Basta, chiudete l’Ilva, salviamo i bambini: Taranto in piazza.

I soldi siano destinati alla città per la bonifica e l’assistenza sanitaria. A Taranto non esiste neppure l’oncologia pediatrica. Il processo non ha avviato bonifiche, le discariche sono sempre a cielo aperto. Accordo sulla cassa integrazione per 3.300 lavoratori. Entro il 3 marzo devono arrivare le offerte per la cessione dell’Ilva.
Clicca qui Sandra Amurri “Taranto in piazza per dire basta. La città deve respirare”.
Clicca qui Francesco Olivo “Accordo al ministero per la cassa integrazione. In arrivo le offerte per la cessione”.
Clicca qui Slai Cobas “Vogliamo assemblea generale e referendum”.

Ma chi istiga al suicidio?

Riflessione sulla drammatica vicenda del suicidio assistito ottenuto da DJ Fabo in una clinica svizzera. «A istigare al suicidio le persone con gravissima disabilità che vivono nel nostro Paese è chi le ignora, chi in questi ultimi anni di politiche di austerità ha cercato di tagliare persino i pochi fondi di cui possono disporre nel disinteresse di molti, chi non ha garantito la necessaria assistenza sanitaria e sociale, chi ha ignorato le proposte di realizzare in Italia strutture all’avanguardia già sperimentate in altri Paesi”.  (continua…)

Una enorme discarica amianto, la seconda in Europa, accanto alla raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi.

19 campi di calcio, lunga due chilometri. 720.000 metri cubi di amianto di cui il 25 per cento proveniente dalla Lombardia, compresa l’area di Broni, e il resto da tutto il Nord-Italia. Le cave di smaltimento di Casale occupano complessivamente un sesto di questa superficie.

Clicca qui Antonello Brunetti