Il piano nucleare del governo si riduce a slogan e annunci ad effetto.

Le aziende interessate al business del nucleare, sostenute da Confindustria, promuovono il Governo per il cosiddetto “nuovo nucleare”. Il quale, attraverso il PNIEC, ipotizza per il 2050 una quota di energia nucleare doppia rispetto a quella prevista dalla IEA su scala globale. Il Piano punta su reattori di nuova generazione a fissione: gli SMR (Small Modular Reactor) e gli AMR (Advanced Modular Reactor), entrambi progettati per essere più sicuri e flessibili delle centrali tradizionali. Ma nessuna di queste tecnologie è disponibile e siamo ancora a livello di prototipi e progetti sulla carta.
 
Clicca qui l’opposizione del “Coordinamento Libero” con l’intervento del suo presidente, Attilio Piattelli.