Tra Grillo e Conte (e il suo vate) mettere il dito.

Intervenire per questa “Assemblea costituente del Movimento 5 Stelle” (evento finale 23-24 novembre) non è fuori tema rispetto a questo Sito della Rete dei Movimenti Ecopacifisti, nella quale è collocabile a buon titolo la creatura fondata da Beppe Grillo nel 2009. Personalmente, non è la prima volta:    
 
Ho preso le parti di Beppe Grillo, non per vecchia amicizia (che rinnovo) ma perché (confermo) che secondo me (e milioni di ex votanti) l’ottimo Marco Travaglio sbaglia: il M5S era già evaporato nel 2020 (caporetto regionali) quando già aveva perso la sua identità trasformandosi da Movimento in Partito, da “alleanza con nessuno” a “alleanza con chiunque”, a prescindere dai temi identitari ossia dall’alleanza con chi l’aveva votato, tradendo la partecipazione rivoluzionaria (declassata a utopia) della Democrazia Diretta immolata sull’altare autoreferenziale della “Democrazia rappresentativa” (elevata a maturo realismo)cioè incollarsi ai seggi in parlamentotradendo il Programma dei Movimenti, tradendo gli impegni ecopacifisti, Tav Valsusa, Tav Terzo Valico, TAP, ILVA, PFAS, Acqua pubblica, F35 eccetera).
 
Già dal  2020 contestavo l’interpretazione dell’astensionismo di Travaglio: “Caro Marco, sono  convinto che il presuntuoso Giuseppe Conte (che Grillo definisce “senza visione strategica”) invece di pretendere (da Grillo e dagli ex elettori) ) o di illudersi  una eredità elettorale  che non gli spetta, perché non ha mai contribuito al 33% del MOVIMENTO che predicava la Democrazia Diretta e Partecipata, debba  fondare un suo PARTITO, con altro nome e  con una sua linea politica alternativa, non so quale. A maggior ragione perchè ha un suo giornale (il tuo) e che insieme raccoglierete parlamentari (ex signori nessuno) e un 5% di voti, anzi (come vi auguro) a scapito del PD anche più del 10%: facile traguardo secondo i tuoi sondaggi di gradimento popolare all’avvocato del popolo”.
Magari vi voteremo come i meno peggio, a patto che non scarichiate i risultati su Beppe Grillo che ha fondato non un Movimento qualunque bensì un “Movimento a 5 stelle”, e che tre lustri dopo realisticamente non poteva non valutarlo come evaporato. Forse era storicamente inevitabile, anzi prevedibile, forse no…  Noi andiamo avanti con le nostre utopie concrete.
 
Lino Balza Movimento di lotta per la salute Maccacaro.

Pro Palestina, pro o (piuttosto) contro Israele, purchè antirazzisti: l’unica razza detestabile è quella umana.

I video mostrano inseguimenti e pestaggi, tifosi del Maccabi Tel Aviv finiti a terra e presi a calci nelle strade di Amsterdam, aggressioni da parte di giovani per lo più arabi, almeno di origine, una trentina di contusi, cinque dimessi dagli ospedali,  fermati  62 loro  assalitori, dei quali alcuni trattenuti in stato di arresto. Ma anche gli ultras israeliani, hanno fatto la loro parte, fin dalla  sera prima come si vede in un video: uno di loro si arrampica su una palazzina occupata di Amsterdam per tirare giù una bandiera palestinese, che poi viene bruciata; in un altro gli ultrà nella metropolitana cantano slogan in cui dicono che “non servono scuole per Gaza perché non ci sono più bambini a Gaza”. Inneggiano al loro esercito: “Finisci il lavoro”. Altrettanto, Casa Pound si sono ripetuti a Bologna.
 
Dentro e fuori gli stadi in tutto il mondo ormai qualunque pretesto è buono per scatenare la violenza tra le opposte fazioni, che di sportivo non hanno nulla, giovani che vanno lì per sfogarsi, urlare, picchiare, neanche la guardano la partita.
 
Per i fatti di Amsterdan è risuonato il termine “antisemita”. E’ usato impropriamente, per ignoranza o malafede. Semiti è un termine che si riferisce a tutti quei popoli che parlano, o hanno parlato, lingue del ceppo semitico, cioè gli Arabi, gli Ebrei, gli Aramei, gli Assiri, i CananeoFenici, e dal punto di vista meramente linguistico anche gli Abissini. Semiti sono anche i Palestinesi. Ma il  termine è famoso, grazie al nazifascismo e con accezione razzista, riferito agli ebrei. In verità, oggi sarebbe più pertinente, definire le manifestazioni Pro Palestina come “antisioniste” o “antisraeliane” (Israele è lo stato più odiato nel mondo dopo gli Usa), piuttosto che “antisemite” o anche solo “antiebraiche”, considerato che gli ebrei israeliani sono minoranza nel mondo.   

Ricatto occupazionale della Solvay a Spinetta Marengo.

Solvay: “I sindacati ci dormono su”.
Puntuale come un orologio belga, cala sulla tragica vicenda ecosanitaria del polo chimico alessandrino il tradizionale ricatto occupazionale. Nella sua telefonata, ci confida il Segretario chimico, Marco Apostolo non ha usato mezzi termini: voi sindacati dovete uscire dal letargo, non potete mostravi silenziosi neutralisti  mentre ci stanno mettendo in croce, mentre ci vogliono mettere al bando in Italia con una legge, mentre chiedono al sindaco la chiusura di impianti o addirittura della fabbrica di Spinetta Marengo, dovete mettervi in gioco perché il taglio dell’occupazione è affar vostro prima che nostro.
 
Chi sta ponendo il ricatto occupazionale è il direttore (“Country Manager”) di Syensqo in Italia dopo lo scorporo (“spin off”) dalla casa madre Solvay, a complemento dell’annuncio della “CEO” (amministratore delegato), Ilham Kadri, di un taglio in Europa di 300-350 dipendenti. Alla base del provvedimento, come vi avevamo preannunciato più volte, ci sta il  “work in progress offshoring” (trasferimento) di  produzioni in Cina, in particolare  relativo all’unità produttiva di Spinetta Marengo e al centro ricerca di Bollate. Al termine di questo percorso, avverte il vertice Syensqo, si porrà il problema occupazionale per queste due unità: però più durerà a lungo questo percorso meglio sarà (per i profitti Solvay n.d.r), ritardarlo dipenderà anche da voi se vi darete un po’ da fare a frenare questa ondata distruttiva. Ondata distruttiva: Apostolo, a buon intenditor poche parole, si  riferisce alla nostra campagna nazionale per la messa al bando dei Pfas in Italia, alla fatidica data 2026 per il  divieto Europeo all’uso di siffatte sostanze, al processo (il secondo) avviato presso il tribunale di Alessandria, alla Regione Piemonte che non riesce più a decelerare il drammatico monitoraggio sanitario della popolazione: “pistola fumante” nelle cause di risarcimento per le Vittime, morti e ammalati.
 
Per mettervi sulla buona strada interventista, ha predicato l’Apostolo al discepolo Segretario, noi porremo da subito l’anticipo di un esubero di una trentina di persone tra Spinetta e Bollate. “Vi consulteremo nelle sedi preposte e voi datevi da fare nelle sedi opportune, non presentatela come un ricatto perché noi siamo guidati dai principi di dignità e empatia” (sic). In questa capacità di mettersi nei panni altrui, tipica della politica, c’è sempre un sindacato più empatico dell’omologo.