Il simbolo della Giustizia è la bilancia. Simbolo dell’equilibrio. Se su un piatto peso un reato e sull’altro piatto peso la pena: i due piatti devono stare in equilibrio. Il furto non pesa come l’omicidio, le rispettive pene hanno infatti pesi diversi. Anche i furti non hanno lo stesso peso, dunque anche le pene devono avere pesi diversi. Devono o dovrebbero? Se uno ruba alla collettività per 287 milioni di euro di frode fiscale, falso in bilancio e appropriazione indebita, è condannato a 4 anni di reclusione di cui 3 coperti da indulto e 1 dai servizi sociali per qualche ora alla settimana. Se un altro invece ruba qualche centesimo di euro ad un privato per un paio di spazzolini oppure per due chili di pane e pasta, è condannabile rispettivamente a 5 mesi e a 6 mesi. Dunque i piatti della bilancia della Giustizia si dimostrano in uno scandaloso inaccettabile squilibrio. A maggior ragione se nel primo caso il ladro è un miliardario che ruba per avidità mentre negli altri due casi i ladri sono dei disoccupati che rubano per fame. A maggior ragione se il miliardario ha rubato allo Stato indebitato, cioè a ciascuno di noi, lo Stato che condona, mentre i disoccupati hanno rubato ai privati, anzi a privati miliardari che invece non perdonano. Ogni riferimento a fatti e persone esistenti è puramente voluto: Berlusconi con lo Stato italiano nel film “La giustizia è uguale per tutti”; Abdelhamid Akrout e Alfredo Gugliotta con i supermercati Bennet di Michele Ratti e Galassia di Dario Brendolan nel film “La giustizia è uguale per tutti”. Quanti altri film con questo titolo.
Giorno: 11 Febbraio 2015
Vittoria del Comitato Vivere a Predosa e del Coordinamento dei sindaci della Valbormida.
La Provincia di Alessandria ha rigettato la proposta di accumulare e lavorare rifiuti in contiguità della Centrale a Biomasse che ci inquina, per poi bruciarli nel loro forno da uomini primitivi. Continua.
Clicca qui La Stampa “Il Comitato di Predosa trova alleati”
La posizione di Rete Sostenibilità e Salute sul TTIP.
Le conseguenze negative sulla salute del Transatlantic Trade and Investment Partnership:sia indirettamente attraverso i determinanti sociali e ambientali di salute (lavoro, alimentazione, inquinamento, disuguaglianze, etc), sia direttamente attraverso la mercificazione dei servizi sanitari.
Clicca qui.
Al via anche in Italia la raccolta firme contro il TTIP Trattato Transatlantico EU e USA.
Obbiettivo italiano: due milioni entro ottobre. Il TTIP Europa-Stati Uniti metterebbe in mora le normative ambientali e sociali, considerate come impedimenti alla più grande area di libero scambio conosciuta. Clicca qui.
Al Summit Onu di Parigi 2015 l’Italia arriverà con lo “Sblocca Italia”.
Cioè con la rimozione completa della minaccia rappresentata dai cambiamenti climatici e nella sistematica sottovalutazione dell’urgenza di operare scelte politiche in netta controtendenza con quanto previsto dai recenti provvedimenti del governo.
Clicca qui Naomi Klein: Perché il capitalismo non è sostenibile. La sinistra alla prova del clima.
Expo: nutrire il pianeta o le multinazionali?
Finalmente si è discusso di diritto al cibo, di acqua pubblica e del futuro del pianeta con analisi nuove, frutto di ricerche e di studi di alto livello.
Clicca qui il video per potere ascoltare tutta la registrazione del convegno.
La CGIL sui LEA Livelli Essenziali di Assistenza.
Aggiornamento velleitario del governo se non si mette in sicurezza il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale. (continua…)
Sicurezza e salute sul lavoro e nella società, conosci i tuoi diritti.
Clicca qui un’altra puntata della rubrica “Sicurezza sul lavoro – Know your rights!” di Marco Spezia, ingegnere e tecnico della salute e della sicurezza sul lavoro.