Tav Terzo Valico: enorme spreco per una “gran opera” inutile e dannosa.

2006. La marcia Serravalle-Arquata della Rete Ambientalista .
Il tunnel appenninico del Terzo valico se lo pagano gli italiani, non c’è Pnrr che tenga. Con l’approvazione da parte del Parlamento della Proposta di revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza una quota consistente dei 3,8 miliardi di euro arrivati dall’Unione europea per realizzare l’Alta capacità tra Genova e Tortona sarà destinata altrove, non più per l’opera più importante, la maxi galleria, per l’appunto. La perdita delle ingenti risorse in scadenza nel giugno 2026 è dovuta all’impossibilità di rispettare tutti i problemi emersi nello scavo della doppia galleria sotto l’Appennino che hanno ben presto bloccato le talpe meccaniche: la scoperta di enorme quantità di gas a rischio di esplosione, l’amianto volutamente ignorato, la prevedibile friabilità delle rocce, la prevista intercettazione delle falde acquifere ecc. Insomma, una devastazione del territorio. Clicca qui Giampiero Carbone.
 
Tutte queste criticità ambientali, oltre allo spreco enorme di fondi pubblici per una “grande opera” inutile, erano già state allarmate nelle battaglie condotte dai Comitati e dalle Associazioni che avevano indetto imponenti manifestazioni popolari.