occhio alle padelle antiaderenti

Rischio osteoartrite a causa del PFOA contenuto nei prodotti che usiamo tutti i giorni, che -come abbiamo denunciato- la Solvay di Spinetta Marengo scarica in Bormida e fino alla foce del Po, e che è stato rinvenuto nel sangue dei lavoratori (a loro volta donatori di sangue). Clicca qui.

solo Medicina Democratica ha rifiutato l’offerta di soldi

Il 28 febbraio prossimo sarà emessa la sentenza dalla Corte d’Appello di Torino nel processo contro ThyssenKrupp, nel quale l’unica parte civile costituita è Medicina Democratica, dato che tutte le altre parti civili, persone fisiche, enti (Comune, Provincia, Regione, altri) e sindacati hanno ritirato la rispettiva costituzione a fronte di transazioni economiche intercorse con l’azienda.

finalmente un po’ di pubblicità sul piccolo

Fra tanta pubblicità indiretta e occulta Il Piccolo ha editato una pubblicità diretta della Solvay di Spinetta Marengo con le foto segnaletiche dei dipendenti (“volontariamente” fornite dagli stessi) .
Il quartier generale belga ha studiato che questa autopromozione sia influente nel processo in corso (prossima udienza il 27 febbraio) per inquinamento doloso e dolosa mancata bonifica. Bah!?

cisl sindacalisti “illuminati”

E’ arrivata una comunicazione di sostegno della CISL al ministro Clini che vuole bruciare rifiuti nei cementifici. Naturalmente si finge di ignorare che i cementifici, col nuovo decreto, potranno utilizzare rifiuti come combustibili continuando a godere di una normativa assai meno restrittiva, per gli stessi inquinanti, addirittura rispetto agli inceneritori.

piano nazionale amianto, nella speranza di un cambiamento politico

Il Coordinamento Nazionale Amianto si è incontrato con i direttori generali del ministero della salute alla sede di Roma. All’ordine del giorno vi era la richiesta di conoscere l’iter del Piano Nazionale Amianto annunciato alla fine della Seconda Conferenza Nazionale. Clicca qui la sintesi di Fulvio Aurora (Medicina Democratica). E’ stata aggiunta una nuova tappa nel percorso per affermare la necessità dell’eliminazione dell’amianto ma siamo ancora lontani dalla realizzazione piena di quanto abbiamo chiesto, sono state stimolate altre richieste e rivendicazioni che ci dovranno vedere impegnati nei prossimi mesi, anche nella speranza di un possibile cambiamento politico.

via l’ amianto da Spinetta, grazie a…

Medicina democratica avviò una campagna di denuncia della massiccia presenza di amianto sui tetti dello stabilimento di Spinetta Marengo, veleno tra i veleni. Grazie a noi, è stato finalmente rimosso per 10 mila metri cubi di eternit. Secondo certo giornalismo, è invece merito della Solvay, che non ha investito una lira, magari ha venduto i pannelli fotovoltaici. Neppure della Fondazione Cassa di Risparmio che pur ci ha messo i soldi (1,3 milioni di euro) per sostituire l’amianto con 3.000 metri quadri di pannelli, con diritto di disporre dell’energia elettrica per 25 anni, quando la fabbrica non esisterà più. Intanto oltre 3.000 metri quadri di eternit restano ancora lì.    

reato estinto… e il lavoratore estinto?

Il mesotelioma, il tumore dall’amianto, è presente anche nelle lavorazioni del settore orafo. Ma i colpevoli possono farla franca. I sette imprenditori di Valenza, imputati per lesioni personali colpose avendo violato le norme di prevenzione sul lavoro, non sono stati condannati dal Tribunale di Alessandria. Ma non perchè il reato non c’è stato, bensì perchè “il reato è estinto per intervenuta prescrizione”; cioè il processo è andato per le lunghe. Quando si è costretti ad emettere simili sentenze, si è tentati a buttare via la toga?

senza porta a porta è flop della differenziata

Solo il metodo del “porta a porta” riesce ad assicurare una efficace raccolta differenziata dei rifiuti. Anche nei paesi. Infatti Castelletto d’Orba si conferma il Comune più riciclone: 53%. Infatti paesi come Rocca Grimalda (col sindaco che si spaccia per ecologista) viceversa sono al 21%.

omicidio colposo per l’inferno alla Comital

A quattro anni dall’omicidio il pubblico ministero ha formulato la richiesta di un anno e tre mesi per i tre dirigenti della Comital di Spinetta Marengo che provocarono l’orribile morte per ustioni di un operaio marocchino e il ferimento nel rogo di altri operai. I sindacati al processo hanno chiesto di essere risarciti… Dov’erano prima di quella morte più volte annunciata?

Episodi di schiavismo nella nostra provincia.

Clicca qui lettera del Presidio permanente e dei lavoratori a Prefettura e Provincia, sulla grave situazione dei braccianti dell’azienda agricola Bruno e Mauro Lazzaro di Castelnuovo Scrivia e altre aziende della Valle Scrivia, dove si oltrepassa la soglia dello sfruttamento in forma di vero e proprio schiavismo (orari di lavoro insostenibili, fino a 13 – 14 ore; un salario da fame, prima di 5 euro all’ora, poi sempre meno, infine solo acconti; condizioni di lavoro subumane, costretti a bere acqua dai canali dell’irrigazione; niente guanti, né stivali, né vestiario per lavorare…).
In programma anche un incontro con i Sindaci di Tortona, Castelnuovo Scrivia, Sale.

Premio Attila: Aggiornamento

Sono arrivate le “nominations” per il Premio Attila Alessandria 2012 anche di Lino Rava, Angela Lamborizio, Giancarlo Sardi, Daniele Borioli e Il Piccolo.Si aggiungono a quelle di Stephan Schmidheiny, Rita Rossa, Roberto Gilardengo, Carlo Cogliati, Giancarlo Sardi, Gian Carlo Borella, Giovanni Alberti, Emilio Toso, Bartolomeo Berello, Jean Michel Belleux, Giorgio Emanuelli, Paolo Filippi, Piercarlo Fabbio. Tutte le motivazioni delle candidature sono sul blog. Il voto (max 2 preferenze) dovrà essere espresso, tramite e-mail a alessandriamd@gmail.com oppure al numero telefonico 3470182679, oppure sul nostro profilo facebook entro e non oltre il 28 febbraio 2013. 
Clicca qui le Nominations

wanted sindaco vivo

Il Comitato Vivere a Predosa presenterà istanza affinchè venga fissata l’udienza di discussione del ricorso al Tar contro la centrale a biomasse, autorizzata dalla Provincia e addirittura in inquinante attività. Il Comune aderirà, ovvero presenterà domanda cautelativa viste le emissioni in atmosfera, oppure il sindaco Sardi ancora una volta sarà latitante e complice?

Il rischio amianto bucando l’appennino

Una delle principali problematiche di impatto ambientale legate alla realizzazione del TAV Terzo Valico è la presenza di amianto nelle rocce che verranno estratte dalle gallerie. Presenza che si tenta di minimizzare o addirittura di escludere per facilitare l’avvio dei cantieri.
Clicca qui il documento dell’AFA (Amici delle ferrovie e dell’ambiente): uno studio serio, analitico e documentato.

lo accetteranno i comuni?

Il Cociv ha dovuto mettere a punto un nuovo Piano del traffico provocato dal Tav TerzoValico: gli itinerari che i camion carichi di smarino faranno dai cantieri verso le cave in cui il materiale sarà stoccato, le quantità di materiale asportato e il numero di camion al giorno. Si tratta di un lavoro approssimativo, frettoloso, inesatto, stilato da chi non conosce il nostro territorio. I Comuni, che lo avevano chiesto per valutare il Piano cave, possono valutarlo come accettabile? Clicca qui.

gli manca solo l’amianto da bruciare nei cementifici

Avviata l’approvazione del decreto che autorizza a bruciare rifiuti nei 59 cementifici. Come per l’incentivazione di impianti a biogas e biomasse, con questa legge il ministro Clini, un uomo responsabile di 25 anni di disastri ambientali italiani, conferma di voler far di tutto, anche a fine mandato, per favorire l’incenerimento dei rifiuti. Clicca qui. L’unica alternativa alla criminale gestione dei rifiuti che devasta ambiente e salute è invece la raccolta differenziata finalizzata alla riduzione, riuso, riciclo dei rifiuti.

persone con disabilità

Il mio voto conta!
Si chiama così la campagna di sensibilizzazione per il diritto al voto delle persone con disabilità intellettiva – pienamente in linea con quanto prevede la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità – curata dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) e dall’ASL Rm E. (continua…)
Nuovo ISEE e persone con disabilità: un approfondimento
Non è ancora in vigore il Decreto sul nuovo ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che serve a quantificare il reddito di un nucleo familiare, ma in vista delle prossime modifiche, vale certamente la pena sapere quali saranno le principali novità che interesseranno le persone con disabilità e le loro famiglie. (continua…)
Diritti certi ed esigibili, per gli “insostenibili” Non sarebbe, questo, un bello slogan per la campagna elettorale in corso? E invece, in queste settimane, sembra proprio che i diritti e i bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie siano stati completamente dimenticati da tutti. (continua…)
Ci sono molti modi
«Si possono annientare le persone con disabilità in tanti modi, non solo con le iniezioni letali o le camere a gas, come accadde tragicamente durante il nazismo, ma anche togliendo loro ogni sussidio». (continua…)

questi sono i veri falsi invalidi

I dati prodotti in questi giorni dalla Guardia di Finanza, sui reali falsi invalidi effettivamente smascherati (una percentuale insignificante, ad esempio, su tutte le persone controllate a visita), fanno giustizia di tante cifre “sparate” in questi anni dagli organi d’informazione e sbandierate anche, spesso e volentieri, dall’INPS e in particolare dal presidente dell’Istituto Mastrapasqua (continua…)

Che Fare?

Alessandria è la città più inquinata d’Italia. I suoi cittadini sono i più colpiti dallo smog urbano: quanti sono -nessuno lo dice- fra le 8.500 persone, soprattutto bimbi e anziani, morte ogni anno in Italia per le patologie respiratorie legate all’inquinamento urbano? Che fare? Cosa altro possiamo fare, oltre ad aver presentato una denuncia penale contro i sindaci, con tanto di voluminoso dossier, per l’ecatombe di danni alla salute ai cittadini (e relativo costo sociale)? Che fare? Denunciare la Magistratura che non è intervenuta?
Clicca qui.
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una vallata già fortemente penalizzata

Il Comitato Viva Val Borbera, nel chiedere uno studio di valutazione ambientale, ha depositato in Provincia l’opposizione all’ampliamento del Parco Avventura di Mongiardino: rischio idrogeologico, instabilità dei versanti, erosione, salvaguardia paesistico ambientale.

non è mostarda

Stiamo ancora attendendo un riscontro dal direttore dell’Arpa, da noi prontamente allertato. Martedì 8 gennaio alle ore 2 c’è stata una fuga di gas di acido cloridrico alla Solvay di Spinetta Marengo? Il mezzo mobile dell’Arpa ha riscontrato qualcosa o le sue apparecchiature erano troppo distanti dal reparto Algofreni sezione “velo cadente”, dove sarebbe avvenuto l’incidente senza che l’azienda abbia precauzionalmente fermato l’impianto? Considerato il preoccupato allarme recentemente rilanciato dalla stessa Arpa per la presenza dell’inquinante nell’area spinettese, e segnalato alla Procura della Repubblica, non sarebbe indispensabile una centralina pubblica di rilevamento al reparto Algofreni? Anche se non viene più usato come “gas mostarda” della Prima guerra mondiale, il cloridrico va tenuto sotto maggior controllo per i danni all’apparato respiratorio, occhi, pelle, apparato digerente. E messo in relazione critica con le patologie riscontrate fra gli abitanti della zona.
Clicca qui Alessandria News

nominations premio attila

Sono arrivate le prime “nominations” per il Premio Attila Alessandria 2012. Anche altre candidature possono ancora essere proposte. Ma già si può procedere al voto: massimo due preferenze. Il voto dovrà essere espresso, tramite e-mail a alessandriamd@gmail.com oppure al numero telefonico 3470182679, oppure sul nostro profilo facebook entro e non oltre il 28 febbraio 2013. 
Clicca qui le Nominations

amianto e rifiuti speciali sopra la falda

Le associazioni e i comitati indicono mercoledì 16 gennaio 2013 alle ore 18,00 presso la sala consiliare del Comune di Acqui Terme (AL) una conferenza stampa sulle discariche della zona di Sezzadio e Castelnuovo per porre 10 decisive questioni alla giunta provinciale di Alessandria. Clicca qui.

La rabbia dei profughi provenienti dalla Libia

Esplode la rabbia dei rifugiati alessandrini ospitati presso l’ostello Santa Maria di Castello. Protestano contro le condizioni disumane dell’accoglienza (due ore di riscaldamento al giorno) e chiedono risposte certe sulla loro condizione dopo il 31 Dicembre, data della scadenza del progetto emergenza profughi dalla Libia.

basta morti sul lavoro

E’ stato un 2012 drammatico per il numero di morti sul lavoro in Italia. Circa 1200 in totale di cui 622 sui luoghi di lavoro, nonostante la crisi devastante che ha colpito il Paese. Agricoltori (33%), muratori (29%), operai (11%), ma anche autotrasportatori (6,1%) e impiegati (5,8%). Giovani e vecchi (il 25% aveva più di 60 anni al momento della morte). Ogni categoria e ogni generazione di lavoratori paga il suo tributo di sangue. Clicca qui

i processi a cui partecipa medicina democratica

Questa è la lista dei processi in corso innescati da medicina democratica, al fianco dei lavoratori e delle popolazioni esposte all’inquinamento: 
  1. Venezia – Petrolchimico Porto Marghera 
  2. Venezia – Marina Militare 
  3. Mantova – Enichem 
  4. Palermo – Fincantieri 
  5. Verbania Pallanza – Montefibre 
  6. Milano – Clinica Santa Rita 
  7. Brindisi – ENEL 
  8. Bassano – Tricom 
  9. Manfredonia – Enichem 
  10. Vari Aereoporti – Uranio Impoverito 
  11. Paderno Dugnano (MI) – Eureco 
  12. Voghera Broni – Fibronit 
  13. Padova – Fonderia Valbruna 
  14. Padova – Fonderia Anselmi 
  15. Turbigo (MI) – ENEL 
  16. Spinetta Marengo (AL) – Solvay 
  17. Torino – Thyssen Krupp 
  18. Vibo Valentia – Marlane 
  19. Casale Monferrato (AL) – Eternit 
  20. Viareggio – Ferrovie Dello Stato

non è stato un imprevedibile incidente

Una lunga requisitoria dell’avvocato di parte civile per Medicina Democratica, Stefania Maria Agagliate, ha caratterizzato l’udienza ThyssenKrupp del 3 gennaio in Corte d’Assise d’Appello al Tribunale di Torino E’ stata sintetizzata, servendosi anche di diapositive proiettate in Aula, una memoria di oltre 200 pagine e altre 400 di allegati. Sono state smontate le tesi della difesa della Thyssen: non è stato un “imprevedibile incidente” ma la conseguenza di una condizione di mancata prevenzione, mancata sicurezza, sottovalutazione dei rischi, che ha portato alla morte, dimostratasi inevitabile, di 7 operai con atroci sofferenze. Medicina Democratica ha dimostrato che queste morti si sarebbero potute – dovevano – essere evitate adottando normali misure di prevenzione. Medicina democratica, unica rimasta fra le parti civili, chiede che vengano confermate le condanne di primo grado per omicidio doloso con dolo eventuale.