Cioè una cazzata (clicca qui). Arriva a dire che chi in Alessandria (Legambiente, Comitato Stop Solvay, Movimento di lotta per la salute Maccacaro, ecc.) si oppone all’autorizzazione AIA alla Solvay del cancerogeno C6O4 “sta alimentando la contrapposizione retorica tra tutela dell’occupazione e tutela dell’ambiente e della salute”. Contrapposizione retorica: lo dice a me? Lo dice chi si è da sempre strafregato dello stabilimento di Spinetta Marengo, con annessi inquinamenti e connesse morti! Lo dice proprio a me? Che in 50 anni di lotta ho denunciato i fatti, non chiacchiere, e sono appunto stato colpito da un numero inverosimile di rappresaglie (compreso il licenziamento) per le quali l’azienda è SEMPRE stata condannata da TUTTI i tribunali fino alla Cassazione. I Matteo Renzi non hanno neppure letto il progetto C6O4, e anche se lo leggessero, scientificamente ignoranti e politicamente in malafede come sono, concluderebbero: “sì al C6O4 perché è un progetto di miglioramento della qualità ambientale”. D’altronde si inventano CHE GIA’ ADESSO emissioni terra-acqua-suolo, barriere idrauliche e bonifiche hanno… solo bisogno di ulteriori progressi e potenziamenti. Noi, che faremmo “contrapposizione retorica”, affermiamo invece che GIA’ ADESSO le analisi epidemiologiche, idrogeologiche e atmosferiche dimostrano il disastro ecosanitario: GIA’ ADESSO, SENZA AGGIUNGERE ULTERIORMENTE IL PFAS C6O4.
Noi siano dunque impegnati affinchè (anche col voto) “Italia Viva” non viva sulla pelle degli abitanti e dei lavoratori alessandrini.
Lino Balza