Alessandria sempre al primo posto nella classifica dell’inquinamento urbano.

Morti e malattie per la popolazione. Responsabile il traffico. E sempre più necessario l’intervento della Magistratura.
Clicca qui Il Piccolo: “L’aria è sempre pesante. A causa delle polveri sottili.”
Clicca qui Enrico Sozzetti: “Alessandria continua sempre a respirare una brutta aria. Sempre al primo posto nella classifica degli inquinanti”.

Piattaforma piemontese di lotta all’amianto.

Sarà presentata il 28 ottobre dai sindacati. Modello esportabile in tutte le regioni, sperando che diventi linea guida nazionale. Infatti il Piano Nazionale Amianto, approvato dalla Conferenza governativa di Venezia nel 2012, è ancora bloccato al ministero dell’Ambiente. Poco importa al governo che nel 2012 sono stati segnalati ben 1.464 casi di mesoteliomi (216 in Piemonte), dopo i 15.845 diagnosticati dal 1993 al 2008. Poco importa che 600.000 lavoratori in Italia (25.000 in Piemonte) hanno fatto domanda di riconoscimento all’Inail.

Pace armata fra Ausimont e Solvay. Il PM definito “pazzo” a chiedere per la prima volta in Italia la condanna di una industria per avvelenamento doloso.

Al processo in Corte d’Assise ad Alessandria il “patto di non belligeranza” scricchiola negli affondi degli avvocati difensori facendo affiorare le reciproche responsabilità di dolo dei due colossi chimici. L’articolo 439 del codice penale non risparmia: Chiunque avvelena acque destinate all’alimentazione, prima che siano attinte o distribuite per consumo, è punito con la reclusione non inferiore a 15 anni. Ribattezzato “patto della Gardianne de taureau”…. Continua.

Clicca qui La Stampa: “L’arringa dei legali dell’Ausimont: è una vera follia l’accusa di avvelenamento delle falde”.
Clicca qui Il Piccolo: “Inquinamento: le difese contestano il capo di imputazione”
Clicca qui Alessandrianews “La difesa Ausimont chiede l’assoluzione: accuse basate su parole in libertà”
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Medicina democratica rivendica ai sindaci della Fraschetta il “referto epidemiologico”.

Abbiamo inviato raccomandata ai sensi di legge (risposta entro 30 giorni) ai sindaci di Alessandria, Tortona, Novi Ligure, Bosco Marengo, Pozzolo Formigaro, Predosa, Frugarolo, Cassano Spinola, Serravalle Scrivia, che sono, per legge i primi responsabili della sanità comunale. I sindaci potrebbero migliorare lo stato di salute dei propri cittadini. Invece non lo conoscono e quindi non agiscono. Ebbene con il “referto epidemiologico” potranno avere coscienza in tempo reale delle criticità sia per gruppi di residenti che di lavoratori. Questa esigenza è particolarmente avvertita nella Fraschetta: dove si fa unanime la proposta di urgente Indagine epidemiologica per tutto il territorio interessato da numerose fonti di rischio tra loro interdipendenti, tra cui aziende ad alto tasso di inquinamento. Continua
Clicca qui La lettera ai sindaci.
Clicca qui La nota informativa ai consiglieri comunali.

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Clicca qui I cittadini prima di tutto “L’importanza di sapere ‘come sta’ la comunità”
Clicca qui Il Piccolo “L’importanza di sapere come sta la comunità”

Manifestazione nazionale CGIL del 25 ottobre.

Siamo al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici in un momento in cui il mondo del lavoro è pesantemente sotto attacco. Per ribadire che esiste un altro modello che si fonda sul rispetto dell’individuo, sulla difesa dei diritti e dei beni comuni, per ribadire la netta contrarietà ai nuovi processi di privatizzazione dell’acqua e dei beni comuni rilanciati con forza tramite il decreto “Sblocca Italia” e la Legge di stabilità.

Presentiamo memoria nel ricorso al Consiglio di Stato per Bosco Marengo (e valido per tutti i siti nucleari italiani).

Clicca qui la memoria.

Non si tratta di disattivazione e rilascio sito denuclearizzato (“privo di vincoli radiologici”), bensì della riproposizione da parte di Sogin di un deposito nucleare detto temporaneo ma di fatto definitivo: il governo meno che mai sta allestendo il previsto dalla legge deposito nazionale ultrasicuro. Il deposito alessandrino (capannone) è vulnerabilissimo (attentati, caduta aerei, incidenti, incendi ecc.) inidoneo perfino per un uso temporaneo figuriamoci per definitivo. In più è destinato e a ricevere rifiuti nucleari provenienti da altre installazioni! Medicina democratica, inoltre, ha denunciato più volte l’assenza di un piano di emergenza nucleare conosciuto dalle popolazioni a rischio.

Clicca qui I cittadini prima di tutto ” Memoria ricorso al Consiglio di Stato per Bosco Marengo (e valido per tutti i siti italiani)”
Clicca qui Agora Magazine “A Bosco Marengo rifiuti radioattivi è ancora in zona grigia la soluzione: ricorso al Consiglio di Stato”

Telefoni cellulari e tumori: partita azione legale per costringere il Governo a campagna informativa precauzioni e rischi per la cittadinanza.

Una causa, senza precedenti per il nostro paese. L’azione e il lavoro di studio e ricerca del Prof. Angelo Gino Levis, uno tra i più illustri scienziati e studiosi internazionali in tema di interazioni tra campi elettromagnetici e sistemi viventi.
Clicca qui: Atto di intervento ad adiuvandum di Medicina democratica.
Clicca qui: ISDE Associazione Medici per l’Ambiente

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Dopo la Giornata internazionale della nonviolenza del 2 ottobre, dopo la marcia della pace Perugia-Assisi del 19 ottobre, il 4 novembre realizzeremo ancora una volta l’iniziativa nonviolenta “Ogni vittima ha il volto di Abele“, in cui commemoreremo tutte le vittime di tutte le guerre ed esprimeremo una volta ancora la nostra opposizione alla guerra e a tutte le uccisioni, al razzismo e a tutte le persecuzioni, al maschilismo e a tutte le oppressioni.
Continua

Guido Ghisolfi, il nemico dell’ambiente grande amico finanziatore di Matteo Renzi.

120.000 euro con la moglie Ivana Tanzi. L’industriale e politico tortonese è il secondo finanziatore della prossima kermesse Leopolda della corrente interna PD del primo ministro. E’ l’ennesima sottoscrizione. Come guadagna tanti soldi il padrone della Mossi Ghisolfi? Ad esempio con la raffineria “Beta Renewables” (etanolo da biomasse) a Crescentino (VC): dopo appena un mese dall’inaugurazione in pompa magna, la salute dei cittadini era già in pericolo per le polveri sottili ecc. oltre i limiti di legge (134 microgrammi al metro cubo!). Ghisolfi aveva cercato di rifilare l’impianto a Rivalta Scrivia (AL) ma l’avevamo impedito con le lotte.

Clicca qui Pennatagliente “Guido Ghisolfi, nemico dell’ambiente, grande amico e finanziatore di don Matteo Renzi”

Un ponte per…

Nella foto all’aeroporto, l’aiuto in medicinali che portammo in Iraq dopo la prima guerra del Golfo e nel corso dell’embargo. In seguito l’associazione “Un ponte per Baghdad” è diventata “Un ponte per…“, in quanto è stata costretta, purtroppo, ad occuparsi di aiuti anche di Gaza, Siria, Giordania, Libano… In Iraq, tra giugno e agosto, 24.910 persone assistite, distribuiti: acqua, pasti, latte, pannolini, materassi, lenzuola a 5.914 famiglie. Cosa puoi fare anche tu. Clicca qui

Indagine epidemiologica della Fraschetta: abbiamo contattato tutti i soggetti politici sociali istituzionali.

Sindaci-assessori-partiti-fondazioni bancarie-legambiente-wwf -italia nostra-progetto ambiente– anpana-cgil-cisl-uil-arpa-asl-università- di Tortona, Novi Ligure, Alessandria, Predosa, Pozzolo Formigaro, Frugarolo, Bosco Marengo. Adesso è il momento di tirare le somme. Atteso al varco il ruolo di raccordo della sindaco del capoluogo, Rita Rossa, ora anche presidente della Provincia. Continua

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Clicca qui La Stampa “E’ ora dell’indagine epidemiologica”
Clicca qui Corriereal “Indagine epidemiologica della fraschetta: Rita Rossa supervisor tra i sindaci?”
Clicca qui Novi on line “Indagine epidemiologica della fraschetta: Rita Rossa supervisor tra i sindaci?”
Clicca qui Alessandrianews “Indagine epidemiologica della fraschetta: Rita Rossa supervisor tra i sindaci?”
Clicca qui TG Vallesusa “Medicina democratica comunicato stampa”
Clicca qui Alessandria post “Indagine epidemiologica della fraschetta: Rita Rossa supervisor tra i sindaci?”
Clicca qui Ovada on line “Rischio nucleare Medicina democratica chiede un’indagine”

“Illegali, inutili e criminali” abbiamo sempre definito le guerre cui l’Italia ha partecipato.

Ennesima guerra a partecipazione italiana, questa volta contro il “califfato islamico”. Clicca qui il volantino per la 646° ora in silenzio per la pace. Di fronte alla nuova alluvione ricordiamo che un anno di guerra in Afghanistan ci costa 600 milioni di euro. Quanti chilometri quadrati di territorio si sarebbero potuti mettere in sicurezza idrogeologica con questa incredibile quantità di denaro?

A proposito del processo che ci vede parte civile contro l’ex sindaco Piercarlo Fabbio.

L’onorevole Oreste Pastorelli ha presentato una interrogazione (clicca qui) al ministero dell’Ambiente prendendo proprio Alessandria come esempio -negativo- di inquinamento atmosferico urbano con superamenti ripetuti (confermati nel 2012-2013-2014) dei limiti annuali/giornalieri di polveri sottili PM10 e PM2.5, dei limiti annuali per gli ossidi di azoto e dei livelli di ozono estivo; a cui si associa un aumento di ricoveri e decessi per malattie alle via respiratorie e tumorali.