Vacche grasse per le partite Iva.

Per le partite Iva italiane il 2023 è stato un anno di vacche grasse. I redditi medi di quelle a cui si applicano le “pagelle fiscali” dell’Agenzia delle Entrate sono saliti di oltre il 10%, mentre quelli da lavoro dipendente progredivano solo del 4,5%. Ma l’amore per il nero è immutato: i dati appena diffusi dal dipartimento Finanze del Mef mostrano che più di metà degli autonomi restano probabili evasori. Basta un’occhiata alle cifre rielaborate dal Fatto per capire il motivo: il 75% dei ristoratori risulta aver guadagnato soli 15mila euro, in media. Credibili quanto i 7mila euro medi annui con cui tirerebbero avanti 750 discoteche e night club, i 14mila portati a casa dai gestori di 5.600 tintorie e i poco più di 20mila con cui sopravvive l’81% dei noleggiatori di auto, primi nella classifica del rischio evasione realizzata dal Fatto. Nella top ten anche servizi di assistenza domiciliare e ricerche di mercato, mentre le attività finanziarie sono al quindicesimo posto. Dove si evade di più? In testa ci sono Molise, Calabria e Basilicata.
 

Netanyahu nega di affamare Gaza: “Tutti in carne, ma poco allenati”.

“A Gaza non c’è la carestia di massa. Abbiamo una prova semplice: abbiamo arrestato migliaia e migliaia divisi tra civili e miliziani e li abbiamo fotografati senza maglietta, non ce n’era uno emaciato. Neanche un singolo caso dall’inizio della guerra a oggi. Anzi, si vede esattamente il contrario perché non si fa molto esercizio fisico”. Con queste parole pronunciate martedì alla conferenza dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA) il premier israeliano Benjamin Netanyahu – dopo 600 giorni di attacchi alla Striscia di Gaza – ha assicurato che il suo governo non sta affamando i gazawi sopravvissuti alle bombe, accuse che ha derubricato a “menzogna del momento”. Anche tutti i video sono falsi.