
Un nuovo caso di morte per esposizione all’amianto scuote le Forze Armate italiane. Il Tar del Lazio ha condannato il Ministero della Difesa al pagamento di 200.000 euro di risarcimento alla famiglia di U.G., sottufficiale della Marina Militare, scomparso a causa di un mesotelioma pleurico contratto durante il servizio.
Per quasi quarant’anni, U.G. ha prestato servizio a bordo di numerose unità navali – Nave Palinuro, Carabiniere, Artigliere, Stromboli, Tanaro, Doria – e in diverse basi strategiche come Mariscuola Taranto, Venezia e Maridist Ostia, venendo costantemente esposto ad amianto e ad altre sostanze cancerogene senza adeguati dispositivi di protezione né informazione sui rischi. I casi di decesso tra i militari della Marina continuano a crescere, confermando i dati epidemiologici allarmanti.