Complici sindacati e istituzioni, fermi governo e magistratura, si muove il prefetto sul caso Solvay.

Si muove perfino il prefetto  Iginio Olita  in soccorso delle popolazioni alessandrine e degli ambientalisti. Solvay dice (lo dice anche per le acque contaminate di  Pfoa, C6O4, Adv) che anche le recenti fughe di gas (a base di composti di cloro e fluoro ecc.) sono “accidentali”. Accidentali?! E ci mancherebbe altro che fossero cagionate ad arte. Consapevolmente  rilasciate: questo sì. E sono a decine gli avvelenamenti “accidentali” nei cocktail tossici e cancerogeni propinati a feriti e ammalati tra lavoratori e cittadini. Ebbene, nella corresponsabile inerzia di sindacati amministrazioni governo magistratura, si è mosso il Prefetto agendo sul Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (revisione del piano di emergenza) e intimando  direttamente a Solvay la procedura delle comunicazioni sugli incidenti di questa industria di Spinetta Marengo ad alto rischio ambientale. Il Prefetto non si fida ed è perentorio rispetto agli abituali ritardi e omissioni di Solvay, e non le lascia alibi: “Anche in caso di interventi non aventi (secondo Solvay, ndr) rilevanza esterna devono essere informati, immediatamente per vie brevi, questa Prefettura e gli Enti che leggono per conoscenza (Vigili del Fuoco, Questura, Carabinieri, Comuni di Alessandria – Frugarolo e Castellazzo – 118, Arpa e Provincia, ndr) facendo seguire nella stessa giornata il rapporto completo dell’incidente”.

Il covid aggrava le diseguaglianze sociali?

2.189 “super-ricchi”, il numero più alto di sempre, hanno in tasca più di un miliardo di dollari (850 milioni di euro), avendo accresciuto il proprio patrimonio complessivo del 27%, passando da 8.000 miliardi a 10.200 miliardi. FCA ex Fiat ha goduto crediti bancari per quasi 7 miliardi garantiti dallo Stato; 3,3 miliardi sono usciti dalla fusione con la francese PSA;  ha avuto in dono il taglio dell’IRAP, con soldi presi dalla sanità, e il taglio dell’IRES (tassa sui profitti) dal 34,5% al 20% circa nel corso degli ultimi tredici anni; oltre che i dividenti, John Elkann si premia  manager stipendiandosi con 37,7 milioni di euro, cioè 1.250 volte quanto guadagna il salariato medio della FCA: il quale per guadagnare quanto Elkann dovrebbe lavorare 1.250 anni.  le
imprese italiane, grazie allo sciopero degli investimenti, hanno accresciuto del 21% le proprie somme in banca, per 365 miliardi di euro, mentre 10 milioni di lavoratori su 1  guadagnano meno di 1.200 euro, e in media tra 700 e 800. Una condizione storica da bomba sociale.

Le fabbriche della morte a Massa e Carrara.

Da 40 anni Massa e Carrara attendono le bonifiche: metalli pesanti, ammoniaca, benzene, cloruro di vinile, tricloroetano ecc. Resta attivo lo stabilimento di Solvay di Massa: bario ecc., e tricloroetano e tetracloroetilene di origine incerta: forse da Carrara dove sono registrati. superamenti dei limiti per metalli, solfati e composti alifatici clorurati ecc.  A Carrara senza bonifiche anche Ferroleghe (ferro-cromo, carburo di calcio ecc.), Syndial-Eni (arsenico, piombo, fitofarmaci, diossine ecc.), e soprattutto  Farmoplant che  come “Presidio permanente” nell’87 facemmo chiudere con un referendum al 72%. Sommariamente lo studio Sentieri segnala “il rischio neoplastico nelle classi infantili e giovanili, quali l’eccesso di mortalità per leucemie in età pediatrica e l’eccesso di mortalità per tutti i tumori e per leucemie in età giovanile tra i 20 e i 29 anni”. Degli operai morti manca un censimento completo. Clicca qui Maria Cristina Fraddosio

Stop al militare in Sardegna: i soldi vadano alla sanità.

Il movimento contro l’occupazione militare della Sardegna A Foras manifesta davanti alla  base di Capo Frasca. Clicca qui il comunicato. La sanità sarda è sprofondata in un abisso di disorganizzazione e mancanza di risorse governo, mentre  sull’utilizzo del Recovery Fund il governo intende  spendere ben 30 miliardi nel settore della Difesa.