la prendono con i 5Stelle. Clicca qui Antonio Bruno.
Viareggio non dimentica la strage ferroviaria.
Il medico immaginario e il malato per forza.
Deraglia bomba di cloroformio da Rosignano Solvay alla Solvay di Spinetta Marengo.
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Rapallo, il treno fermo fra i palazzi (foto Piumetti) |
Sfiorata la strage di Viareggio. Il treno è deragliato per chilometri in mezzo alle case tra Chiavari e Santa Margherita Ligure. Linea interrotta. Clicca qui.
Marcia per l’acqua in Valle Bormida.
Notav Valsusa by Doriella e Renato.
Rojava, NOTAV, Sciopero generale, Loren Goldner, Manolo, Decreto sicurezza, Debito, Assemblea21, Viareggio, Beni comuni e aggiornamenti, clicca qui.
Il “Movimento di lotta per la salute Giulio Alfredo Maccacaro” è già presente in cinque province.
Dopo la scissione in Medicina democratica, il Movimento, con continuità storica, culturale, scientifica e ideale ai principi di Maccacaro, in ciascuna realtà territoriale è impegnato – a fianco dei Comitati, dei Movimenti, delle Associazioni – a promuovere e partecipare alle azioni di lotta per la salvaguardia della salute e dell’ambiente; privilegiando la medicina e la ricerca scientifica pubbliche; rivendicando prevenzione, sicurezza e l’ambiente salubre dentro e fuori la fabbrica a partire dall’affermazione del “rischio zero” e della “non delega”, a fianco delle popolazioni a rischio che nel territorio lottano per la prevenzione da grandi e piccole opere di devastazione dell’ecosistema e della cultura, per la bonifica e degli impianti e delle aziende inquinanti, compresa la chiusura delle fabbriche della morte; lottando per una energia pulita e rinnovabile contro inceneritori e discariche; nonché assicurando la solidale difesa dei diritti costituzionali di ogni persona e minoranza contro ogni emarginazione, discriminazione e razzismo. Il Movimento opera in forma totalmente autogestita, grazie al lavoro volontario e gratuito di militanti, simpatizzanti e collaboratori scientifici culturali sociali, senza alcun finanziamento né diretto né indiretto. (Clicca qui la “carta di identità“)
363ma vittima della strage dell’uranio impoverito.
Domenico Pascuzzi, ennesimo militare che aveva prestato servizio in Kosovo e nel poligono sperimentale di Salto di Quirra in Sardegna.
I veleni nell’alimentazione.
Su segnalazione di Consiglia Salvo: clicca qui.
Progetto Berfin (bucaneve): borse di studio per ragazze figlie di detenuti o di martiri nel Kurdistan turco.
Clicca qui: come puoi contribuire.
Presidio alla base Nato di Solbiate Olona.
17 novembre assemblea nazionale in Valsusa contro le “grandi opere”.
Dopo gli incontri di Venezia e di Firenze e del prossimo di Roma dell’11 novembre, i movimenti e le associazioni si preparano per la mobilitazione dell’8 dicembre nel corso della 9ª Giornata Internazionale contro le Grandi Opere Inutili e Imposte.
10 Dicembre giornata mondiale d’azione per i diritti umani.
Il 4 novembre sia giorno di lutto e non di festa.
E’ tempo che l’anniversario della fine dell'”inutile strage” della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l’impegno affinchè non ci siano mai più guerre, mai più uccisioni, mai più persecuzioni. Clicca qui.
Beppe Grillo ha dileggiato i disabili?
Non c’è più tempo, secondo Mercalli, per affrontare la catastrofe ambientale.
La legge per fermare il consumo di suolo.
Clicca qui il Forum dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio “SALVIAMO IL PAESAGGIO – DIFENDIAMO I TERRITORI”
Tera e Aqua.
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Via libera a Tap e Tav Terzo Valico?
Stop al Tav Vallesusa?
Clicca qui Luca De Carolis “Le opere gialloverdi”.
Programma iniziative no tav Valsusa.
Clicca qui Emergency, Rifiuti Zero, scuola, repressione, SI Cobas, ANPI, Roma, Assemblea21 e aggiornamenti.