Trovati i nostri Pfas anche nelle acque “incontaminate” della Nuova Zelanda.

Nelle acque reflue, costiere e superficiali nonostante in Nuova Zelanda non ci siano industrie che li producono. Noi li produciamo (Solvay), ci inquiniamo e inquiniamo gli altri. Denominati “sostanze chimiche per sempre”, i Pfas infatti sono utilizzati in vari settori grazie alla loro capacità di resistere al caldo e di respingere grasso, acqua e olio. Vengono utilizzati in prodotti che includono padelle antiaderenti, tessuti idrorepellenti, filo interdentale, involucri per fast food, sacchetti per popcorn per microonde, rivestimenti in tessuto antimacchia, prodotti per la pulizia, cosmetici, vernici e molti articoli per la casa, inclusi tappeti e mobili ecc. Vanno messi al bando, a cominciare a chi li produce in Italia.

La Commissione Ue ha presentato la tassonomia pro nucleare e pro gas.

Bruxelles ha impiegato più di un anno per decidere se il gas e l’energia nucleare debbano essere considerati investimenti verdi nella tassonomia dell’UE, un corpus di regole per gli investitori progettato per aiutare a raccogliere enormi quantità di capitale privato per raggiungere gli obiettivi dell’UE in materia di cambiamenti climatici. (clicca qui) . Proteste in Italia e altri Paesi europei: c’è ancora la possibilità di fermarli.