La transizione energetica in Italia.

Un processo cruciale per la decarbonizzazione e il rispetto degli obiettivi ambientale prevede il passaggio da fonti di energia fossile a rinnovabile. L’obiettivo è ridurre le emissioni di gas serra e la dipendenza dalle appartenenza di energia, aumentando l’uso di fonti come eolico, solare, idroelettrico e biometano.
 
L’Associazione Energia per l’Italia, in collaborazione col Centro di Etica Ambientale, organizza quattro incontri di studio e discussione sulla Transizione Energetica nel nostro Paese, dal titolo La Transizione Energetica in Italia, evidenze, riflessioni e strategie per un percorso virtuoso verso gli impegni climatici europei e internazionali.
 
Gli incontri si terranno in modalità mista (presenza/online) a Bologna e Parma nei giorni 8, 13, 20 e 27 maggio 2025, con l’intervento di esperti del mondo della ricerca e delle imprese. Clicca qui per il programma e le modalità di iscrizione e partecipazione.

Crisi energetica ambientale militare.

22 maggio ore 15 mobilitazione alla centrale nucleare di Caorso. Stacchiamo la spina a questo sistema. Fermiamo il rilancio del nucleare civile e militare. Smascheriamo la truffa della tassonomia verde.

A fine maggio il Parlamento Europeo sarà chiamato a ratificare la decisione della commissione europea d’inserire il gas e l’energia da fissione nucleare nella tassonomia verde, ossia la lista di fonti considerate sostenibili e finanziabili sul mercato, propedeutiche alla cosiddetta “transizione ecologica”….. L’intensificazione della competizione multipolare – sfociata nell’escalation bellica in Ucraina – viene colta dall’Unione Europea come occasione per accelerare il proprio processo di rafforzamento e indipendenza. La guerra in Ucraina sta provocando conseguenze pesantissime che peggiorano ulteriormente la vita nei paesi europei e che mostrano le problematiche e le responsabilità dei paesi occidentali. Il nostro governo, come i governi dei paesi UE, con una retorica guerrafondaia fortissima, continuano ad inviare armi, soffiando sul fuoco di una guerra potenzialmente mondiale e aumentando il carovita. Sappiamo bene che una della cause di questo conflitto è proprio la crisi energetica e delle materie prime che mostra quanto la questione ecologica sia centrale e non rimandabile….. Il 20 maggio si riuniscono a Venaria i Ministri Esteri del consiglio d’Europa: alcuni dei responsabili diretti di questa crisi che discutono su politica estera e guerra, alla faccia di “Torino città della pace, Torino città del bello” e della retorica di queste ultime settimane propinateci dall’ennesimo grande evento. Costruiremo una piazza in risposta! Contro il tentativo di scaricare i costi di questa crisi militare e energetica verso false soluzioni, rubandoci presente e futuro, è compito di noi giovani ragionare collettivamente per opporci fermamente al riarmo e alla falsa soluzione del nucleare.