Il termine “nonviolenza” va distinto dalla locuzione “non violenza”.

La locuzione “non violenza” indica la mera astensione dalla violenza (ed in quanto tale può comprendere anche la passività, la fuga, la rassegnazione, la viltà, l’indifferenza, la complicità, l’omissione di soccorso); il concetto di “nonviolenza” afferma invece l’opposizione alla violenza come impegno attivo e affermazione di responsabilità. (continua)

Ennesimo colpo di spugna sulle morti per amianto.

La Corte d’Appello di Torino, presidente Flavia Nasi, ribalta la sentenza di primo grado e assolve l’Olivetti di Ivrea, cioè i fratelli De Benedetti e Corrado Passera. Per gli intoccabili “ il fatto non sussiste”: decine di lavoratori morti per cause naturali. Le prossime vittime si preparino per questa interpretazione giuridica: l’esposizione all’amianto non accelera il decorso dei tumori e anticipa la morte.

Aderite alla Campagna Sindaci contro l’uso dei pesticidi chimici.

Fate pressione verso i vostri Sindaci affinché emettano un’ordinanza sanitaria di divieto territoriale dei Pesticidi, in qualità di tutori della salute ambientale dei cittadini. Dal momento che non vi sono ostacoli economici grazie ai Pagamenti Agroambientali europei dei Piani di Sviluppo Rurale regionali, che coprono tutti i mancati ricavi e i maggiori costi degli agricoltori per la riconversione biologica. Cui si aggiunge un 30% di maggiorazione se il Sindaco attua un’azione collettiva dichiarando il TERRITORIO COMUNALE BIOLOGICO. Clicca qui

E’ un problema far vedere agli studenti un uomo in carrozzina che ricerca il piacere del sesso?

Ma cosa avranno visto di così scabroso quegli insegnanti che hanno vietato la visione del cortometraggio “Senza… peccato” ai ragazzi delle scuole superiori? E se invece di attuare censure come questa, la scuola tornasse a educare i ragazzi su come vivere i sentimenti e le passioni, non sarebbe questo il modo migliore per poter interpretare il desiderio di amare e di essere amati, da parte di persone come il protagonista di “Senza… peccato”? Quella censura sì, che è un peccato!(continua…)

Congresso di Medicina democratica. No comment.

 

Piergiorgio Duca, presidente di Medicina Democratica, ha inviato mail a “Rete Ambientalista Movimenti di lotta per la Salute, l’Ambiente, la Pace e la Nonviolenza”. La Rete è un Blog di informazione nazionale che non applica mai la censura. Dunque pubblica anche la lettera di Duca che ci accusa di avere come “principale occupazione la denigrazione di Medicina Democratica”. E’ una affermazione falsa ma anche futile: basta scorrere il Blog per contare la qualità e la quantità (4.192) dei Post e la qualità e la quantità (600) degli Argomenti trattati. A Duca suscita invidia -se ne faccia il mea culpa- e talvolta può dare fastidio -se ne faccia una ragione- che il Blog raggiunga 2.000.000 di utenti, tra cui i Soci di Medicina democratica, e che ciascuna mailinglist settimanale sia ricevuta da 18.500 contatti, tra cui i Soci di Medicina democratica. I quali Soci, sia affermato per inciso, sono stati privati della loro mailinglist con la quale potevano interloquire liberamente fra di loro. Dunque pubblichiamo la lettera di Duca necessariamente preceduta dai documenti ai quali Duca replica.
Riassumendo. In funzione del Congresso nazionale di Medicina democratica (Napoli 20 aprile), le Sezioni di Alessandria e Livorno, nonché una Assemblea autoconvocata di Soci, trasmettono al presidente Duca (clicca qui) tre Verbali. Dalla loro lettura è evidente la descrizione dello stato in cui versa questa Associazione di cui appunto rivendicano addirittura la rifondazione, e altrettanto è evidente l’attribuzione della responsabilità alla dirigenza al cui radicale cambio collegano tre precise proposte di modifiche dello Statuto. Dunque non aggiungiamo commenti. E’ altrettanto evidente (dunque ci asteniamo da commenti) che a sua volta il presidente Duce (clicca qui) risponde picche: ne rifiuta la discussione al Congresso con burocratiche motivazioni procedurali, le quali di fatto escludono la partecipazione al Congresso di un numero considerevoli di Soci: così protestano i responsabili delle Sezioni che accusano di “golpe” e rivendicano un Referendum tra i Soci (clicca qui).
Se ci limitiamo a commentare che esiste una profonda rottura: denigriamo?
Prossimamente pubblicheremo un commento personale del Responsabile del Blog. Ne ha diritto anche lui, o no?

Neoschiavitų, mortalitā, malattie al lavoro (e fuori).

I morti sul lavoro o per il lavoro o dal lavoro sono molti di più ma non sono riconosciuti tali dalle statistiche. Si muore dentro e fuori dai luoghi di lavoro: l’insicurezza non è solo dei lavoratori ma di tutti e la lotta contro essa deve essere di lavoratori e della popolazione. Clicca qui Salvatore Palidda.

Solvay è innocente: vittima di un intrigo internazionale ordito dai poteri forti.

 

Dai poteri forti della chimica, dei supermercati e della politica, per impedirle di denunciare i veri colpevoli della catastrofe ecosanitaria di Spinetta Marengo, e per impedirle di bonificare l’altrui avvelenamento doloso delle falde acquifere. Regista finale del complotto: il Pubblico ministero, deferito al Consiglio superiore della magistratura. Tutti i nomi dei congiurati nell’arringa, in Corte di assise d’appello di Torino, di Luca Santa Maria in difesa dell’onnipotente Giorgio Carimati: clicca qui.  

Mentre il sisma imperversa il gasdotto SNAM avanza nelle aree terremotate.

La persistenza sismica fa molto temere sui rischi per il nostro territorio dell’avanzata del gasdotto Snam Rete Adriatica Brindisi-Minerbio, del diametro di ben 120 cm, un’infrastruttura di quasi 700 km di lunghezza (collegata a sua volta al TAP dell’Azerbaigian), che sta attraversando tutte le aree a più elevato rischio terremoti dell’Italia centrale, compresi ben tre crateri sismici tra Umbria, Marche ed Abruzzo, nonché le zone di alto pregio naturalistico dell’Appennino (considerando -inoltre- che a lato, come non bastasse, insiste il fracking delle trivelle nell’Adriatico). Clicca qui Paolo D’Arpini.

Ennesimo scandalo nella sanità lombarda.

Un tessuto di relazioni criminose tra affaristi privati, faccendieri, politici ed operatori della sanità. Un groviglio di affari e corruzione reso possibile, in condizioni “normali” da una strutturale commistione tra pubblico e privato nel quale il secondo è avvantaggiato da leggi e norme prodotte dal centrodestra lombardo che accelerano il cammino verso il totale smantellamento della sanità pubblica. Clicca qui Vittorio Agnoletto.

Acqua dell’impianto nucleare versata in mare, sequestrata l’Itrec di Matera.

I reati ipotizzati nell’inchiesta sono: inquinamento ambientale, falsità ideologica, smaltimento illecito di rifiuti e traffico illecito di rifiuti. Ma lo smantellamento del sito potrà proseguire. Clicca qui.
Clicca qui Lucio Musolino “Sos Jonio: in mare il veleno usato per le scorie nucleari. Sostanze tossiche e cancerogene nella falda acquifera”

 
 
 
 

“Io non vado ai processi per incassare soldi, voi sì.” Polemica dentro Medicina democratica.


Non sappia la tua destra ciò che fa la tua sinistra: è un sacrosanto principio evangelico in materia di beneficenza che sono costretto a violare a causa delle ignobili insinuazioni polemiche pubbliche di Marco Caldiroli e Fulvio Aurora, rispettivamente vicepresidente e responsabile vertenze di Medicina democratica. (continua)

Maratona difensiva in Corte di Assise d’Appello a Torino.

Balza ai Caraibi per incontrare l’AD monsieur De Laguiche. Prossimamente il video dell’avvenimento.

Continua tra Montedison e Solvay lo scaricabarile dell’avvelenamento doloso della falda di Alessandria. Nel più importante processo italiano per questo reato, chiesti 110 anni di reclusione per 7 amministratori e dirigenti difesi dai più famosi e costosi avvocati. E’ il turno di Dario Bolognesi: anticipiamo l’arringa che pronuncerà l’11 aprile: clicca qui.

Per il disastro ecosanitario del polo chimico di Spinetta Marengo clicca qui la memoria di Lino Balza.

Per altri dettagli: “Ambiente Delitto Perfetto” di Barbara Tartaglione e Lino Balza, prefazione di Giorgio Nebbia , terza edizione pagg. 518

Report riunione Coordinamento nazionale Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.

Clicca qui. Presenti: Comitato Acqua Bene Comune di Varese, Coordinamento Romano Acqua Pubblica, Comitato Acqua Pubblica Lecco, Comitato Acqua Bene Comune Ponente Ligure, Comitato Acqua Pubblica Ferrara, Coordinamento Regionale dei Comitati Acqua Bene Comune Emilia Romagna, Coordinamento Ligure dei Movimenti per l’Acqua, Comitato Savonese Acqua Bene Comune, Comitato Acqua Pubblica Salerno, Segreteria Operativa Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.

Migliaia di morti in più a Savona nelle aree della centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure.

I dati del CNR tenuti nascosti dalla Regione per mesi. Prossima l’udienza decisiva. Dal 30% al 60% di mortalità in eccesso, con punte del 100% di decessi per malattie respiratorie per le donne, e del 200% per i linfomi negli uomini. Confermati (e ulteriormente aggravati) i dati sanitari emersi anni fa dalla maxiconsulenza della Procura. Viene inoltre confermato il grande lavoro dei Comitati savonesi aderenti alla Rete fermiamo il carbone, con diffide, denunce, ricorsi e analisi sul territorio (con un costo di 120.000 euro frutto delle donazioni di singoli cittadini e associazioni)

Clicca qui Ferruccio Sansa “Il CNR: fino a 60% di morti in più vicino alla centrale”.

Progetto di ricerca sul mesotelioma.

Sarà l’anno buono? L’Afeva (l’associazione dei familiari delle vittime) ne chiede il varo entro maggio. Quanti malati, che avevano accolto con speranza l’annuncio della ricerca tra partner così autorevoli, sono morti nel frattempo? E quanti coloro che due anni fa erano vivi e ignari, nel frattempo si sono ammalati? Clicca qui Silvana Mossano.
Abbiamo effettuato un altro versamento di euro 110,00 alla Ricerca della Cura del Mesotelioma. I nostri libri stampati a spese degli autori, “Ambiente Delitto Perfetto “di Barbara Tartaglione e Lino Balza terza edizione prefazione di Giorgio Nebbia, nonché “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza” volume secondo (il primo è esaurito), infatti possono essere spediti a chi ne fa richiesta a balzamd@gmail.com accompagnata da sottoscrizione che devolveremo interamente alla Ricerca.