Mamme No Pfas: : bonifica subito e se necessario sequestro immediato della fabbrica Miteni.

Il movimento dei genitori contesta Regione, Arpav, Provincia, Comune e Miteni che hanno tenuto una conferenza dei servizi, durante la quale le istituzioni venete hanno convenuto che l’azienda produca entro 60 giorni (il 4 novembre) un progetto di bonifica definitivo. “Non devono essere più concesse proroghe a questa azienda. Vogliamo che vengano imposti da subito i tempi per la bonifica, che Miteni si faccia carico di tutti i costi, e se necessario sequestro immediato della fabbrica».

 

Ilva. Il M5S tradisce la salute dei cittadini di Taranto e la fiducia elettorale.

In piazza per contestare l’accordo del ministro Di Maio di cessione dell’Ilva a Arcelor-Mittal (peraltro con l’immunità penale!) e per ribadire la chiusura del siderurgico con la decontaminazione e la bonifica dei siti. Accordo definito “infame”: quegli impianti sono pienamente fuori legge e andavano chiusi diversi anni fa se non fossero intervenute proroghe dei governi, buon ultimo l’attuale esecutivo. Il recente Registro Tumori conferma l’enorme incidenza delle forme tumorali per esposizione della città all’ambiente inquinato dalla fabbrica. Clicca qui Gianmario Leone.

Amianto e Vittime sul palcoscenico della Scala di Milano.

Prosegue lo stanco iter del processo amianto contro 5 dirigenti del Teatro La Scala, accusati della morte per mesotelioma di 9 lavoratori: i famigliari delle Vittime sono parti civili rivendicando i risarcimenti. Come parti civili si presentano anche: Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio, Medicina Democratica e l’Associazione Italiana Esposti Amianto, Comitato Ambiente e Salute del Teatro alla Scala, sindacato CUB Informazione Spettacolo, SLC (CGIL), ANMIL, INAIL e ATS (ex ASL). Questi Enti ed Associazioni, che non possono certo definirsi Vittime, parti offese, devolveranno gli eventuali risarcimenti alle vere Vittime?

Illegalità, costrittività, rischio, abuso di mezzi di correzione nel carcere di Bologna.

Una situazione disastrosa che nega i diritti sanciti dalla Costituzione. Le proposte di Vito Totire (circolo “Chico” Mendes e Centro F. Lorusso), rivolte in particolare alla comunità penitenziaria (detenuti e detenenti) che possa finalmente aver la possibilità di contrastare trattamenti disumani e degradanti ed ottenere, per gli agenti penitenziari, condizioni di effettivo rispetto dei diritti dei lavoratori: clicca qui.

Quel che si deve fare sulla paralisi cerebrale infantile.

Un problema sociale come quello della paralisi cerebrale infantile – una delle più frequenti malattie neurologiche dell’infanzia – richiede misure atte ad accrescere la conoscenza medica sulla patologia, la garanzia di un assistenza e di un risarcimento adeguati ai bambini che hanno sviluppato disabilità alla nascita, e al tempo stesso la riduzione della conflittualità e dei costi sostenuti dal Servizio Sanitario Nazionale per risarcire le famiglie colpite. (continua…)