Per un 8 dicembre di Lotta e Futuro: è l’anniversario della storica manifestazione 2005 in Val Susa con la quale furono liberati i terreni dove ora sorge il Presidio NoTav di Venaus. Ricordiamola riportandola alle lotte di oggi su Radio Onda D’Urto: clicca qui.
Giorno: 1 Dicembre 2021
Per Tav Valsusa non sfugge dalla condanna anche questo governo.
Al termine della sessione conclusiva del Tribunale Permanente dei Popoli dedicata a “Diritti fondamentali, partecipazione delle comunità locali e grandi opere (5 – 8 Novembre 2015)“, è stata pronunciata una sentenza storica di condanna dell’intero SISTEMA DELLE GRANDI OPERE.
Una sentenza che accoglie l’impianto accusatorio e lo rafforza, che riconosce la violazioni di diritti fondamentali non soltanto in Val di Susa, che denuncia la violazione di convenzioni internazionali da parte degli stati che le hanno sottoscritte, che chiede per la Valsusa la sospensione dei lavori e la cessazione dell’occupazione militare. Clicca qui.
Tera e Aqua di dicembre e gennaio.
Cliccalo qui. Viene stampato anche in 10mila copie distribuite a tutte le famiglie di Mestre ovest.
Agricoltura sostenibile: delusi da Bruxelles, ci resta il Piano nazionale.
La Commissione a guida Von der Leyen aveva tentato di mettere in campo azioni finalizzate a raggiungere concretamente gli obiettivi stabiliti dal Green Deal, ma i risultati sono stati deludenti. Adesso tutto è nelle mani dei singoli Paesi: abbiamo la possibilità di traghettare verso la transizione ecologica tutto il comparto agroalimentare. Clicca qui Legambiente.
Nessuno stop immediato alle trivelle: Cingolani tentenna e il clima peggiora.
Il Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee presentato dal ministero non solo non è stato approvato entro la scadenza data, ma il documento sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica dal Mite è risultato una scatola vuota. Clicca qui Greenpeace.
Nucleare di quarta generazione?
Il problema non cambia. Convegno a Trino. Clicca qui Gian Piero Godio. Clicca qui la posizione di Legambiente Piemonte in merito alla localizzazione nazionale del deposito unico nazionale.
“Storia antinucleare” è disponibile on line a chi ne fa richiesta a movimentolotta.maccacaro@gmail.com . In oltre 100 pagine racconta quaranta anni di lotte contro il nucleare in Italia. Ovvero il Dossier racconta l’epopea della mobilitazione popolare che contrastò il nucleare civile e ne perseguì la fuoriuscita definitiva anche tramite una sentenza pilota valida come precedente per tutti i siti nucleari italiani. Storia dello strapotere politico-giudiziario che la impedì sulla pelle delle generazioni presenti e future. Ovvero racconta la storia che va da Bosco Marengo (AL) al Forum nazionale dei Movimenti Antinucleari e al Referendum 2011, dal dopo Referendum ai governi “verde-giallo-rossi” e “policromo”, fino all’odierno rilancio del “nuovo nucleare” e all’irrisolto deposito nazionale. E’ Storia -documentata- anche di connivenze complicità corruzioni ignavie, tratta in breve da stralci dei libri “Ambiente Delitto Perfetto” (Barbara Tartaglione – Lino Balza, prefazione di Giorgio Nebbia) e “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza”, nonché (circa 300 articoli) del Sito “Rete Ambientalista Movimenti di lotta per la salute, l’ambiente, la pace e la nonviolenza” gestito dal “Movimento di lotta per la salute Giulio A. Maccacaro”.