Nessuno sa quante siano veramente le società medico-scientifiche che operano in Italia tra poca trasparenza e conflitti d’interesse. ISDE le ha chiamate a confronto muovendole alla consapevolezza della necessità di porsi come obiettivi imprescindibili, oltre a quelli diagnostico-assistenziali, il perseguimento della sostenibilità economica e ambientale, l’attenzione al binomio ambiente-salute, il recupero del senso etico della professione medica. Clicca qui.
Giorno: 31 Gennaio 2020
La protesta dei pesci di fiume.
100 flash mob su fiumi e torrenti per fermare i progetti idroelettrici che mettono a rischio i corsi d’acqua naturali e la loro biodiversità. La mobilitazione indetta da 18 associazioni ambientaliste per chiedere al ministro Costa lo stop. Clicca qui.
AmbienteVenezia incontra la Commissione UNESCO.
Presentato il documento alla delegazione di esperti del Centro del Patrimonio Mondiale UNESCO, dell’ICOMOS e del Segretariato della Convenzione di RAMSAR. Rilevanti le osservazioni relative rispettivamente alla questione delle grandi navi crociera a Venezia (punto A) ed alla questione del sistema Mose (punto B). Clicca qui.
I giudici confermano il nesso causale tra tumore e telefonini.
La sentenza è di rilevanza mondiale. Il lavoratore si è ammalato perchè non era stato informato sui rischi dell’uso prolungato del cellulare all’orecchio e sulla necessità di modalità di utilizzo protettive come il viva voce o l’auricolare con il filo. Clicca qui l’Associazione Per la Prevenzione e la Lotta all’ Elettrosmog.
La produzione di cemento è la terza più importante sorgente di emissione di CO2.
Dopo l’uso dei fossili e il cambio dell’uso del suolo. Rappresenta il 90% delle emissioni globali di tutti i processi industriali. Le grandi opere da molti invocate richiedono molto calcestruzzo (quindi cemento) e anche questo dovrebbe far riflettere ed entrare come fattore determinante nelle scelte politiche. Clicca qui Dario Zampieri.
Giustizia negata per l’amianto Enichem Ravenna.
Ci stiamo avvicinando sempre più al processo kafkiano”: clicca qui Vito Totire, presidente nazionale AEA, l’Associazione esposti amianto e rischi per la salute.
Omicidio volontario per lo svizzero Schmidheiny che esprime “odio per gli italiani di questo stato fallito”.
“Non ho intenzione di vedere una prigione italiana dall’interno”. Intanto non è riuscito a schivare la prescrizione ma sarà chiamato in udienza a Novara il 27 novembre nel filone piemontese Eternit bis per omicidio doloso di 392 lavoratori e cittadini di Casale Monferrato. E dovrà vedersela, per le morti da amianto di Bagnoli e Rubiera, nei tribunali di Napoli e Reggio Emilia. Clicca qui la “Rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e sul territorio”.
Dibattito. Grazia o amnistia sociale?
Nicoletta Dosio è in carcere per una condanna a un anno, per violenza privata e interruzione di pubblico servizio in concorso con altri perché aveva retto uno striscione, al bordo dell’autostrada, nel corso di una manifestazione No Tav. Nicoletta ha ritenuto di non doversi trasformare in carceriere di sé stessa, di non avere nulla di cui pentirsi e, per questo, di non doversi riabilitare. Dunque non ha chiesto misure alternative alla galera per trasformare il suo “corpo detenuto”, in un’“un’arma non violenta” che denuncia a sua volta l’abuso di repressione della Procura di Torino – decine di processi, centinaia di indagati e condannati, misure di prevenzione, fogli di via – contro il più duraturo conflitto ambientale e sociale di questo paese. Analogamente avverrebbe in molte parti giudiziarie dell’Italia. E’ stata lanciata una petizione di richiesta di “grazia” ma Nicoletta ha espresso il suo «No a richieste di grazia o a provvedimenti di clemenza che riguardino soltanto la mia persona», invitando a invece a parlare di “amnistia sociale”. Su questo tema clicca qui un intervento di Italo Di Sabato.