Il genocidio di Netanyahu fabbrica l’antisemitismo internazionale.

Due diplomatici sono stati assassinati a Washington e uno è stato fermato dalla polizia che gridava “Liberate la Palestina” mentre lo conducevano in cella. Questa è una conseguenza diretta del genocidio che lo Stato di Israele sta perpetrando nella Striscia di Gaza. L’odio genera odio e Netanyahu sta piantando i semi per un raccolto sempre più abbondante, sta costruendo una fabbrica jihadista. Nessuna persona sana di mente può immaginare che le 50.000 persone uccise da Israele dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023 rimarranno impuniti. Nessuno può essere così ingenuo da credere che la carneficina di Gaza, le orge di fuoco e sangue, laa fame, saranno gratuite o resteranno impunite. La Palestina sta generando un movimento di reazione popolare globale che alla fine culminerà in una violenta risposta di resistenza. Nessun popolo resta a guardare mentre affronta lo sterminio totale, senza ribellarsi, senza combattere, senza lottare per la propria sopravvivenza. E questo campo di battaglia raggiungerà ogni angolo. La dimensione storica del genocidio è talmente enorme che alla fine si trasformerà in un Hamas internazionale.
 
Clicca qui José Antequera, giornalista, scrittore e direttore della rivista Gurb.