La nonviolenza non penalizza mai il Movimento di Lotta.

 

Siamo apertamente schierati con i Movimenti di lotta contro i Tav, compreso il Tav Terzo Valico: inutile, costoso e dannoso, dannoso per l’ambiente e la salute ma anche per le casse dello Stato (tangenti). Però dissentiamo da sempre –come controproducenti la giusta lotta- con i metodi di lotta violenti, quali ipotizzati nelle notifiche della Procura di Alessandria nei confronti di 50 (o 150?) attivisti: “scontri”, “lancio di pietre e bombe carta”, “ferimento di poliziotti e carabinieri”. La nostra personale storia di lotte è condensata nel titolo del nostro Blog “Rete ambientalista. Movimenti di lotta per la salute, l’ambiente, la pace e la nonviolenza”. La nonviolenza attiva, ghandiana, è rifiuto di ogni atto di violenza ma è tutt’altro che codardia, non è rassegnazione passiva, è conflitto, è rivolta, è rivoluzione permanente, è l’equivalente morale della guerra, è un metodo di lotta politica e sociale molto più efficace della violenza, la quale invece di regola si risolve nel duplicare la violenza altrui, nel giustificarla, nel favorire la repressione e la reazione popolare, nella sconfitta finale delle cause giuste (come avviene anche con il terrorismo internazionale). La non violenza non è passività, tutt’altro. Ha come unico limite non ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori diretti e indiretti del potere cui si oppone (compreso chi a casaccio ti sferra una manganellata in testa). Per il resto tutti gli strumenti (198 tecniche) sono ammessi. Da quelli individuali: preghiera, persuasione, dialogo, digiuno, autoincendio religioso, obiezione di coscienza, non collaborazione. A quelli collettivi: non collaborazione sociale economica politica, disobbedienza civile, marcia, corteo, sciopero, resistenza passiva, boicottaggio economico, blocco della circolazione stradale e ferroviaria, blocco dei cantieri, occupazioni, sabotaggio… E se vengono ritenuti atti illegali dal potere, pazienza, paghiamo sulla nostra pelle. Sì, anche sabotaggio: danno o distruzione contro il funzionamento di un servizio o di un’industria, oltre il limite della legalità. “E’ una tecnica della nonviolenza?” si chiede Aldo Capitini. “È una misura estrema” risponde “ la quale esige che il danno procurato sia inferiore al danno apportato dal servizio, e che non vi sia nessun rischio per esseri viventi, particolarmente umani”. Tra i reati ipotizzati dalla Procura di Alessandria dunque riteniamo rientrino nelle tecniche della nonviolenza alle quali hanno partecipato migliaia di persone: “distruzione di reti con pinze, tronchetti e flessibili a batteria”, “occupazione di proprietà privata”, “occupazioni di consigli comunali” et similia , sicuramente non “scontri”, “bombe carta”, “ferimento di poliziotti e carabinieri”.

Clicca qui Massimo Numa “Gli scontri tra 2014 e 2015, coinvolte decine di attivisti”
Clicca qui Agorà Magazine “Quale ambiente muove in campagna elettorale? Ilva e terzo valico, processi e silenzi”
Clicca qui Pennatagliente “La nonviolenza non penalizza mai il Movimento di Lotta”
Clicca qui La Stampa “Contro il Terzo Valico ma anche contro la violenza”
Clicca qui Gianpiero Carbone “Area cantiere fu occupata. In cinquanta sott’inchiesta”.
Clicca qui Mao Valpiana “A 70 anni dalla morte di Ghandi e 50 di Capitini”

Rompere la cappa di silenzio su Nato e nucleare, che non sono temi elettorali.

Le domande (del Comitato No Guerra No Nato) da porre ai candidati:
1) Lei è favorevole all’uscita dell’Italia dalla Nato?
2) Lei è favorevole all’immediata rimozione dall’Italia delle armi nucleari Usa? Cioè Lei si impegna, nella prossima legislatura, per l’immediata rimozione dall’Italia delle bombe nucleari Usa B-61 e per la non installazione delle B-61-12?

Il Movimento per l’acqua a dieci anni dalla sua nascita.

 

Il Movimento per l’acqua a dieci anni dalla sua nascita ha prodotto (scaricabile al link) un documento per definire a 360° la cornice dentro cui si muove il suo percorso.
Clicca qui un commento critico “Una sconfitta epocale” tratto da “Ambiente Delitto Perfetto” (Lino Balza – Barbara Tartaglione. Prefazione di Giorgio Nebbia. Pagg. 518. Terza edizione).

Non esiste il reato di dolo nel codice penale italiano?

Per l’ennesima volta parrebbe di no (cfr. Ambiente Delitto Perfetto di Barbara Tartaglione e Lino Balza), considerata la sentenza del processo per l’omessa bonifica del Sito di interesse nazionale di Bagnoli, conclusosi con 6 condanne per disastro ambientale colposo e non doloso, dunque con pene fino a 4 anni, ovviamente nell’ombra della prescrizione. Già prescritto il reato di traffico illecito di rifiuti. Per la omessa anzi peggiorata bonifica e la truffa sono morti e stanno ammalandosi gli abitanti mentre il danno erariale è stato di oltre 100 milioni. Tra i “colpevoli”: amministratori PD e Arpa. Occorre cominciare da capo la bonifica sbandierata da Renzi: commenta il Comitato di Bagnoli.

I maxi “processi gemelli” per l’avvelenamento falde di Alessandria e Pescara proseguono sui rispettivi binari.

Per la catastrofe ecosanitaria di Spinetta Marengo, a Torino il presidente della Corte d’Assise d’Appello, Fabrizio Pasi, punta alla sentenza prima dell’estate. Ma non sono esclusi clamorosi interventi dilatori da parte belga: l’avvocato di Solvay ha infatti deferito al Consiglio Superiore della Magistratura il Pubblico Ministero addirittura per concussione nell’ambito di una presunta associazione a delinquere dedita anche a tangenti, mentre per queste accuse diffamatorie lo stesso avvocato dovrà rispondere alla Procura della Repubblica di Milano.
Per quella di Bussi sul Tirino, a Roma il Consiglio Superiore della Magistratura il 2 marzo “processa” il presidente del tribunale, Camillo Romandini, dopo la sospetta sentenza di assoluzione poi ribaltata in Appello all’Aquila.

Clicca qui Rete Ambientalista “Code velenose a Torino”.
Clicca qui Silvana Mossano “Vertici di Solvay e Ausimont sotto accusa”.
Clicca qui Antonella Mascali e Antonio Massari “Processo al giudice del disastro: pressioni sui giurati”.
Clicca qui Alessandrianews “Processo polo chimico Spinetta ammesse nuovamente le parti civili”
Clicca qui TG Vallesusa “Solvay di Spinetta Marengo processo il 7 febbraio”
Clicca qui Alessandria Oggi che pubblica una velina vanagloriosa e falsa di un ex sindaco condannato a tre anni con affidamento ai lavori (finalmente) socialmente utili.
Clicca qui Monica Gasparini “Spinetta, area ancora pesantemente inquinata”

Meglio un figlio ammalato che un sindaco ambientalista.

Si sprecano i titoli sui giornali: “Alessandria medaglia di bronzo in Italia per lo smog”, “Inefficaci le (finte n.d.r.) chiusure al traffico auto”, “Alessandria fuorilegge”. Sono i sindaci di Alessandria ad essere fuorilegge. Per tutti, ne abbiamo denunciato uno ma… Gup e cittadini non sono d’accordo (continua)

Perché Confindustria, Cgil e Cisl difendono la fabbrica di morte in Sardegna?

La fabbrica tedesca RWM fornisce le bombe che stanno massacrando il popolo yemenita. Clicca qui il comitato riconversione RWM per la pace, il lavoro sostenibile, la riconversione dell’industria bellica, il disarmo, la partecipazione civica a processi di cambiamento, la valorizzazione del patrimonio ambientale e sociale del Sulcis-Iglesiente.

Proposta risolutiva per eliminare il PM10 ad Alessandria.

Grande attenzione in consiglio comunale.

E’ demenziale la mozione per abbattere le polveri sottili presentata in consiglio comunale di Alessandria dai consiglieri cinquestelle Michelangelo Serra e Francesco Gentiluomo. Avendo individuato la sosta selvaggia di auto all’entrata delle scuole come causa dei PM10 (la città è al terzo posto in Italia per superamento annuale dei limiti di legge:103 giorni), hanno proposto autobus umani e bus a due ruote, in latino maccheronico suonano meglio: “pedibus” e “bicibus”. Vere e proprie alternative alle obsolete proposte ambientaliste di trasporti pubblici, isole pedonali e piste ciclabili. Col pedibus gli scolari con giacchette fluorescenti formano una carovana e incolonnati fanno tappe fino alle rispettive scuole. Più sono piccoli e più si offrono all’altezza dei tubi di scarico delle auto. Col “bicibus” invece si forma un treno di ciclisti con casco e pettorina che trattenendo il respiro fanno lo slalom tra le macchine. Per Alessandria più che demenziale è criminale. A meno che non si preveda che negli orari di entrata e uscita alunni venga totalmente bloccato il traffico su tutto il territorio comunale. Che sia questo l’obbiettivo recondito degli astuti pentastellati?

Processo per il disastro ecosanitario alla Solvay di Spinetta Marengo.

Il J’accuse di Lino Balza in Tribunale

Il 7 febbraio in Corte di Appello di Torino si apre uno dei processi ambientali più importanti d’Italia, “gemello” di quello di Bussi nel frattempo già deciso in secondo grado.

La sentenza di primo grado ha lasciato code velenose: spicca la clamorosa spaccatura dentro Medicina Democratica, con la Sezione di Alessandria che accusa di tradimento la Presidenza per non aver fatto ricorso in Appello a fianco del PM e aver abbandonato le vittime parti civili: clicca qui.

Sull’iter processuale di Torino invece potranno interferire, incrociandosi, due altri procedimenti giudiziari. L’avvocato di Solvay ha infatti deferito al Consiglio Superiore della Magistratura il Pubblico Ministero addirittura per concussione nell’ambito di una presunta associazione a delinquere dedita anche a tangenti, mentre per queste accuse presumibilmente diffamatorie lo stesso avvocato dovrà rispondere alla Procura della Repubblica di Milano. (continua)

Avviato il voto per il Premio Attila.

 
Premio Attila Alessandria 2017
Ad imperitura memoria dei nostri figli peggiori

Quest’anno è dedicato al peggior programma elettorale sui temi ambiente salute pace nonviolenza (clicca qui).

Riportiamo alcuni giudizi autorevoli:

Michele Boato (economista, ecopacifista): “ Sono allibito che i 5stelle nel Veneto candidano il peggior (ex magistrato) “ambientalista” che io abbia conosciuto, Antonino Abrami. E che Liberi e Uguali abbiano invece lasciato a casa Felice Casson”.

Ermete Realacci (presidente onorario Legambiente): “Matteo Renzi è convinto che il tema (mondiale) della sfida ambientale non sia centrale e non sia pagante dal punto di vista elettorale”.

Alex Zanotelli (missionario comboniano): “È il tradimento del Referendum da parte di tutti i partiti. È in particolare il tradimento del Pd che ha continuato con la sua politica di privatizzazione dell’acqua, ma anche dei Cinque Stelle, nati dalla lotta contro la privatizzazione dell’acqua, incapaci a Roma come a Torino a ripubblicizzare l’acqua. La prima cosa che tutti dobbiamo fare è quella di riportare il tema dell’acqua nell’attuale campagna elettorale, chiedendo a ogni politico e ogni partito di esprimersi su questo tema vitale.”

Lino Balza: “I Comitati dovrebbero fare campagna elettorale per i partiti che nel programma si sono impegnati e a bloccare i Tav Valsusa e Terzo Valico”.

Marco Caldiroli (vicepresidente di Medicina democratica): “Medicina democratica non può diventare un trampolino di lancio elettorale per SiAmo, la lista del socio fondatore Dario Miedico radiato dall’ordine dei Medici per la sua posizione sui vaccini”.

Federico Pizzarotti (sindaco di Parma): “L’ambiente è il tema elettorale dimenticato. Eppure era una delle bandiere del M5S. Accantonato da Di Maio per temi di più facile consenso mediatico”.

Natangelo si propone per vignetta-premio a Berlusconi:

Verso un’agricoltura bioregionale contadina.

Incontro a Vignola il 3 febbraio 2018 : clicca qui. Riportare l’attenzione sui temi agricoli alternativi, scambiare esperienze di: biodiversità vegetale e animale; di biodiversità degli uomini; di biodiversità rurale dell’appennino e della altre zone svantaggiate e marginali del territorio; di biodiversità delle acque; di biodiversità tra ghiaia e bitume; di biodiversità dei contadini; di biodiversità per la crescita personale; di biodiversità delle foreste.

Si apre a Milano l’ennesimo processo assolutorio per l’amianto.

Contro 5 dirigenti del Teatro della Scala accusati della morte di 10 lavoratori. Un altro processo di cui non beneficeranno i risarcimenti alle vittime ma le parcelle degli avvocati. Intanto di amianto migliaia di persone continuano ad ammalarsi e morire fra l’indifferenza generale delle Istituzioni e dei partiti. Senza bonifiche si continuerà a morire e a frequentare i tribunali.