
La relazione annuale dell’Inail conteggia gli infortuni sul lavoro nel 2024 relativi agli studenti che si trovavano in ambito Pcto, i percorsi di «competenze trasversali per l’orientamento», l’acronimo sotto cui è stato celato il precoce inserimento nel mercato del lavoro per gli studenti. 2.100 sono state le denunce, di cui uno ha avuto esito mortale.
“È evidente che sono percorsi di formazione a un mondo del lavoro precario e insicuro, di cui si può morire. Il governo non ha mosso un dito, l’unica cosa che ha fatto è stato il decreto primo maggio del 2023, che ha semplicemente normalizzato e preventivato che ci si potesse infortunare e morire. Anzi, ha esteso i percorsi agli studenti degli istituti tecnici e professionali a partire dai 15 anni. I Pcto vanno aboliti, vanno eliminati l’obbligo e i monte ore prefissati”: denunciano la Rete degli studenti medi e la CGIL.