Il serial killer colpisce ancora decenni dopo la sua messa al bando.

La sostanza più temuta per la salute umana è ancora oggi considerata l’amianto (o asbesto). La Lombardia è la prima regione per numero di malattie professionali legate all’amianto. Fra il 2022 e il febbraio 2024, in Lombardia le strutture sanitarie hanno segnalato telematicamente 1.838 casi di mesotelioma e tumori polmonari riferiti a pazienti impegnati in settori con rischio esposizione amianto come l’edilizia, l’industria metalmeccanica e metallurgica. La maggior parte, pari al 32%, è stata rilevata nella provincia di Brescia; seguono la Città metropolitana di Milano con il 23% e, di poco sotto, la Bergamasca con il 22%.
 
In Lombardia, in poco più dell’ultimo biennio, si è arrivati alla segnalazione telematica di 1.838 casi di mesoteliomi e tumori polmonari. Per esattezza il 40% delle segnalazioni proviene da reparti ospedalieri, il 58% da strutture ospedaliere in cui ha sede una Unità operativa ospedaliera di medicina del lavoro e il restante 2% da medici di base. Il mesotelioma nel periodo considerato è segnalato il doppio rispetto al tumore polmonare: nel 2022 il 69% contro il 31%, nel 2023-inizio 2024 il 67% contro il 33%. Se si considera un arco di tempo che va dal 2000 al 2023, emerge che in Lombardia sono stati segnalati 15.024 casi sospetti. La diagnosi di mesotelioma maligno è stata considerata certa per 6.839 casi (pari all’80,7%) e probabile per 601 (pari al 7,1%).
 
L’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Organizzazione Internazionale del Lavoro hanno stimato che oltre il 70% dei decessi per tumori di origine professionale, a livello mondiale, è riconducibile all’esposizione all’amianto.
Inail ha considerato i dati sulle malattie professionali asbesto correlate nel quinquennio 2019-2023: sono in media 1.269, ovvero il 6% del totale di 19.918. Mediamente, ogni anno, i decessi dovuti a queste malattie sono il 40% (501 casi). In Italia, nel 2021 sono stati registrati 1.409 nuovi casi di persone con mesotelioma, pari al 43% del totale dei tumori professionali, il numero più alto di tutta l’Europa.
 
Tra il 2010 e il 2020, ogni anno in Italia, sono decedute per mesotelioma in media 1.545 persone (1.116 uomini e 429 donne) per un totale di quasi 17.000 casi. La mortalità per mesotelioma in Italia ha avuto un andamento crescente dal 1980 (messa al bando), con un picco atteso nei prossimi anni.
Le terapie disponibili possono rallentare la progressione del mesotelioma e migliorare la qualità della vita, ma la guarigione completa è rara (sopravvivenza tra 6 e 18 mesi).
 
(P.S. IL RICAVATO DEI LIBRI, DISPONIBILI A CHI NE FA RICHIESTA, EDITATI SUL NOSTRO SITO WWW.RETE-AMBIENTALISTA.IT È INTERAMENTE DEVOLUTO ALLA RICERCA PER LA CURA DEL MESOTELIOMA).