Occupazione e redditi sempre peggio al Sud.

Altri 600mila nuovi disoccupati negli ultimi otto anni. Secondo Istat, 1 milione 600 mila nuovi emigrati al Centro Nord. Il reddito medio pro capite delle famiglie meridionali è il 37% in meno di quelle settentrionali. Il 10% delle famiglie sono in povertà assoluta. La distanza tra ricchi e poveri al Sud è maggiore che nel resto d’Italia e d’Europa.

“Contro il rischio alluvione in città servono casse di espansione del Tanaro a monte”: è la scoperta dell’America.

E’ la scoperta dell’acqua calda se la fa qualunque sprovveduto. Invece l’affermazione è di Ugo Cavallera, coordinatore alessandrino di Forza Italia, che è stato in regione assessore piemontese all’Ambiente dal 1994 al 2005, oltre che in comune provincia ecc. nella sua interminabile carriera. E questa scoperta l’ha realizzata solo nel 2016: altrimenti le casse di espansione le avrebbe già fatte fare.

Stanno tutti fuggendo dalla sanità pubblica.

Lo attestano 21mila segnalazioni pervenute in un anno al Tribunale dei diritti del malato. Liste di attesa che arrivano a due anni, ticket sempre più salati (il 30% degli assistiti dichiara di non farcela a pagare visite e analisi) e/o ticket più alti delle tariffe dei privati (che spesso sono gli stessi medici pubblici indisponibili). Negli ospedali personale ridotto all’osso. Ai pronto soccorso, per ora pubblici, le attese sono infinite. Macchinari obsoleti, igiene scarsa, dalle sale operatorie è frequente uscire con infezioni. Da parte loro, i medici di famiglia lesinano le prescrizioni di farmaci e analisi… per ridurre gli sprechi.

La protesta in tribunale per il processo Ilva di Taranto.

Scrivono i redattori del libro “Ilva, la tempesta perfetta”: Nel processo, in cui sono inquisiti padroni, amministratori locali, dirigenti d’azienda, organi di controllo, Chiesa, forze dell’ordine, in un’alleanza sistemica e infame che ha provocato la strage da profitto e continua a provocarla, è arrivata la lunga mano dell’interesse generale del capitale e dei padroni associati, oltre che degli imputati, la lunga mano del governo che conduce l’obiettivo di svuotarlo di contenuto e pilotarlo verso patteggiamenti, allungamenti e prescrizioni, negando giustizia e risarcimenti. (continua)