Imputato Pierre Jaques Joris! Alzatevi!

Inquinamento doloso delle acque e dolosa omessa bonifica: i reati per il disastro ecologico della Solvay di Spinetta Marengo.Le richieste di condanna del PM Riccardo Ghio al processo in Corte di Assise di Alessandria (presidente Sandra Casacci). Da 15 a 24 anni di reclusione per gli imputati. Dopo i profili penali dei presidenti Carlo Cogliati (clicca qui) e Bernard de Laguiche (clicca qui), pubblichiamo quello del loro successore Pierre Jaques Joris: clicca qui.

Seguiranno sul blog gli altri cinque imputati: Salvatore Boncoraglio, Giorgio Canti, Luigi Guarracino, Giorgio Carimati, Giulio Tommasi.

L’affondo del Pubblico Ministero: decenni di dati falsi al polo chimico spinettese.

Sapevano e tacevano. Nell’udienza del 25 giugno in Corte d’Assise di Alessandria il pm Riccardo Ghio continua la sua requisitoria e  conferma che la scelta di manipolare i dati è alla base di tutte le decisioni operative sia di Ausimont che Solvay.

Clicca qui La Stampa “Decenni di dati falsi dal polo chimico. Il pm accomuna Ausimont e Solvay. Non sapevano? Una Treccani di documenti dice il contario.”
Clicca qui Il Piccolo “Veleni: l’affondo dell’accusa. Il pm concluderà la requisitoria il 16 luglio”.
Clicca qui Pennatagliente “Resoconto dell’udienza del processo Solvay del 25 giugno”

Corteo e assemblea del Comitato No M346 a Israele.

Sabato 28 giugno ore 15 CORTEO da Venegono Inferiore a Venegono Superiore.
Domenica 29 ore 9,30-13 al Castello dei Comboniani di Venegono Superiore ASSEMBLEA DEL FORUM CONTRO LA GUERRA Comitato “No M346 a Israele”.

Per adesioni e altre info:
nessunm346xisraele@gmail.com
http://forumnoguerra.blogspot.com
https://www.facebook.com/manifestazioneaermacchi.venegono

Imputato Bernard de Laguiche. Alzatevi!

Dopo il profilo penale (clicca qui) del presidente Solvay Carlo Cogliati, pubblichiamo quello del padrone belga suo successore Bernard de Laguiche : clicca qui
Seguiranno sul blog gli altri sei imputati. Jaques Pierre Joris, Salvatore Boncoraglio, Giorgio Canti, Luigi Guarracino, Giorgio Carimati, Giulio Tommasi. Prossimamente il Pubblico Ministero Riccardo Ghio chiederà la loro condanna da 15 a 24 anni di reclusione.

Ecco finalmente la verità sui cosiddetti “falsi invalidi”!

Risparmi a dir poco scarsi e, di contro, dilatazione dei tempi necessari al riconoscimento delle prestazioni per i veri invalidi: ecco i veri risultati delle “cacce” di questi anni ai cosiddetti “falsi invalidi”, fenomeno “sparato” dall’INPS come eclatante e in tal modo ripreso e amplificato da tanti organi d’informazione e da altrettanti Parlamentari. (continua…)

Insegnare teoria e pratica della nonviolenza alle forze dell’ordine.

Richiesta una legge che disponga la formazione delle forze dell’ordine alla conoscenza e all’addestramento per l’uso delle risorse teoriche e pratiche della nonviolenza.IL GRUPPO DI LAVORO SU “LA NONVIOLENZA IN ITALIA OGGI” ESPRIME SOSTEGNO ALLA RICHIESTA DI UNA LEGGE CHE DISPONGA LA FORMAZIONE DELLE FORZE DELL’ORDINE ALLA CONOSCENZA DELLA NONVIOLENZA

Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta “Viterbo oltre il muro” esprime pieno sostegno alla richiesta di una legge che disponga la formazione delle forze dell’ordine alla conoscenza e all’addestramento all’uso delle risorse teoriche e pratiche della nonviolenza.

Come già è stato scritto, “Riteniamo di fondamentale importanza che a tutti gli operatori delle forze dell’ordine siano messe a disposizione con apposite attivita’ di formazione, di addestramento e di aggiornamento le conoscenze e le risorse della nonviolenza come strumentazioni teoriche e pratiche di particolare utilita’ per interpretare e gestire situazioni complesse e critiche, inverando il pieno rispetto della legalita’, della democrazia, della dignita’ e dei diritti umani.

“Ricordiamo come gia’ nel 2001, dopo la tragedia di Genova, fu presentata una proposta di legge a tal fine, avente a primo firmatario l’allora senatore Achille Occhetto e sottoscritta da parlamentari di tutti gli schieramenti; ma quella proposta di legge non fu poi “calendarizzata” nei lavori parlamentari e resto’ quindi purtroppo lettera morta.

“In questi giorni il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo, promotore dell’iniziativa gia’ nel 2001, ha nuovamente proposto a vari parlamentari di presentare un disegno di legge a tal fine, ricevendo gia’ alcune prime positive risposte.

“Sosteniamo l’iniziativa ed invitiamo a nostra volta tutti i parlamentari solleciti del pubblico bene a presentare, discutere ed approvare al piu’ presto una legge che disponga la formazione delle forze di polizia alla nonviolenza”.

Inviamo altresi’ i Comuni, che tutti dispongono di Corpi di polizia locale, le Questure e le Prefetture, cosi’ come tutte le articolazioni territoriali delle cinque polizie statali (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Corpo di Polizia Penitenziaria) ad avviare subito esperienze locali di formazione di tutti gli operatori alla conoscenza e all’uso delle risorse della nonviolenza, seguendo i numerosi e persuasivi esempi gia’ realizzati sia all’estero che in Italia.

Al riguardo segnaliamo la disponibilita’ di alcune utili pubblicazioni, come ad esempio: Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, Codice etico per una polizia democratica, Sapere 2000, Roma 2002; Emanuele Arielli, Giovanni Scotto, Conflitti e mediazione, Bruno Mondadori, Milano 2003; Andrea Cozzo, Gestione creativa e nonviolenta delle situazioni di tensione. Manuale di formazione per le Forze dell’ordine, Gandhi Edizioni, Pisa 2007; Marianella Sclavi, Arte di ascoltare e mondi possibili, Bruno Mondadori, Milano 2003; ed ancora, per ulteriori approfondimenti: Vittorino Andreoli, La violenza, Rcs Rizzoli Libri, Milano 1993, 2003; Hannah Arendt, La banalita’ del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, 1993; Franco Basaglia, Scritti, Einaudi, Torino 1981-1982; Zygmunt Bauman, La societa’ sotto assedio, Laterza, Roma-Bari 2003, 2005; Zygmunt Bauman, Paura liquida, Laterza, Roma-Bari 2008, 2009; Zygmunt Bauman, David Lyon, Sesto potere. La sorveglianza nella modernita’ liquida, Laterza, Roma-Bari 2014; Joanna Bourke, Paura. Una storia culturale, Laterza, Roma-Bari 2005; Aldo Capitini, Le tecniche della nonviolenza, Libreria Feltrinelli, Milano s. d. (ma 1967), Linea d’ombra, Milano 1989 (ed anche in Aldo Capitini, Scritti sulla nonviolenza, Protagon, Perugia 1992); Adriana Cavarero, Orrorismo ovvero della violenza sull’inerme, Feltrinelli, Milano 2007; Alessandro Dal Lago, La produzione della devianza. Teoria sociale e meccanismi di controllo, Feltrinelli, Milano 1981; Franco Fedeli, Polizia e democrazia, Edizioni Studio Tesi, 1978; Erich Fromm, Fuga dalla liberta’, Edizioni di Comunita’, Milano 1963, 1979; Michel Foucault, Sorvegliare e punire, Einaudi, Torino 1976; Mohandas K. Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi, Torino 1973, 1996; Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino 1986; Emmanuel Levinas, Ethique et infini, Fayard, Paris 1982, Libraire Generale Française, Paris 1997; Stanley Milgram, Obbedienza all’autorita’, Einaudi, Torino 2003; Salvatore Palidda, Polizia postmoderna, Feltrinelli, Milano 2000; Giuliano Pontara, L’antibarbarie. La concezione etico-politica di Gandhi e il XXI secolo, Ega, Torino 2006; Giuliano Pontara, La personalita’ nonviolenta, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996; Stefano Rodota’, La vita e le regole, Feltrinelli, Milano 2007; Françoise Sironi, Persecutori e vittime. Strategie di violenza, Feltrinelli, Milano 2001; Edith Stein, L’empatia, Franco Angeli, Milano 1986, 2006; Paul Watzlawick, Janet Helmick Beavin, Don D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi, Astrolabio Ubaldini, Roma 1971; ed infine, per l’inquadramento di concetti fondamentali: Nicola Abbagnano, Dizionario di filosofia, Utet, Torino 1971, 1977; Norberto Bobbio, Nicola Matteucci, Gianfranco Pasquino (diretto da), Dizionario di politica, Utet, Torino 1983, 1990, Tea, Milano 1990, 1992; Umberto Galimberti, Enciclopedia di psicologia, Garzanti, Milano 1999, 2003; Luciano Gallino, Dizionario di sociologia, Utet, Torino 1978, 1993, Tea, Milano 1993.

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Come e’ stato scritto: “Tutti sanno quanto sia arduo il lavoro delle forze dell’ordine. E quanto rischioso. A maggior ragione occorre che chi lo svolge non sia incline alla violenza, o peggio ancora preda del culto della violenza. Il potere che lo stato delega alle forze di polizia e’ cruciale: l’esercizio concreto del monopolio della forza. Chi ne dispone deve essere proprio per questo adeguatamente preparato per evitare di abusarne. Formare le forze dell’ordine alla conoscenza e all’uso delle fondamentali risorse concettuali e tecniche, analitiche ed operative proprie della nonviolenza e’ assolutamente decisivo. E necessario. E urgente. Formare le polizie nazionali e le polizie locali alla conoscenza e all’uso della nonviolenza ci sembra indispensabile, per evitare che si ripetano altre tragedie, per garantire i diritti e i doveri di tutti, per promuovere il rispetto della vita e della dignita’ di ogni persona”.

Formare le forze dell’ordine alla conoscenza e all’addestramento all’uso delle risorse teoriche e pratiche della nonviolenza e’ cosa utile ed opportuna, e’ una effettiva necessita’; sollecitiamo il Governo, il Parlamento, i Comuni e tutte le istituzioni della Repubblica Italiana competenti ad un immediato impegno in tal senso.

Il gruppo di lavoro su “La nonviolenza in Italia oggi”

 

La repressione picchia duro anche contro il Movimento No Tav Terzo Valico.

Le Procure, cieche davanti agli omicidi “bianchi” nei cantieri, alle malattie da inquinanti, alla riduzione in schiavitù dei lavoratori migranti nelle campagne, alle mafie che si chiamano Grandi Opere, intervengono con pugno d’acciaio per cercar di fermare chi ha scelto di non adeguarsi, di non vendersi, dunque di lottare.
Clicca qui Nicoletta Dosio

Una sconfitta epocale dei movimenti oppure no? Al seminario ATTAC.

21 giugno 2014 – Bologna c/o Associazione Dopolavoro Ferroviario via Sebastiano Serlio 25/2 ore 15.00 -18.00 I movimenti fra conflitto e partecipazione, democrazia e rappresentanza Seminario pubblico con interventi di : Luca Alteri (ricercatore di Sociologia politica – Università Sapienza di Roma) Ornella De Zordo (Laboratorio politico dal basso – Firenze) Marco Bersani (Attac Italia) Corrado Oddi (Forum italiano dei movimenti per l’acqua) Conduce Vittorio Lovera (Attac Italia).

Clicca qui un commento di Lino Balza.

Imputato Carlo Cogliati. Alzatevi!

Clicca qui un profilo penale del presidente della Solvay per il quale chiediamo il massimo della pena (da 15 a 24 anni). Seguiranno sul blog gli altri sette imputati. Jaques Pierre Joris, Bernard de Laguiche, Carlo Cogliati, Salvatore Boncoraglio, Giorgio Canti, Luigi Guarracino, Giorgio Carimati, Giulio Tommasi non hanno avuto il coraggio di farsi interrogare in Corte di Assise di Alessandria, davanti alle loro vittime. Siete stati rapinatori a mano armata dell’ambiente e della salute, sul terreno avete lasciato distruzione e morti! Dunque dovete pagare. Dunque Solvay devi pagare di tasca tua i risarcimenti alle vittime e la bonifica del territorio (che salvaguarda l’occupazione), anche perché ti eri comprata per una manciata di mangime la gallina dalle uova d’oro e ora non puoi andartene (come stai tentando) lasciandoci lo sterco del pollaio.

Il Pubblico Ministero: è un attentato alla salute pubblica, l’avvelenamento della Solvay sta dilagando in falda a monte e a valle di Spinetta Marengo.

Riferendosi a montagne di documenti , nella requisitoria il PM Riccardo Ghio ha dimostrato che l’attività criminale degli imputati merita di essere condannata da un minimo di 15 anni ad un massimo (che auspichiamo) di 24 anni di reclusione.Poche ore prima, nella notte, c’era stato l’ennesimo scoppio al reparto Algoflon di Spinetta Marengo, ennesima dimostrazione di una manutenzione lasciata andare a ramengo da tempo.
Clicca qui per continuare a leggere.

Clicca qui La Stampa “Una gigantesca contaminazione”
Clicca qui Alessandrianews “Polo chimico: nei documenti la prova dei reati”
Clicca qui Il Piccolo “Gli imputati sapevano. Il Pubblico Ministero sferra l’attacco finale che durerà 2 udienze”.
Clicca qui Pennatagliente “Resoconto udienza dell’11 giugno 2014”

Non accontentatevi di un “Pollo alla Marengo” qualunque.

Grazie al lancio con il “1°Premio Marchiaro” attribuito dalla Giuria (Emma Camagna, Marco Caramagna, Pier Angelo Taverna, sponsor Antonio Maconi) attribuito al columnist Gianni Riotta, è tornato di gran moda il “Pollo alla Marengo” inventato per Napoleone Bonaparte. Siamo lieti di offrirvi in esclusiva, per gentile concessione della Solvay di Spinetta Marengo (Alessandria), la ricetta D.O.C. – D.O.P. – I.G.P. – S.T.G. del celeberrimo piatto internazionale. Clicca qui.

E’ reato occupare un edificio pubblico abbandonato?

Non è invece reato lasciare le famiglie sulla strada? Eppure i magistrati mettono addirittura in galera gli attivisti che si prodigano a favore degli sfrattati. 12 in carcere, 5 ai domiciliari.

Clicca qui La Stampa: “Oltre cento gli attivisti indagati dalla procura. Impedivano gli sfratti” 

Clicca qui Miriam Massone “Nell’ex caserma ricaveremo sedici alloggi per gli sfrattati. Continua l’occupazione dello storico edificio di via Verona”
Clicca qui Comunità San Benedetto al Porto “Un reato occupare case abbandonate?”

In questo numero di Sicurezza sul lavoro.

– Il ruolo del RLS nella riunione periodica ex articolo 35 del D.Lgs.81/08 – Seconda parte
– Si continua a morire sul lavoro, nell’indifferenza generale
– Condanne per i responsabili di 30 anni di morti da amianto al’Ilva di Taranto
– Criteri per la riduzione del rischio incendio
– Come avviene il riconoscimento di una malattia professionale
– Check list dei fattori ambientali nell’interazione uomo-macchina
– Procedure operative per raccolta dei rifiuti

Clicca qui.

 

L’inclusione negli asili nido.

La Legge già del ‘92 stabiliva che al bambino da 0 a 3 anni con disabilità dovesse essere «garantito l’inserimento negli asili nido. E già all’inizio degli Anni Settanta, si era parlato di «educazione e socializzazione dei bambini, prima dell’ingresso nella scuola dell’infanzia». Vediamo dunque l’attuale situazione del settore, fornendo anche qualche utile indicazione alle famiglie (continua…)