Si parla dei vaccini ai bimbi per occultare i veri problemi.

“Sarà molto importante vaccinare anche i bambini. Per loro il danno del Covid è modesto ma possono infettare gli adulti non protetti, perché il vaccino protegge solo al 90%, e quelli che non si sono voluti vaccinare. D’altra parte questi ultimi possono infettare i bambini. Se gli adulti fossero tutti vaccinati ci sarebbe meno fretta di vaccinare i bambini”… “I dati a disposizione sono relativamente pochi. Forse la via migliore è aspettare di vedere cosa succede nei Paesi in cui si stanno vaccinando i bambini, Israele ma anche gli Stati Uniti. Soprattutto porre l’attenzione sui bimbi al di sotto dei 12 anni è un modo per dimenticare tutti gli altri problemi. È il gioco anche dei mass media, che puntano sempre su qualcosa di nuovo. Le priorità sono altre”. Clicca qui Silvio Garattini, farmacologo di fama internazionale, fondatore e presidente dell’Istituto Mario Negri.

I dati non bastano: meglio aspettare le iniezioni ai bambini.

Secondo Antonio Cassone, membro dell’American Academy of Microbiology ed ex direttore delle Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità. Il trial di Pfizer-Biontech ha numeri troppo esigui. Non si è rispettata la regola secondo cui la sperimentazione si fa con numeri che diano certezze sul rapporto rischi-benefici. Si è spinti dal terrore che se il virus circola molto tra i bambini si rischia di infettare gli adulti. Invece sono gli adulti che  si ammalano, hanno più virus e spesso infettano i bambini. Clicca qui.

Comunità scientifica divisa sulla vaccinazione dei bambini.

Istituto Superiore di Sanità: gli under 11 deceduti per Covid da inizio pandemia sono 10, e tutti presentavano co-patologie importanti. Manca un’indagine epidemiologica che indichi quanti siano i bambini già guariti da Covid. Società Italiana di Genetica Umana: “È opportuno agire come abbiamo sempre fatto per altre malattie virali; se ci sono anticorpi circolanti non si procede con vaccinazione. Statisticamente sono rarissimi i casi in cui i bambini che contraggono il Covid manifestano forme acute, altrettanto rari sono i ricoveri”. Anche Pfizer: pochi dati sul rischio miocardite/pericardite  nei bimbi post vaccinazione.

Ma ci sono altre due questioni aperte. Vaccinare i più piccoli servirebbe a bloccare i contagi e la circolazione del virus?  I bambini non sono “super-diffusori”?  (Continua).

Dalla Francia alla Germania i dubbi sui vaccini agli under 12.

Lo studio della “Società francese di pediatria” ipotizza che si debbano valutare i possibili maggiori benefici di una immunità naturale acquisita dopo il contagio, rispetto a una immunità indotta dal vaccino e consiglia di attendere maggiori dati. Nel caso che venisse comunque presa la decisione di vaccinare i bambini, la ricerca consiglia di eseguire test sierologici prima della vaccinazione per escludere i soggetti già immuni. La “Società tedesca di pediatria” auspica che la  raccomandazione a vaccinarsi debba riguardare, per il momento, soltanto i bambini con malattie croniche o rischi speciali. Clicca qui.

Perché non fare i richiami solo a chi ha gli anticorpi bassi?

Perché il Cts non consiglia a ogni paziente un esame sierologico prima del vaccino? Dopodiché alla luce dei dati si può decidere di fare richiamo per chi presenta una risposta anticorpale insufficiente, o di evitare il richiamo per coloro i quali hanno valori sufficienti a una protezione adeguata. Come ha dichiarato Galli al Fatto: “Bisogna considerare che il livello di anticorpi al SarsCov2 magari non rappresenterà una risposta esaustiva ma è la più semplice da trovare. E, che piaccia o meno, gli anticorpi sono un marcatore di risposta”. (continua).

I No Vax e la Costituzione.

“Otto milioni di non vaccinati sono cittadini mossi non  tanto dalla sfiducia nella scienza, ma nelle istituzioni. È un sentimento che sommerge la politica, i partiti, il Parlamento, la magistratura. Non si fidano dello Stato perché ha dato cattiva prova di sé. Non sono otto milioni di fascisti, credo, ma 8 milioni di italiani che diffidano del proprio Stato”… “Il green pass è un obbligo di vaccinazione mascherato. La Costituzione stabilisce che per disporre trattamenti sanitari obbligatori è necessaria una legge, non si può agire per decreto come ha fatto il governo.” Clicca qui il costituzionalista  Michele Ainis.

Come vanno trattati i No Vax.

“Devono schiattare: governo, giornali e tv, senza risorse e senza ascolti! Da oggi si comincia. Vediamo se noi segregati, maltrattati, siamo cosí inutili, insignificanti e ininfluenti! Questo super greeeen cazzz è un’offess alla dignità. Non siamo affatto pochi! Gli possiamo fare molto male. Possiamo ficcarglielo in quel posto!” (Enrico Montesano, ex comico, Il Fatto, 26.11). Continua con altri pareri.

Trovare trattamenti è più complicato che trovare vaccini

(e meno redditizio per le case farmaceutiche?).

Clicca qui Maria Rita Gismondo direttore microbiologia clinica e virologia del ‘Sacco’ di Milano:  “Tutte le energie sono state concentrate sulla ricerca di un vaccino e di farmaci salvavita. Mentre poco è stato fatto nella ricerca dei farmaci di cura del covid:  il trattamento precoce inoltre può limitare la trasmissione del virus e impedire il sovraccarico degli ospedali”.

Dagli all’untore?

Servono le mascherine e il distanziamento, sorveglianza sanitaria e cure precoci più efficaci e interventi strutturali su scuole, trasporti e molto altro. Accusare i non vaccinati è troppo semplice e non funziona. Clicca qui Il Fatto.

Solidarietà per Emilio.

Sono arrivati scavalcando il cancello, come degli intrusi, bloccando la statale con le camionette e circondando la casa con decine di digos. Tra le grida di rabbia di chi da giorni presidia casa di Emilio per rendere più difficile il suo arresto, tra le urla che invocano libertà, Emilio è stato tradotto in carcere a Torino in attesa di essere portato in Francia. Continua su newslettera di Doriella&Renato, insieme alle altre iniziative No Tav Valsusa.

Tenda Antinucleare a Roma.

Organizzata da Disarmisti esigenti, WILPF Italia, Missione Mediterraneo, con la collaborazione di Radio Nuova Resistenza. Contro l’eventualità che la UE consideri il nucleare, insieme a gas e CCS, tecnologia «verde» su cui investire. Per tutta la settimana,  ogni giorno un tema da sviluppare con  dibattiti in trasmissioni radio e con eventi tramite facebook. Clicca qui il programma.

Il 4 dicembre è il No Draghi Day.

Sindacalismo di base e tante realtà sociali scenderanno in piazza per dire NO ai licenziamenti e alle privatizzazioni, per lottare contro le diseguaglianze, per lottare contro la precarietà e per la piena occupazione, per forti investimenti per scuola, sanità, trasporti, previdenza pubblica e casa, contro le spese militari e le missioni all’estero, a favore di una necessaria spesa sociale.
Clicca qui l’elenco delle città con i luoghi di ritrovo per le manifestazioni, e alcuni link con info e comunicati.

Gli studenti di Alessandria in visita alla Solvay di Spinetta.

“Il nostro Gruppo ha lanciato la strategia Solvay One Planet con cui si pone concreti obiettivi di sviluppo sostenibile, fra cui in particolare la riduzione del 26% delle emissioni di gas serra entro il 2030”. Quando gli ex studenti avranno raggiunto i 30 anni.  Per l’obiettivo della riduzione  del  100% delle  emissioni dei letali gas fluoro derivati: quale aspettativa di vita dovrebbero avere gli studenti?