Quando Davide sconfigge Golia: 80 storie di lotte ecologiste arrivate alla vittoria, che formano sia un libro di storia dell’ambientalismo italiano, sia un manuale per conoscere metodi di lotta e comunicazione, strumenti legali, scientifici e istituzionali che si sono dimostrati utili per concludere positivamente importanti lotte ambientali. Una alternativa alla rassegnazione e all’omertà.
Categoria: Balza Lino
Letture ambientaliste per l’estate (e per tutto l’anno) / 2
Quando i Movimenti hanno subìto una sconfitta epocale (irreversibile?), la Giustizia, salvo alcune enclave giudiziarie ancora da espugnare, si è prontamente adeguata al nuovo clima politico e sociale. In 518 pagine di Storia: come Ambiente e Salute si sono ritrovati nella morsa tra Giustizia e Movimenti.
Letture ambientaliste per l’estate (e per tutto l’anno) / 1
Un giudizio di Giorgio Nebbia “Ho appena ricevuto il tuo bel libro, anzi il primo volume, con la storia del tuo impegno giornalistico e delle riviste e giornali, nati, vissuti più o meno a lungo, poi in parte scomparsi a cui hai collaborato. Considero molto importante questa storia che chiamerei “minore” non perché sia meno importante ma perché è sommersa e quasi sconosciuta nel gran chiasso di cose frivole dei nostri tempi. Nel libro non parli soltanto di te e del tuo lavoro; dalle pagine emergono vari episodi della storia dell’industria italiana, delle speranze e delle delusioni, episodi di lotte popolari narrate attraverso la seconda metà del Novecento”.
Lo stato di salute di Medicina democratica Movimento di lotta per la salute.
A quaranta anni dalla sua fondazione.
Clicca qui il Sommario della Rivista.
Clicca qui l’intervento di Lino Balza censurato dalla Rivista (Sarà pubblicato sul secondo volume del libro “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza”).
È davvero fallito il referendum per l’acqua bene comune?
Sì, secondo il libro “Ambiente Delitto Perfetto” (Terza edizione, prefazione di Giorgio Nebbia, copia da richiedere a linobalzamedicinadem@gmail.com ). No, secondo Luca Martinelli (continua)
Quelli delle cause vinte – Manuale di difesa dei beni comuni.
In 250 pagine, sono raccolte, per i Libri di Gaia, 80 storie di lotte ecologiste arrivate alla vittoria, che formano sia un libro di storia dell’ambientalismo italiano, sia un manuale per conoscere metodi di lotta e comunicazione, strumenti legali, scientifici e istituzionali che si sono dimostrati utili per concludere positivamente importanti lotte ambientali.
Clicca qui l’intervista.
Quelli delle cause vinte. Manuale di difesa dei beni comuni.
Lo spettacolo “Madre Terra-Quando il popolo inquinato vince” girerà l’Italia da ottobre. Chiedi il libro “Quelli delle cause vinte” a micheleboato@tin.it. Comprende anche il Manuale sui metodi di lotta nonviolenti: dall’esposto al blocco stradale. 80 vittorie ambientali raccontate dai protagonisti:
“Progetto mesotelioma” va avanti.
Fortemente voluto dall’Associazione famigliari delle vittime dell’amianto, può contare su un finanziamento di 3 milioni e 800mila euro accantonati dai cittadini di Casale Monferrato attraverso le transazioni private con Stephan Schmidheiny, imputato finora clamorosamente assolto dal genocidio.
Clicca qui Silvana Mossano “Un luminare coordinerà il ‘progetto mesotelioma’”.
Ricordiamo, a chi ne farà richiesta a rete.ambientalista@gmail.com, che il ricavato dei libri “Ambiente Delitto Perfetto” e “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza” è interamente devoluto alla Ricerca per la cura del mesotelioma.
Presentazione del libro “Quelli delle cause vinte” e concerto di D’Amico.
Video di presentazione del libro “Quelli delle cause vinte” e il concerto di canzoni ecologiste e venete. Per ordinare il libro (250 pagine 81 storie) basta versare solo 5 euro (spedizione gratuita) su cc postale 29119880 o con bonifico bancario Iban IT72A0306902120074000075760 intestati a Ecoistituto del Veneto – Mestre scrivendo bene l’indirizzo a cui spedire la/le copia/e.
Lino Balza è Socio fino al Congresso.
Da più parti, soprattutto fuori Alessandria, vi è chi ha interpretato che sono uscito da “Medicina democratica”. Non è così. E’ vero che, al terzo Congresso inconcludente, ho alzato le braccia: l’Associazione già di Maccacaro è irriformabile, il “Movimento di lotta per la salute” ha patito una mutazione genetica esautorando le Sezioni territoriali. E’ vero che dopo 40 anni ho dato le dimissioni dal Consiglio Direttivo essendo state tradite le Vittime Parti civili al processo Solvay di Alessandria e la storia stessa di Medicina democratica. E’ però vero che -contraddizione in termini- ho assecondato quanti mi chiedevano di restare Socio fino al Congresso 2018, convinti che con un cambio di Presidenza sia possibile una riforma con una svolta di 180 gradi. Per quanto riguarda il dettaglio delle sofferte dimissioni, si può leggere il link https://www.scribd.com/document/350043784/Generale-a-Particivili della Lettera che ho recapitato a ciascuna Vittima Parte Civile. Tale lettera è stata inclusa in Appendice alla terza edizione del libro “Ambiente Delitto Perfetto”.
In stampa “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza”.
La Storia raccontata dal basso, con quei particolari che sfuggono allo studioso. Le radici culturali e sociali di tanti piccoli protagonisti. Il giornalismo a servizio di ambiente e salute.
Il libro è stato stampato a cura dell’autore. I proventi saranno interamente devoluti a “Ricerca cura mesotelioma”. Dello stesso autore, il libro “Ambiente Delitto Perfetto”. Richiedili entrambi a linobalzamedicinadem@gmail.com
Fraschetta: tragico esempio per i Comitati Scrivia e Bormida.
Perché Medicina Democratica Movimento di lotta per la salute, alla realizzazione della manifestazione del 27 maggio ad Alessandria organizzata dai Comitati della Valle Bormida e della Valle Scrivia, ha partecipato anche promuovendo con il libro “Ambiente Delitto Perfetto” una sottoscrizione nelle assemblee? Perché la sua storica peculiarità è la “prevenzione primaria”, da non confondersi con la pur necessaria “prevenzione diagnostica”. Questa è utile per individuare in tempo con visite e analisi la malattia, quella per impedire l’insorgenza della malattia. Il cancro da amianto (peraltro finora incurabile) si previene non perforando l’Appennino con il Tav Terzo Valico e non riempiendo le cave di veleni, si previene non ammassando mega discariche sulla falda acquifera come a Sezzadio. Se non si impediscono queste calamità ambientali destinate a diventare calamità sanitarie, si rischia di fare la fine della Fraschetta. Fanno un errore i Comitati a non insistere su questo tragico esempio. Cromo e ventun veleni di un milione di metri cubi sotterrati stanno sciogliendosi nella vitale riserva d’acqua sormontata dalla Solvay di Spinetta Marengo. Le pur parziali indagini epidemiologiche evidenziano che neppure i bambini sono risparmiati. Ci siamo, solitariamente, battuti per impedirlo. La realizzazione dell’Osservatorio ambientale della Fraschetta sarebbe stata “prevenzione primaria”. Oggi, purtroppo, siamo costretti alla “diagnostica”, cioè a chiedere di misurare il cancerogeno PFOA nel sangue dei lavoratori e dei cittadini. Oggi, purtroppo, siamo costretti alla “cura”, cioè è necessaria la bonifica di questo disastro altrimenti destinato all’infinito, bonifica complessa e costosa che può essere garantita solo da un Comitato scientifico internazionale. Ma il sindaco uscente, al pari di quelli precedenti, non si è adoperato neppure nella “diagnostica” né nella “cura” della più grave malattia ambientale dell’alessandrino. Continuiamo a denunciarli. Il prossimo sindaco? I programmi elettorali ci lasciano perplessi.
A Cosenza tre giorni di discussione sul movimento del ’77.
Una riflessione tratta dal libro “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza”: non vi è traccia nella pubblicistica operaia di quegli anni del Movimento ’77, che nella rappresentazione mediatica degli scontri di piazza appariva simile alle brigate rosse (continua)
A un anno dalla morte di Luigi Mara.
I compagni del Centro per la Salute Giulio A. Maccacaro di Castellanza ricordano il suo straordinario contributo ai movimenti di lotta per la salute e l’ambiente. Clicca qui.
Clicca qui un ricordo di Luigi Mara e Giulio Maccacaro, breve stralcio tratto dal libro “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza”.
La bonifica dell’Acna di Cengio non è assolutamente realizzata.
Si stanno riorganizzando i sindaci e la Commissione bicamerale di inchiesta conferma il sopralluogo.
Clicca qui una ricostruzione storica delle lotte per la chiusura dell’Acna e il risanamento della Valle Bormida, di Lino Balza.
Sia riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone che vivono in Italia.
All’appello “Una persona, un voto” hanno già espresso il loro sostegno innumerevoli persone, fra cui tra le prime:
padre Alex Zanotelli; Lidia Menapace, partigiana, femminista e senatrice emerita; Gianfranco Aldrovandi, del “Collettivo nonviolento uomo-ambiente”; Rocco Altieri, docente e saggista, direttore dei “Quaderni Satyagraha”, Centro Gandhi di Pisa; Simonetta Astigiano, biologa e ricercatrice; Lino Balza, ecologista; don Franco Barbero; Daniele Barbieri, blogger; Davide Barillari, consigliere regionale del Lazio; Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale di “Noi Siamo Chiesa”; Eleonora Bellini, bibliotecaria e scrittrice; Giuliana Beltrame, sociologa e attivista; (continua)
La presidenza “diffida” la Sezione di Medicina democratica.
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Piergiorgio Duca, presidente di Medicina democratica. |
e la Sezione di Alessandria “diffida” il presidente: “Abbiamo preso in visione la pubblica lettera 3/3/17, firmata dal presidente Medicina democratica Onlus (clicca qui), lettera che è tanto priva di contenuto quanto è pretesto di intimidazione, e vogliamo significare a tutti i Soci dell’Associazione (nelle forme praticabili, dacché soppressa la Lista Soci) che intendiamo l’intimidazione rivolta a noi, per il fatto che siamo stati e siamo in perfetto accordo con quanto espresso da Lino Balza, nostro storico responsabile di Sezione che ci rammarichiamo sia stato costretto a dimettersi dal Direttivo e revocare l’avvocato, e da Barbara Tartaglione che abbiamo eletto all’ultimo congresso Responsabile della Sezione di Alessandria e che invitiamo a tenere duro fino al prossimo, che rivendichiamo nella nostra città. Suona infine perfino pleonastico richiamarci anche alla libertà di manifestazione del pensiero, libertà di coscienza e di cronaca, sancita dall’articolo 21 della Costituzione, ci basta rammentare al presidente della Onlus la Storia etica e morale dell’Associazione fondata da Giulio Maccacaro. Venga il presidente ad Alessandria a confrontarsi con i Soci. In fede.” Seguono le firme dei Soci, che sono anche Responsabili dei Comitati locali e Vittime Parti civili.
La Sezione di Alessandria, con i Comitati, ha dunque reagito indignata alle diffamanti minacce e continuerà (es. clicca qui) ad esprimere fino al Congresso il più netto dissenso nei confronti della Presidenza dell’Associazione che -senza consultare né la Sezione, né le Vittime Parti civili, né il Direttivo- ha deciso di NON ricorrere in Appello a fianco del Pubblico ministero contro la sentenza di primo grado che ha assolto gli amministratori della Solvay per il disastro ecosanitario di Spinetta Marengo e penalizzato le Vittime. Dissenso rimarcato nella terza edizione di “Ambiente Delitto Perfetto” (chiedine l’invio).
Clicca qui Pennatagliente “La sezione di Alessandria di Medicina democratica risponde per le rime alla lettera in puro stile fascista della presidenza nazionale”
Clicca qui Alessandria Post “La presidenza “diffida” la Sezione di Medicina democratica e la Sezione di Alessandria “diffida” il presidente.”
Costituiamoci parti civili al processo per le tangenti del Tav Terzo Valico.
Per le tangenti del Tav Terzo Valico sono rinviati a giudizio i vertici Cociv (“general contractor” dell’opera). Secondo i PM si tratta di una vera e propria associazione a delinquere: corruzione e tentata estorsione, subappalti in cambio di denaro e favori anche sessuali, forniture di calcestruzzo che si sciolgono in acqua ecc. Il direttore dei lavori, Ettore Pagani, candidato al Premio Attila 2016 della Rete Ambientalista, nell’intercettazione cinicamente tranquillizzava un collaboratore sulla presenza di amianto: “Il primo malato? Solo fra trent’anni”. Il mesotelioma impiega anche 30 anni a manifestarsi, poi è inesorabile in pochi mesi. A Casale e Broni, migliaia di morti, 25 nuovi casi all’anno, il picco nel 2015. La Sezione provinciale di Medicina democratica propone ai Comitati No Tav Terzo Valico, che si stanno battendo contro questa opera grande per inutilità costo e danno, di costituirsi Parti civili nel processo in rappresentanza delle popolazioni liguri e piemontesi. Per le spese legali sono a disposizione le sottoscrizioni in corso nelle assemblee per il libro “Ambiente Delitto Perfetto”.
Clicca qui Piero Bottino “Terzo valico, a Roma chiuse le indagini sulla maxi corruzione”.
L’avvocata di Medicina democratica Laura Mara si difende sui giornali dalle accuse della Sezione di Alessandria.
Su La Stampa (clicca qui) afferma: “In Appello sosterrò la Pubblica accusa”. Notizia falsa. Il PM in Appello Solvay ha fatto ricorso contro la sentenza di primo grado ribadendo il reato di avvelenamento doloso della falda e dolosa omessa bonifica: 16 anni di reclusione per gli amministratori. Medicina democratica (ovvero l’avvocata con il presidente) invece in Appello sosterrà, contro il PM, la conferma della sentenza di primo grado: assoluzione degli amministratori e risarcimenti nulli o irrisori alle Vittime. L’aveva scritto la stessa avvocata: clicca qui la sua mail. E’ inequivocabile.
Clicca qui La Stampa “Disaccordi sull’appello Ausimont-Solvay. Via dopo 40 anni dal direttivo di Medicina democratica”
Clicca qui Il Piccolo “La sentenza e le dimissioni da Medicina democratica”
Clicca qui CorriereAl “Spinetta alla luce della sentenza di Bussi”
Le lotte degli agricoltori per la biodiversità e contro gli inquinamenti industriali.
Convegno di Semingegno, Medicina democratica, Comitato degli agricoltori della Valle Bormida, Comitati di base della Valle Bormida, Sezzadio ambiente e Vivere a Predosa.
Leggi qui gli interventi di Lino Balza e Barbara Tartaglione.
Un appello all’Italia civile: sia riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone che vivono in Italia.
All’appello “Una persona, un voto” hanno già espresso il loro sostegno innumerevoli persone, tra cui tra cui tra le prime:
padre Alex Zanotelli
Lidia Menapace, partigiana, femminista e senatrice emerita
Gianfranco Aldrovandi, del “Collettivo nonviolento uomo-ambiente”
Rocco Altieri, docente e saggista, direttore dei “Quaderni Satyagraha”, Centro Gandhi
Simonetta Astigiano, biologa e ricercatrice
Lino Balza, ecologista
don Franco Barbero
Daniele Barbieri, blogger
Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale di “Noi Siamo Chiesa”
(continua)
Per adesioni: centropacevt@gmail.com, crpviterbo@yahoo.it
E’ in uscita l’ultimo numero della rivista di Medicina democratica.
Clicca qui il ricco sommario. Per ragioni tecniche (non vogliamo pensarle censorie) sulla Rivista sarebbe stato rinviato il contributo di Lino Balza che piuttosto sarebbe stato di attualità in coincidenza con il Convegno per il Quarantennale della nascita di Medicina democratica Movimento di lotta per la salute, apportando un contributo fortemente critico a quella che appare una mera auto referenziale celebrazione. Medicina democratica non ha bisogno di guardarsi ad uno specchio deformato bensì di riflettere con coraggio per un rilancio ormai indifferibile -è la tesi accusatoria di Balza- occorre, con un cambio del quadro dirigente, scongiurare una mutazione genetica di Medicina Democratica che -con Maccacaro- nacque invece da una grande ricchezza di lotte, di esperienze, di volontà collettiva e individuali, essa deve quindi restare un Movimento di lotta per la salute che agisce tramite le Sezioni e fra i Movimenti sui territori, insomma la sua natura deve consistere sempre e solo nell’essere lei stessa Movimento di lotta, Movimento interattivo e propulsivo che nuota tra i Movimenti sul territorio come un pesce nell’acqua, insomma assolutamente non può consolidarsi in una associazione apicale di medici, consulenti e conferenzieri, tanto meno può alterarsi in studio legale. Clicca qui il contributo storico e politico di Balza.
In stampa l’ultimo numero della rivista di Medicina democratica.
Non è stato pubblicato questo contributo di Lino Balza:
“Sono stato tra i più prolifici redattori di Medicina democratica Movimento di lotta per la salute, organo ufficiale dell’omonima Associazione fondata da Giulio Maccacaro, della quale il “quarantennale” nel 2016 rischia di evaporare in autocelebrazione piuttosto che stimolare una riflessione critica tesa ad un rilancio ormai indifferibile. La rivista è stata la creatura prediletta di Luigi Mara fino agli ultimi giorni di vita, quando si è trovato costretto a difenderla anacronisticamente. Ma per decenni quelle riunioni di redazione, in quella catacomba di cantina di via dei Carracci a Milano, hanno rappresentato l’unica forma organizzativa di Medicina Democratica: i rari congressi si riducevano ad una specie di rimpatriata di fedeli e i direttivi erano meno di una formalità. E’ così che di fatto, senza alcun titolo ufficiale, Luigi Mara ha guidato per quaranta anni Medicina Democratica plasmandola come un sovrano illuminato. Tant’è che i ruoli di Presidenza, per Statuto, li avevamo voluti privi di competenze se non quella di rappresentanza legale. I guai sono cominciati quando l’attività prevalente, sua e dell’associazione, è diventata quella di partecipazione ai processi penali mentre la presidenza ha teso ad esautorare il Consiglio direttivo e le Sezioni territoriali, anche violando lo Statuto”. (continua).
Clicca qui il ricco Sommario.
Alluvione ad Alessandria, nessun morto. Nel ’94 invece andò a finire così.
Clicca qui articoli di Lino Balza sulla rivista Medicina democratica numero 99 e clicca qui articolo sulla rivista numero 100.
No Tav Tour a Tortona.
Accordo mondiale di eliminazione dei gas HFC. Una battaglia iniziata a Spinetta Marengo.

il “buco dell’ozono” nella stratosfera, causa dei tumori maligni melanoma, era originato dai clorofluorocarburi CFC, i gas contenuti nei frigoriferi e nelle bombolette spray. Lino Balza fu in prima linea nella vittoriosa campagna per eliminare i CFC, malgrado lavorasse nella fabbrica che li produceva: Montefluos-Ausimont di Spinetta Marengo (oggi Solvay) e subisse rappresaglie (fino al licenziamento) sanzionate dalla Magistratura. Nelle foto: alcune immagini dell’ “assalto” alla Montefluos, con spettacolare scalata alle ciminiere, che organizzammo nel 1992 con Greenpeace. Con quella battaglia segnammo una crescita della coscienza ecologica su scala mondiale. Grazie a quella battaglia, i CFC furono sostituiti con gli HFC, anche essi però non perfettamente eco-compatibili, in quanto la loro liberazione in atmosfera contribuisce ad aumentare l’effetto di surriscaldamento della Terra. In questi giorni è stato concluso a Kigali un accordo definito storico: quasi 200 Stati si sono impegnati alla riduzione graduale degli HFC.
“Come ridurre i rischi di disastri sanitari-ambientali ed economici nel Mediterraneo”. “Da Seveso a Spinetta Marengo: quali differenze” relazione di Lino Balza.
Una riflessione del professor Salvatore Palidda dopo il Convegno all’Università di Genova: clicca qui
Da Seveso a Spinetta Marengo: quali differenze.
Ateneo e Scuola di Scienze sociali dell’Università degli studi di Genova,
con il sostegno dell’Autorità Portuale e della parrocchia di Santa Maria di Castello.
“Da Seveso a Spinetta Marengo: quali differenze” relazione di Lino Balza Medicina democratica Movimento di lotta per la salute Sezione provinciale di Alessandria.
Nei 40 anni di disastri sanitari-ambientali, il ruolo giocato da lavoratori, industriali, governo, legislatori, magistrati, amministratori, giornalisti, ecologisti, pacifisti.
Quale resistenza è oggi possibile nella società della globalizzazione, quale resilienza all’ideologia nel pensiero unico.
Sottoscritte per il libro Ambiente Delitto Perfetto, sono state raccolte altre 151 euro che saranno interamente devolute dalla Sezione di Alessandria ai Movimenti NoTav.
Come ridurre i rischi di disastri sanitari-ambientali ed economici nel mondo mediterraneo.
Progetto: Governo della Sicurezza e Insicurezze ignorate nell’area euromediterranea.
Convegno internazionale a Genova 28 – 29 – 30 settembre 2016.
Tra i relatori Lino Balza: “Da Seveso a Spinetta Marengo: quali differenze”.
Clicca qui il programma dei lavori.
Due posizioni antitetiche di Medicina democratica per l’Appello Solvay.
La posizione della Sezione dovrebbe, avrebbe dovuto, essere la determinante in quanto è la Sezione, non altri, che sul territorio per 40 anni, pagando salati prezzi personali, ha condotto le lotte denunciando ripetutamente gli inquinamenti e le vittime degli inquinamenti, a cominciare dall’avvelenamento doloso delle falde, e proponendo invano agli Enti locali gli strumenti per contrastarli ed eliminarli, tramite l’Osservatorio ambientale della Fraschetta. L’approdo del processo in Corte di Assise non è stato altro che un risultato delle lotte della Sezione di Alessandria, non di altri. Perciò la Sezione ritiene di essere l’unica ad avere legittimo titolo storico a pronunciarsi sul merito della sciagurata sentenza di primo grado e sull’appello. Non ha purtroppo la Sezione titolo giuridico per impugnare la sentenza, il quale compete al presidente che invece non farà opposizione. Lino Balza, in quanto parte lesa, ha titolo di esercitare il ricorso, e infatti lo farà, revocando il mandato all’avv. Laura Mara. Ad Alessandria, e non solo, Lino Balza è pur sempre l’identificazione quarantennale di Medicina democratica e tale resterà: speriamo sia sufficiente a salvaguardare l’immagine e la prospettiva dell’Associazione. (continua)
Solvay, perchè in Appello revoco il mandato all’ avvocato.
Processo in Appello per impugnazione della sentenza Solvay- Ausimont emessa dalla Corte di Assise di Alessandria.
<<Lino Balza: perchè in Appello revoco il mandato alla avvocato>>.
Conferenza stampa mercoledì 20 luglio ore 18,30 presso lo Studio legale Martinelli avv. Massimo, via Migliara 36 Alessandria.
Parteciperà Barbara Tartaglione, responsabile della Sezione provinciale di Medicina democratica.
Danilo Arona su amianto e cromo.
Il noto giallista scrive fra l’altro: “Medicina Democratica si è occupata a lungo e bene della relazione tra l’incidenza tumorale a Spinetta Marengo e la tristemente famosa “emergenza cromo” nella zona della Fraschetta. A tutti consiglio l’acquisto e la lettura del libro Ambiente delitto perfetto di Barbara Tartaglione e Lino Balza, un testo sconvolgente per il quale varrebbe la pena di citare Finardi, “mollare le menate e mettersi a lottare”. Me ne occuperò in dettaglio a breve perché il Superstite oggi intende ricordare che anche un genere letterario di intrattenimento come l’horror – io preferirei dire “gotico contemporaneo”, ma so bene che è troppo lungo e accademico…- possa divenire nelle mani giuste un genere politico di denuncia ecologica”
Clicca qui l’intervento di Arona.
Il libro può essere chiesto a linobalzamedicinadem@gmail.com
In Senato convegno in onore di Giorgio Nebbia.
Festeggiati i novantanni dello scienziato padre dell’ambientalismo italiano. Interventi di Barbara Tartaglione per Medicina democratica Movimento di lotta per la salute (clicca qui la trascrizione), Gianni Mattioli, Walter Ganapini, Gianni Tamino, Fulco Pratesi, Ermete Realacci, Grazia Francescato, Gianni Cannata, Valerio Calzolaio, Roberto Musacchio, Alfonso Andria, Giorgio Assennato, Daniele Balicco, Alberto Berton, Nicola Capone, Marica Di Pierri, Salvatore Giannella, Edgar Meyer, Giovanna Ricoveri, Patrizia Sentinelli.
Clicca qui il nostro canale Youtube
Clicca qui l’album fotografico dell’evento
Clicca qui la prefazione di Giorgio Nebbia al nostro libro “Ambiente Delitto Perfetto” (sarà spedito a chi ne farà richiesta a linobalzamedicinadem@gmail.com).
Clicca qui Manfredonia News “90 anni di Giorgio Nebbia una vita per l’ambiente”
Clicca qui Rifondazione Comunista “Giorgio Nebbia racconta”
Clicca qui Verdi Ambiente e Società “Giorgio Nebbia, i 90 anni del grande ecologo”
Clicca qui Il Manifesto “Giorgio Nebbia, i 90 anni del grande ecologo”
Clicca qui Facciamo Sinistra “Giorgio Nebbia, i 90 anni del grande ecologo”
Clicca qui La rivista del centro studi – La città della scienza “Giorgio Nebbia, i 90 anni del grande ecologo”
Clicca qui Musil Brescia “Convegno in onore di Giorgio Nebbia presso il Senato della Repubblica”
Clicca qui Eddy Burg “Giorgio Nebbia, i 90 anni del grande ecologo”
Clicca qui La Gazzetta del Mezzogiorno “Auguri prof. Nebbia, maestro d’ecologia”
Clicca qui Green Report “I novant’anni di Giorgio Nebbia, mezzo secolo del miglior ambientalismo italiano”
Clicca qui Rifondazione Comunista “Fare di più con meno”
Clicca qui Università di Bari “Incontro per i 90 anni del Prof. Giorgio Nebbia”
Su Ecosin è in allestimento il video di tutto il convegno.
Sabato 7 maggio a Roma corteo per fermare il TTIP. Per tutelare i diritti e i beni comuni.
Per costruire un altro modello sociale ed economico, per difendere la democrazia. Tutte e tutti insieme è possibile
ORE 15 ritrovo in Piazza della Repubblica fino a piazza del Popolo dove presiederemo fino a sera. APPELLO : https://stop-ttip-italia.net/7-maggio/
clicca qui l’intervento di Lino Balza all’Università di Genova.
Giorgio Nebbia interviene a Casale Monferrato.
Una lectio magistralis dello scienziato per gli studenti di ieri e di oggi. Al Liceo Balbo massiccia partecipazione al convegno organizzato da Medicina democratica, Legambiente e Associazione Paolo Ferraris. Il professore ha elogiato il nostro libro “Ambiente Delitto Perfetto” al quale ha fatto la prefazione.
Clicca qui Silvana Mossano “Coscienza ambientalista maturata dalla crisi idrica”.
Clicca qui Massimo Iaretti “Mostra per ricordare l’inquinamento dell’acquedotto”
Clicca qui Il Monferrato “Nel 1986 l’acquedotto inquinato: mostra e iniziative studentesche”
Clicca qui Chiara Cane “Nel 1986 l’Acquedotto inquinato”
Clicca qui Silvana Mossano “Veleni nell’acqua 30 anni fa raccontati in una mostra”
“Ambiente Delitto Perfetto” politically incorrect” per Stampa e Piccolo.
Essendo stati anche i giornalisti messi sotto accusa, i direttori Massimo Mathis e Roberto Gilardengo hanno vietano ai redattori di parlarne. La censura non è servita: abbiamo esaurito la prima edizione e anche la ristampa sta andando a gonfie vele. Ne beneficiano NoTav e Ricerca cura mesotelioma, nonchè NoTriv, ai quali sono devoluti integralmente i ricavi del libro. Un pugno nello stomaco l’ha definito Ettore Grassano in CorriereAL: clicca qui
Il professore ci contesta, ma è senza testa.
mi sembra che la sua posizione nei confronti della vicenda Solvay sia piuttosto monolitica. Non ho alcun legame con la Solvay, ma mi sembra che le cose siano leggermente diverse da come le pone lei: mi pare che l’inquinamento delle falde sia molto antecedente l’acquisizione del sito da parte di Solvay, che i famosi scarichi nella Bormida non siano più quelli di una volta, che Solvay si sia impegnata in una bonifica che forse nemmeno le spetterebbe…
Luca Ferraris
Ineffabile sig. Luca Ferraris,
Il suo “Non ho alcun legame con la Solvay” fa scompisciare dalle risa. In foto cosa vediamo? A sinistra del direttore Bigini-Solvay siede Paolo Ferraris e a destra l’omonimo Luca Ferraris, nel 2011 ad Alessandria per iniziative congiunte Politecnico-Confindustria. Luca appare senza il codino e l’abbigliamento casual che si poteva permettere al tempo in cui fu assunto casualmente al Politecnico nella stessa facoltà di Paolo. Entrambi vecchi habituè degli ambienti alessandrini. Ciò nonostante, caro buon Luca, hai una visione molto distorta della realtà, che infatti confondi con un mucchio di “mi sembra” “mi pare” “forse”. Mi dispiace, non potrai essere arruolato tra i consulenti processuali di Solvay non solo perchè non sei un chimico. Neanche a Osella sei utile. Istruisciti leggendo “Ambiente Delitto Perfetto”.
Lino Balza
Il TTIP nel libro Ambiente Delitto Perfetto.
All’Università di Genova: “Ambiente Delitto Perfetto” e TTIP Transatlantic Trade ad Investiment Partnership (Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti).
Giovedì 25 febbraio 2016 ore 16,30 Presso Aula Magna Facoltà di Scienze Umanistiche, Università di Genova Via Balbi nr. 2 16126 Genova
Valerio Gennaro Medico Epidemiologo all’IST di Genova e presidente provinciale di ISDE Medici per l’Ambiente di Genova.
Lino Balza Medicina Democratica sezione di Alessandria, coautore con Barbara Tartaglione del libro “Ambiente. Delitto Perfetto”.
Sergio G. Contu portavoce del Gruppo Stop TTIP Genova.
Clicca qui il manifesto.
Al Direttivo di Firenze di Medicina democratica presentata la 2^ edizione
….Medicina democratica, che non è un’associazione di medici, anche Medicina democratica Movimento di lotta per la salute vive nel suddetto contesto storico, che non è più quello dei tempi di Giulio Maccacaro, ed è consapevole della propria irrinunciabile impronta genetica: “conflitto” “non neutralità della scienza” “sapere operaio” “non delega” “gruppo omogeneo” “soggettività collettiva” “rischio zero”, consapevole di volere non rischiare la perdita della propria singolare peculiarità, del suo essere “movimento di lotta”, non arretrare anch’essa nella difensiva: dalla “lotta per la salute” alla “lotta per la sanità “, dalle battaglie popolari per la prevenzione primaria dentro le fabbriche e sul territorio limitarsi cioè alla pur sacrosanta difesa della sanità pubblica e a una attività prevalente in campo risarcitorio legale…. continua
Il libro sarà inviato a coloro che ne faranno richiesta a linobalzamedicinadem@gmail.com
Seconda edizione di “Ambiente Delitto Perfetto” con prefazione, pardon lezione di ecologia, di Giorgio Nebbia.
In 530 pagine 691 personaggi e interpreti per 2 risposte inquietanti: la sconfitta epocale dei movimenti è irreversibile? la giustizia in campo ambientale è impossibile? Insomma, quale è il ruolo svolto da Movimenti e Magistratura nel delitto contro ambiente e salute in Italia.
Indice dei capitoli: La sconfitta del movimento operaio. Ascesa e caduta dei movimenti eco pacifisti. Nucleare Bosco Marengo. Uso politico della giustizia. No Tav. Resistere, resistere, resistere. J’accuse. 40 anni di responsabilità industriali, sindacali, politiche, giudiziarie, giornalistiche. Processo Solvay. Scandalo industriale e politico. Processo amianto Eternit. La vergogna. Processo ThyssenKrupp. Giustizia di classe. Processo smog Alessandria. Uso pilatesco della giustizia. Processo Michelin. Malagiustizia. Finalmente… Legge Ecoreati . Conclusioni. Nebbia insegna che la conclusione di un libro non è la conclusione della Storia.
Non solo drammi, anche farse in 9 Siparietti: – Satira, mezzo di lotta della classe lavoratrice. – Il Bastone e la carota avvelenata. – Metti una sera a cena con Romano (e Marcellino, Fabrizio, Bruno…). – Premi Attila. Ad imperitura memoria dei nostri figli peggiori . – Pollo alla Marengo. – Il mistero dei bidoni. Dramma in due atti. –
Come per la prima edizione, la sezione provinciale di Medicina democratica devolve totalmente la sottoscrizione a NoTav e Ricerca mesoteliama. Prenota il libro a linobalzamedicinadem@gmail.com
Le code velenose della (ingiusta) sentenza della Corte di Assise di Alessandria per il processo Solvay.
Esaurite le prime 500 copie, la seconda edizione di “Ambiente Delitto Perfetto” passa da 488 a 534 pagine, in buona parte dedicate ai clamorosi sviluppi della sentenza. Se il Pubblico Ministero rinuncia al ricorso in Appello per l’articolo 439 (dolo), Solvay rinuncia a deferire per concussione il PM al Consiglio Superiore della Magistratura e cade in Procura a Milano l’accusa a Solvay di aver diffamato il PM per associazione a delinquere con i politici?
Il libro “Ambiente Delitto Perfetto” inviato in omaggio.
Stiamo stampando la seconda edizione del libro. Restano disponibili alcune copie della prima edizione che saranno inviate gratuitamente fino ad esaurimento a chi ne farà richiesta a linobalzamedicinadem@gmail.com
Sul libro “Ambiente Delitto Perfetto” come è maturata l’impunità e la prescrizione della ingiusta e niente affatto storica sentenza salva inquinatori della Corte di Assise di Alessandria al processo Solvay di Spinetta Marengo.
“Sono arrivato al punto che non ho più la minima fiducia nella Giustizia… Penso al passato, ai lavoratori che lottavano per portare a casa la pelle, ai cittadini di Spinetta Marengo che non hanno bisogno della conferma delle indagini epidemiologiche, alle rappresaglie subìte, ma anche ai giornalisti che non pubblicano le denunce, ai giudici che ignoravano le denunce, agli amministratori pubblici complici degli enormi inquinamenti (e anche concussi secondo Solvay)… E, dopo questa sentenza, penso al futuro, che non ci sarà vera bonifica del territorio della Fraschetta, né dell’acqua né dell’aria, che tutti torneranno a dire che tutto è a posto e sotto controllo, vedo i volti dei morti che ho conosciuto, penso alle future malattie e morti…”
continua Lino Balza, ex responsabile della sezione provinciale di Medicina democratica.
Clicca qui CorriereAl “Ho perso ogni fiducia nella Giustizia: lascio la presidenza di Medicina Democratica”
Clicca qui Pennatagliente “La goccia che ha fatto traboccare il vaso al (l’ex) responsabile di Medicina democratica”
Piattaforma nazionale dei Comitati alternativa allo spreco delle grandi e piccole opere inutili e dannose.
Assemblea in Val Susa del 7 dicembre 2015. Nel video l’intervento di Lino Balza per Medicina democratica Alessandria.
Inviato a Controsservatorio Valsusa nuovo bonifico di 132,00 euro grazie alla distribuzione del libro “Ambiente Delitto Perfetto” (disponibile richiedendolo a linobalzamedicinadem@gmail.com).
Finalmente il Premio al giornalista migliore.
Ecc/mo Presidente della Fondazione Pier Angelo Taverna,
nel porgere sentitamente alla Giuria superstite il ringraziamento per il primo premio conferitomi (continua).
Riprende l’ironia Alessandria Post “Balza: Premio giornalistico Franco Marchiaro” clicca qui
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Sta andando in stampa “Ambiente Delitto Perfetto”.
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Una videointervista di Alessandria Post.
Su smog urbano e processo Fabbio, salvaguardia dei fiumi e rappresaglia Melchiorre, Solvay e i veleni nel sangue di lavoratori e cittadini, ponte sul Bormida oppure bonifica delle falde, bidoni sotto Fabbricazioni Nucleari, antenne telefoniche sopra le case.
Clicca qui se l’intervista la vuoi leggere.
Clicca qui Corriereal “Lino Balza a tutto campo: PM10, polo chimico, ponte sul fiume Bormida”