
Il governo ha approvato una proposta di legge per il ritorno al nucleare civile In Italia. Meloni ha confermato a Trump questa decisione. Riproporre il nucleare civile dopo ben 2 referendum popolari negativi è una follia. Il governo deve risolvere anzitutto il problema delle scorie radioattive esistenti (95.000 metri cubi), a cui si stanno per aggiungere quelle che torneranno da Inghilterra, Francia, Slovacchia dopo i trattamenti necessari, tutte da collocare in sicurezza e con garanzie certe. Altrochè aggiungere ulteriore nucleare.
La priorità oggi è lo smantellamento delle centrali nucleari dismesse e la messa in sicurezza delle scorie radioattive: sono obiettivi che oggi il governo non garantisce.
Le scorie nucleari più pericolose inviate anni fa in Francia e Regno Unito per metterle in sicurezza (con alti costi) torneranno entro il 2025 in Italia, a meno di improbabili proroghe. Nessuno sa dove metterle perché i 2 depositi per le scorie radioattive non sono stati realizzati e quindi non si sa dove stoccare nè quelle a medio bassa radioattività – con durata misurabile in centinaia di anni – nè quelle ad alta radioattività misurabile in migliaia di anni che non a caso la Francia intende collocare in un deposito a 500 metri di profondità adottando misure di maggiore sicurezza.
Il governo italiano nel suo nuovo progetto sul nucleare fa slittare i tempi dello smantellamento delle vecchie centrali fino al 2039, mentre propone di installare nuove centrali elettronucleari dando per utilizzabili prototipi di centrali che non sono tuttora disponibili. Inoltre, è sicuro un aumento dei costi dello smantellamento delle vecchie centrali e un aumento conseguente sulle bollette dell’energia elettrica.
L’ associazione “Comitato SI alle rinnovabili NO al nucleare” promuove per il 23 Maggio 2025 con inizio alle ore 15,30 un convegno online, con collegamento streaming https://www.facebook.com/ forumdelleidee/
