Pace disarmante e disarmata significa non commerciare armi con Israele.

Aderiamo e invitiamo ad aderire all’appello lanciato da Paola Caridi, Claudia Durastanti, Micaela Frulli, Giuseppe Mazza, Tomaso Montanari, Francesco Pallante ed Evelina Santangelo per rompere il silenzio su Gaza: un invito urgente a parlarne ovunque – nei media, nei social, nelle scuole, nelle piazze – con gli hashtag #ultimogiornodigaza e #gazalastday.
 
Sosteniamo la campagna promossa dal Coordinamento No Riarmo contro l’acquisto di tecnologia militare da Israele. In questi giorni, la Commissione Difesa del Senato sta valutando l’acquisto di aerei G550 CAEW, sofisticati strumenti di guerra e sorveglianza prodotti dalla Elta Systems, una sussidiaria della statale Israel Aerospace Industries. Si tratta di tecnologia militare israeliana. Riteniamo inaccettabile che, mentre la comunità internazionale denuncia crimini di guerra e violazioni dei diritti umani a Gaza, l’Italia scelga di rafforzare legami economici e militari con l’industria bellica israeliana. Chiediamo che l’Italia fermi immediatamente ogni collaborazione militare con Israele, non dia un solo euro all’industria militare israeliana e investa invece in scuola, sanità, giustizia sociale e riconversione ecologica.